Ciao a tutti. La settimana si apre con due recensioni di libri che, se mi seguite su Instagram, avete visto che ho letto per la Back to School challenge di Bookish Games. Il primo è La maledizione del re lupo di Tessonja Odette, un retelling della Bella e la Bestia con protagonisti i miei amati fae.
AUTORE: Tessonja Odette
COLLANA: Saga Edizioni
PREZZO (CARTACEO): 15,90€
PREZZO (EBOOK):
TRAMA: Quando uno scandalo le spezza il cuore e le macchia la reputazione, Gemma Bellefleur cerca disperatamente il modo per lasciarsi il passato alle spalle e concedersi un nuovo inizio. E l'occasione propizia sembra presentarsi quando la sua famiglia si trasferisce nella leggendaria Faerwyae, l'isola governata dai fae. Nel tentativo di procurarsi la tanto sospirata indipendenza, Gemma fa un passo falso e viene catturata da un intrattabile lupo fae pronto a tutto pur di spezzare la maledizione che condiziona la sua vita e quella del suo branco. La ragazza quindi è costretta a contravvenire alla regola più importante: mai stringere un patto con un fae. Tra lezioni di ballo e sotterfugi, tra romanzi d'amore e fiocchi di neve, la ragazza e il re lupo si scoprono sempre più simili, e Gemma si ritroverà impegnata in una disperata corsa contro il tempo per salvare il re lupo e tutto il suo branco.
Tremate tremate, i fae sono tornati.
Era da parecchio tempo che non recensivo un libro con protagoniste queste creature altissime bellissime levissime, ma ora è di nuovo il loro momento. Merito o colpa di Tessonja Odette, autrice self statunitense che con i suoi post "consigliati" dell'algoritmo di Instagram si è infiltrata per mesi tra i post dei miei amici, e di Saga Edizioni, che ha finalmente portato in Italia i suoi lavori.
La maledizione del re lupo, romanzo autoconclusivo facente parte della serie "Entangled with Fae" è il primo dei romanzi della Odette ad essere tradotto e si configura come un interessante retelling in salsa fae della fiaba de La bella e la bestia.
La protagonista, Gemma Bellefleur, infatti, come la quasi omonima Belle, è una ragazza indipendente che ama leggere, soprattutto romanzi rosa, e che si ribella alle costrizioni imposte dal padre che la vorrebbero come moglie e madre. Il suo sogno è quello di poter essere libera e di ritornare ad Isola, il luogo in cui è cresciuta. Per fare ciò ha bisogno di un lavoro e non è facile trovarlo in una società che crede che l'unico compito di una donna è quello di sposarsi, mettere al mondo dei figli e partecipare ad eventi mondani. Per fortuna un annuncio sul giornale sembra fare al caso suo: peccato che, come Gemma ignori, il tutto sia un tranello del Re Unseelie dei Fae, che è alla disperata ricerca di un umano che spezzi la maledizione di cui è vittima prima che sia troppo tardi…
Il libro in sé è molto carino: la trama è prevedibile, lo stile semplice e scorrevole, si legge in pochi giorni ed è piacevole.
La storia non ha nulla di sorprendente. È un retelling abbastanza fedele della fiaba della Bella e la Bestia, e il finale, di fatto, è facilmente intuibile fin da subito. Nonostante la presenza di una società che di fatto opprime le donne, La maledizione del re lupo è più una lettura di intrattenimento che un romanzo con un messaggio concreto e profondo.
Il worldbuilding non mi ha completamente soddisfatta in quanto, a mio avviso, avrebbe potuto essere più approfondito. Certo, c'è da tenere conto che, pur essendo autoconclusivo, questo libro fa parte di una serie e, pertanto, l'ambientazione potrà essere approfondita in volumi successivi (un pop come accaduto nella serie Married with Magic di Elise Kova).
La protagonista, di fatto, è stupida. Mi spiace dirlo ma più lei si professa intelligente, dicendoci quanto delle sue sorelle lei sia quella più indipendente, intraprendente e capace con i numeri, più si dimostra ottusa. Non so quante volte, durante la lettura, ho alzato gli occhi al cielo per come è riuscita a complicarsi da sola la vita.
Per fortuna il protagonista maschile, il re lupo o Elliot Rochester, come lo ribattezza Gemma, è molto più interessante, nonostante non si possa considerare una vera bestia, dato che la protagonista ne rimarca l'aspetto fisico gradevole fin da subito (e non parliamo di quello caratteriale… scontroso sì, bestia mai).
I personaggi secondari sono un po' stereotipati. Imogen è la classica ragazza dell'alta società frivola e insopportabile (e indovinate un po'? Bionda! Mai qualcuno che combattere contro gli stereotipi sui biondi) mentre G. Aston è direttamente Gaston della Disney, come scritto nel nome.
Lo stile è scorrevole, la narrazione semplice, senza infamia né lode. I capitoli per fortuna sono brevi, come piacciono a me, e il libro comunque, seppur prevedibile, risulta solido e piacevole.
Per questo motivo anche la mia valutazione è senza infamia né lode: tre stelline e mezzo. La maledizione del lupo non avrà l'epica della Maas, gli intrighi della Armentrout o il trash della Black, ma è una storia che inizia e finisce in un libro e che quello che promette mantiene. Spero che la Saga Editori traduca presto altri libri di Tessonja Odette perché è comunque un'autrice da tenere d'occhio.
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