martedì 8 marzo 2022

Review Party: La vendetta degli dei - Hannah Lynn

Ciao a tutti. Nell'ultimo periodo sono in fissa con la mitologia greca: colpa di tutti i retelling di Ade e Persefone, ma non solo... grazie a una newsletter Newton Compton ho scoperto le opere di Hannah Lynn, che scrive versioni romanzate dei miti greci. La vendetta degli dei è la sua ultima uscita italiana: mi sarà piaciuto?



TITOLO: La vendetta degli dei 
AUTORE: Hannah Lynn 
COLLANA: Newton Compton Editore
PREZZO (CARTACEO): 9,90€ 
PREZZO (EBOOK): 4,99€ 
TRAMA: Regina dal potere sconfinato, moglie assassina e vendicatrice, madre tradita e amorevole, figura capace di slanci e sentimenti di grande intensità o donna crudele e senza cuore? È davvero difficile provare empatia per una donna che tradisce il marito, Agamennone, e che lo uccide al suo ritorno da Troia assieme al proprio amante, senza conoscere fino in fondo le sofferenze a cui è stata sottoposta fin dalla giovane età. Una donna che ha dovuto sopportare l’omicidio del precedente marito e del figlio uccisi brutalmente, l’assassinio della figlia Ifigenia sacrificata con l’inganno agli dei dal padre. Senza contare le umiliazioni pubbliche, i soprusi e gli abusi a cui la regina di Micene deve sottostare per il bene pubblico. E così, in un racconto appassionante e commovente, Clitennestra assume sembianze di una modernità impressionante e il lettore si ritrova avvinto da una spirale di odio, amore, violenza e spargimenti di sangue di familiari che non ha eguali nella mitologia greca.


Ho trovato il titolo italiano di questo libro, La vendetta degli dei, leggermente fuorviante per un lettore che non abbia letto la trama. Non che il titolo inglese, Spartan Sorrow, "Lamento Spartano" sia tanto meglio, seppur più indicativo.
Fatto sta che La vendetta degli dei parla molto di vendetta e poco di dei. 
Infatti è una storia concentrata non tanto sul divino, che pure appare ed è causa di molti degli avvenimenti del libro, quanto sui sentimenti e le passioni umane, e su come questi, portati all'eccesso, non causano altro che tragedie.
Prima di tutto, la vendetta degli dei è una versione romanzata del mito di Clitennestra.
Per chi non la conoscesse, Clitennestra (o Clitemnestra, come ero abituata a chiamarla) è una delle più importanti figure femminili della mitologia greca: sorella di Elena di Troia e moglie di Agamennone, è coinvolta, insieme all'amante, nell'omicidio del marito e viene a sua volta uccisa in modo violento dal figlio Oreste per volontà del dio Apollo.
Immagino che, dopo duemila e più anni, non si possa più parlare di spoiler. 
L'autrice prende il personaggio di Clitennestra e lo rende protagonista della propria storia: la guerra di Troia non è altro che un evento secondario in un libro in cui molto spazio viene dato agli avvenimenti tragici della vita della protagonista, dalla morte del primo marito e del figlio ad opera di Agamennone, fino al sacrificio della figlia Ifigenia. 
Tutta questa spirale di violenze porta Clitennestra ad agire in modo estremo: per liberarsi dei suoi lutti, e proteggere i figli che le sono rimasti, l'unica soluzione è eliminare chi glieli ha portati via. E quella persona è suo marito, Agamennone.
L'autrice non esprime un giudizio morale su Clitennestra e, più avanti, su Oreste: le vicende sono narrate con una certa freddezza e distanza che ho apprezzato, in quanto non è giusto giudicare con i valori del 2022 personaggi nati più di due millenni fa.
Quello che l'autrice può fare, però, è "svecchiare" il mito. Come lo fa? 
Sicuramente, puntando sulla caratterizzazione delle figure femminili: Clitennestra è una donna forte, come forti sono le donne spartane (da cui il titolo originale dell'opera) che farebbe di tutto per proteggere i propri figli. Ma Clitennestra non è l'unico personaggio femminile del romanzo: la figlia più giovane della regina, Elettra è una versione ancora più dura della madre, pronta a difendere il padre fino alla morte, Crisotemi, la mezzana, è la perfetta ragazza greca di nobile stirpe mentre, in contrapposizione all'ultimogenita, Ifigenia, la più grande delle sorelle, è una giovane delicata e femminile, pronta ad accettare il destino che la famiglia, e gli dei, hanno in serbo per lei. 
Attenzione: non ai tratta di un retelling o di una rielaborazione moderna, bensì di una riproposizione del mito in versione romanzata. Sono andata a confrontare (stando a quanto dice Wikipedia) il mito originale con la versione della XXX, e posso dire che il romanzo è molto fedele alla versione greca, per lo meno a quella più conosciuta (dopotutto, spesso per la mitologia greca non si può parlare di una versione univoca, ma si deve tenere conto delle numerose variabili) .
Ci sono alcuni cambiamenti, ma nessuno così grande da stravolgere il senso generale degli eventi.
Anche la seconda parte del libro, focalizzata su Oreste e sulla sua vendetta (questa sì ben rappresentata dal titolo italiano) riprende fedelmente il mito greco, avrei preferito forse più attenzione al rapporto tra Oreste e Pilade, relazione presente anche nelle fonti utilizzate dall'autrice, ma capisco l'esigenza di non eccedere col romance in un libro che romance non è e non vuole neanche esserlo.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline.
La vendetta degli dei mi è piaciuto. È un romanzo solido, che non ha nulla di innovativo o particolare, ma che si lascia leggere volentieri. Lo consiglio a tutti gli amanti della mitologia greca che vogliono leggere qualcosa che non sia un saggio o manuale ma che, al tempo stesso, non presenti stravolgimenti rispetto alla versione originale del mito. 


2 commenti:

  1. La storia di Clitennestra è una di quelle che conosco meno di quelle menzionate nell'epica e nella mitologia dell'antica Grecia, ma mi affascina molto!
    Spero di riuscire presto a recuperare questo volume così da conoscerne meglio la moglie di Agamennone e imparare ad apprezzarla tanto quanto merita ✨

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  2. Apprezzarla è un parolone, non è un personaggio positivo, ma sicuramente conoscerla meglio.

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