Ogni tanto anche io sento il bisogno di cambiare genere. Se spesso sul blog vi ho recensito libri di divulgazione scientifica o manuali esoterici, questo è il primo saggio di psicologia che vi presento. Ho dato solo un esame di psicologia all'università (avendo studiato ingegneria) ma ricordo che mi era una materia che mi aveva conquistato. Sarà per questo che ho apprezzato così tanto questo libro di Marzia Benvenuti?
Voglio essere me è una lettura insolita per un blog che tratta principalmente di narrativa di evasione, ma non per questo meno necessaria.
Confesso che io sui social seguo pochissimi influencer (gli unici che possono essere recitati tali sono alcuni miei amici blogger che possono contare diverse migliaia di follower su Instagram) dunque non avevo mai sentito parlare di Marzia Benvenuti, psicoterapeuta molto attiva sui social con il profilo "Cronache di una bionda" (oltre sessantamila follower su Instagram).
Ma forse è meglio così: in generale esiste una sorta di pregiudizio di fondo nei confronti dei personaggi del web che pubblicano con una grande casa editrice, ma in questo caso, sarebbe riduttivo nei confronti dell'autrice.
"Voglio essere me. Il resto sono solo punti di vista" infatti non è un romanzo o una biografia, ma una via di mezzo tra un saggio sulla psicologia e un manuale di auto-aiuto e la dottoressa Benvenuti, al di là del suo seguito su Instagram, ha l'esperienza e le capacità giuste per scrivere un ottimo libro.
Il tema principale di Volevo essere me è l'autostima e la costruzione della propria identità.
Ho adorato la struttura del libro: sfruttando infatti una considerazione di Jung, l'autrice divide il volume nelle parti di una casa. Si parte con le fondamenta, dove viene presentato l'argomento principale del libro, si prosegue con le pareti, che approfondiscono il tema, e si chiude con il tetto e la parte finale "L'autostima è la tua casa" con una nuova consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
L'autrice porta come esempio le storie di quattro suoi pazienti, ciascuno con una problematica legata all'autostima: Giorgia, che non sa bene cosa vuole da se stessa e, soprattutto, cosa vuole fare, Roberta, insicura nel lavoro e nella vita, Silvia, troppo accondiscendente nei confronti degli altri e Angelo, in crisi di certezze dopo la fine di una lunga relazione.
Nonostante la lunghezza contenuta (neanche duecento pagine), non è un libro da leggere tutto d'un fiato, anzi, andrebbe fatto decantare come il vino. I contenuti infatti sono molto importanti, spesso implicano un'attenta introspezione da parte del lettore, e richiedono un po' di tempo per essere assimilati appieno.
La lettura inoltre risulta interattiva grazie anche alle numerose domande che l'autrice pone al lettore per coinvolgerlo nel percorso di riscoperta di sé. Ma la Benvenuti non si limita alle domande: al termine di ogni capitolo si trova la sezione #allenamentedellabionda con alcuni utili esercizi per assimilare appieno i consigli dati all'interno del volume.
Proprio per questo vi consiglio di prendervi il vostro tempo per leggere questo testo, magari alternandolo con qualche romanzo di narrativa, nonostante la lunghezza e l'aspetto grafico accattivante Volevo essere me è una lettura che vi farà riflettere e che forse contribuirà a mettere in discussione le vostre certezze… e anche le vostre incertezze.
Dunque la mia valutazione è assolutamente positiva, cinque stelline. Si tratta di una lettura diversa dalle altre, per la quale non posso parlarvi di trama o personaggi, ma non per questo non si tratta di una lettura che mi ha lasciata indifferente, anzi, mi ha colpito come pochi altri libri in questo 2022.
Per questo motivo ve la consiglio, ma solo se siete disposti a guardarvi dentro, riconoscendo sia i vostri punti di forza che le vostre debolezze e siete pronti, guidati da Marzia Benvenuti, a rimettervi in discussione.
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