Ciao a tutti. Visto, come promesso una nuova recensione dedicata ai romanzi di Julia Quinn, che hanno accompagnato la mia estate. Sì, ho il set completo di Bridgerton della Illumicrate che reclama la mia attenzione, ma prima ho deciso di iniziare con la trilogia Splendid, opera di debutto della Quinn, di cui Danzando sotto le stelle è il secondo volume.
AUTORE: Julia Quinn
COLLANA: Oscar Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 14,50€
PREZZO (EBOOK): 7,99€
TRAMA: Lady Arabella Blydon è bella e intelligente, e soprattutto è stufa degli uomini che notano solo una delle sue doti. Un giorno un corteggiatore le dichiara che è disposto a non tenere in conto le sue disdicevoli tendenze intellettuali in virtù del suo bell'aspetto e della sua cospicua dote. Quando è troppo è troppo. Arabella, o meglio Belle, come viene chiamata, si ritira dal feroce mercato matrimoniale londinese e si trasferisce nella sua dimora di campagna. Qui incontra lord John Blackwood, eroe di guerra tornato dal fronte. Lord John ha conosciuto le peggiori sofferenze in battaglia, ma nulla potrebbe sconvolgere la sua esistenza come Belle. Quella donna è così irritante, ma anche così inebriante, così capace di regalargli, dopo tanto tempo, una ragione per continuare a vivere. Di colpo torna a fare cose assurde, declama poesie, si arrampica sugli alberi nella notte solo per poter ballare con lei sotto il cielo stellato. Ferito nel corpo e nell'anima, lord John sa che non potrà mai essere il tipo d'uomo per Arabella, eppure non può fare a meno di desiderarla. Potrà questo cuore tormentato imparare nuovamente ad amare?
Danzando sotto le stelle è il secondo volume della trilogia Splendid, la serie d'esordio di Julia Quinn dedicata ai membri della famiglia Blydon.
Se in Meravigliosa avevamo seguito le vicende di Emma Dunster e del duca di Ashbourne, Danzando sotto le stelle si concentra sulla cugina di Emma, Arabella, detta Belle, e sulla sua ricerca del vero amore.
Belle era già presente come personaggio secondario in Meravigliosa e aveva lasciato il segno, con la sua personalità romantica e un po' eccentrica che bilanciava perfettamente la praticità e la modernità di Emma: per questo motivo ero curiosa di leggere una storia in cui figurasse da protagonista assoluta.
In realtà, speravo che Danzando sotto la pioggia raccontasse la storia d'amore tra Belle e Dunford, il suo migliore amico che ci era già stato presentato in Meravigliosa, ma l'autrice, e non è spoiler dato che viene detto a pagina uno, ha gelato le mie speranze. Nella lettera dedicata ai lettori, infatti, la Quinn ha ribadito che Belle e Dunford erano incompatibili e sarebbe toccato a un certo Blackwood il compito di conquistare il cuore della giovane Blydon.
Sarà stato questo nuovo protagonista maschile all'altezza degli standard della Quinn?
In un certo senso, sì.
Danzando sotto la pioggia mi è piaciuto di più rispetto a Meravigliosa. Ho notato un certo impegno dell'autrice nel volere andare oltre la classica storia rosa, aggiungendo allo sviluppo della storia d'amore un tema importante, quello delle conseguenze, sia fisiche che mentali, che la guerra lascia nei soldati che ritornano a casa da un conflitto.
Non aspettatevi però una trattazione cruda e realistica. Danzando sotto la pioggia non solo è un romanzo rosa, ma è un romanzo rosa del 1995, dunque è ancora molto tradizionale nella sua realizzazione e nella caratterizzazione dei personaggi. Dimenticatevi dunque le atmosfere moderne e multietniche di Bridgerton: l'unica cosa che la serie tv ha in comune con questi libri è una certa componente spicy che però non prende mai sopravvento sul romance.
Nonostante ciò, ho apprezzato il tentativo della Quinn di realizzare un libro più ambizioso di Meravigliosa, che può essere riassunto in "ragazza bella e ricca si innamora di un duca bello e ricco". Belle e Blackwood hanno un maggiore approfondimento psicologico, soprattutto quest'ultimo, di cui ci viene narrato il passato ovviamente tragico.
Come nelle altre serie della Quinn, i personaggi del volume precedente, Emma e Ashbourne, fanno capolino e anche se il loro ruolo è marginale è stato un piacere vederli andare avanti con le proprie vite.
Lo stile è simile a quello di Meravigliosa. Non ci sono stati chissà quali miglioramento stilistici, dopotutto Danzando sotto le stelle è stato pubblicato a pochi mesi di distanza dal libro precedente, ma in ogni caso la narrazione è scorrevole e godibile. Danzando sotto le stelle è dunque un romance piacevole, una lettura di evasione che si conclude in pochi giorni e che intrattiene il lettore.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Pur non essendo dei capolavori del genere storico (e non aspirano nemmeno ad esserlo!) i romanzi di Julia Quinn permettono per poche ore di immergersi in una fiaba ambientata in epoca regency e di sognare ad occhi aperti fra protagonisti nobili e belli e ambientazioni storiche.
Per questo motivo consiglio la serie agli amanti del regency che cercando una lettura che intrattiene senza troppe pretese.
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