giovedì 1 settembre 2022

Review Party: HIDE. Unica regola: non farsi trovare - Kiersten White

Ciao a tutti. La recensione di oggi tratta di un libro che ha ricevuto diverse recensioni negative ma che a me, nel complesso, ha preso tantissimo. Conoscevo già Kiersten White grazie a The Guinevere Deception, ma anche questo suo ultimo lavoro, HIDE. Unica regola: non farti trovare, seppur con parecchi difetti, è riuscito a prendermi come pochi romanzi in questo 2022.

TITOLO: HIDE. Unica regola: non farti trovare  
AUTORE: Kiersten White
COLLANA: Libri Mondadori 
PREZZO (CARTACEO): 20,90€ 
PREZZO (EBOOK): 10,99€ 
TRAMA: La sfida: trascorrere un'intera settimana a giocare a nascondino, dal sorgere del sole al tramonto, in un parco divertimenti abbandonato da decenni e fare di tutto per non essere presi (da chi non è dato saperlo). Il premio: denaro a sufficienza per rivoluzionare completamente la propria vita. Anche se gli altri concorrenti sono determinati a vincere - per ritagliarsi un futuro da sogno o sfuggire a un passato che li perseguita -, Mack è sicura di poterli battere tutti. In fondo, ciò che deve fare è nascondersi e lei, fin da bambina, non fa altro. Anzi, è proprio questa la ragione per cui è ancora viva mentre la sua intera famiglia è morta. Ma, quando capisce che l'eliminazione dei concorrenti nasconde qualcosa di sospetto, Mack comprende che il gioco è molto più sinistro di quanto potesse immaginare e che per sopravvivere sarà necessario unire le forze...




Non sopporto quando il marketing pubblicizza un libro come qualcosa che non è, ed HIDE, il nuovo romanzo di Kiersten White, autrice di The Guinevere Deception (di cui trovate la recensione nel blog) è forse vittima inconsapevole di questo tipo di pubblicità. 
HIDE infatti viene infatti indicato come "il libro perfetto per gli amanti di Squid Games", peccato però che le due opere abbiano poco in comune, ad eccezione ovviamente del tema del gioco mortale, che, tra l'altro, viene sviluppato in modi diametralmente opposti. 
E questo, a mio avviso, può fuorviare i lettori e portare a pareri negative che HIDE sinceramente non si merita.
Ma procediamo con ordine.
A me HIDE non è affatto dispiaciuto. Da tempo cercavo un romanzo che sapesse tenermi così sulle spine, così in tensione, così capace di rendermi curiosa di sapere come sarebbe finita la vicenda al punto da farmi concludere la lettura in un solo giorno. Inoltre questo libro sviluppa uno dei temi che più preferisco nella letteratura young adult e non solo: quello della competizione portata all'estremo.
Da Battle Royale a Hunger Games sono parecchi i romanzi che trattano questo argomento e HIDE lo fa a modo suo, rielaborando il mito di Teseo e del Minotauro con un risvolto di trama che non posso anticiparvi in quanto sarebbe uno spoiler bello grande.
In ogni caso la storia inizia con un gruppo eterogeneo di persone che non si conoscono fra loro che vengono invitate a partecipare a una partita molto speciale di nascondino. 
I concorrenti infatti devono nascondersi in un inquietante parco divertimenti abbandonato, dall'alba al tramonto, con il solo scopo di non farsi trovare dai cacciatori incaricati di scoprirli. Il premio per il vincitore è un assegno di 50000 dollari e la possibilità di apparire all'interno di un reality show. 
La protagonista del libro è Mack, una ragazza a cui il gioco nascondino evoca ricordi di un passato da cui sta scappando, tuttavia l'autrice decide di dedicare spazio a tutti i personaggi che partecipano a questo gioco. E così ci troviamo di fronte a un bizzarro spaccato di umanità, da Ava, ex soldatessa, ad Ava Bella, che vorrebbe essere un'influencer, da Isabella, eterna stagista, a Brandon che conduce una vita piatta come addetto a un distributore di benzina tutti accomunati da un fatto: nessuno di loro ha una vita felice alle spalle. 
Tra questi personaggi, solo Mack è approfondita in modo dettagliato, ma a me va bene così: dopotutto 
Lo stile è molto semplice e scorrevole, la narrazione rapida, forse anche troppo. Ho avuto infatti l'impressione che, dopo un'iniziativa tranquillo, la storia accelerasse sempre più fino a collassare su se stessa in un finale un po' troppo confusionario per i miei gusti. Per non parlare poi della rivelazione finale di cui però vi parlerò a parte, in quanto devo fare spoiler pesanti su tutto il libro e sulla sua conclusione. 
Per questi motivi, la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Da un certo punto di vista, ho adorato HIDE al punto da averlo letto tutto in un giorno, ma dall'altro non posso ignorare i pesanti difetti di trama che, se risolti, ci avrebbero regalato un thriller mozzafiato. 


Parte spoiler (non proseguite oltre se non volete rovinarvi il finale): HIDE è un thriller con una forte componente horror soprannaturale. Dimenticatevi le dinamiche sociali alla Battle Royale o Hunger Games, qui l'orrore è dato da un demone che reclama il sangue degli eredi delle famiglie che lo hanno evocato. 
Famiglie che hanno imparato a difendersi chiundendolo in un parco divertimenti dalla forma volutamente labirintica e dandogli in pasto i famigliari non voluti, le pecore nere, i figli illegittimi e così via…
Un'idea carina se l'autrice l'avesse realizzata in modo coerente. Invece a mio avviso l'intera faccenda del patto tra le famiglie porta a un gigantesco buco di trama: perché infatti se queste famiglie sono state benedette i loro parenti alla lontana sono tutti poveri, o disagiati? E se sono poveri o disagiati, quindi di sicuro non favoriscono della protezione, perché allora sono vittime del mostro?
Non sono riuscita a darmi una risposta e nemmeno l'interpretazione di Silvia di Di Corvi e Scrivanie (ovvero che non esiste nessuna benedizione, in quanto le famiglie sono già bianche, ricche e privilegiate di loro) mi convince appieno.
Insomma Kiersten White: la prossima volta, cura meglio il worldbuilding! 

1 commento:

  1. Non avevo considerato la pubblicità fuorviante a danno del libro! Hai ragione. Amarilli

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