Piccoli favori è uno dei libri che più mi è rimasto impresso in questo 2022. Non è esente da difetti, ma è qualcosa di diverso dai soliti young adult... e poi il rilegato costa meno di 15 euro. Per una volta che un libro per ragazzi esce a un prezzo accettabile, non potete non provarlo!
AUTORE: Erin A. Craig
COLLANA: Fanucci Editore
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Ellerie Downing vive nella tranquilla cittadina di Amity Falls nella catena montuosa del Pugno di Dio – cinque picchi che si innalzano verso il cielo come fossero dita di una mano – delimitata da una foresta quasi impenetrabile di pini alti e stretti. I Downing sono apicoltori da sempre e il miele prodotto dai loro alveari è amato e apprezzato in tutta Amity Falls. Tuttavia, un tempo la vita non era così serena: i primi cittadini hanno dovuto affrontare il Male nei boschi adiacenti ma oggi, per fortuna, le occasioni di scontro sono molto rare. Quando però un carico di rifornimenti scompare, alcuni temono che i mostri che per lungo tempo hanno terrorizzato la regione siano tornati. Mentre l'autunno si trasforma in inverno, movimenti sempre più spaventosi affliggono la città e portano a una tribù di creature diaboliche e mistiche, gli Osservatori Oscuri. Gli Osservatori promettono di soddisfare i desideri più profondi degli abitanti, per quanto smisurati e irrealizzabili, e solo in cambio di un piccolo favore. Ma le loro vere intenzioni sono molto più sinistre. Gli Osservatori Oscuri vagano per il Paese, riducendo in rovina tutto ciò che incontrano. Per salvare il villaggio, Ellerie dovrà scoprire il vero nome del leader degli Osservatori Oscuri, la misteriosa donna vestita di bianco. Si ritroverà così in una corsa contro il tempo prima che tutta Amity Falls, la sua famiglia e il ragazzo che ama vadano in fiamme.
Due anni fa avevo letto La casa di sale e lacrime di Erin A. Craig e mi era piaciuto molto (se non lo conoscete, recuperate la recensione sul blog!), così, quando ho scoperto che Fanucci avrebbe tradotto anche il suo nuovo libro, Piccoli Favori, ho deciso di dargli subito una possibilità.La lettura mi ha lasciata con uno strano sapore in bocca, ma, a freddo, posso dirvi che Piccoli Favori è un libro decisamente superiore a La casa di lacrime e sangue.Lo potrei definire come "un horror per chi non ama gli horror", perché nonostante alcuni passaggi mi abbiano fatto venire i brividi, alla fine la componente spaventosa non è poi così evidente e, anzi, tende a sgonfiarsi sul finale. Tuttavia, non posso negare che si sia trattata di una lettura inaspettata, che posso descrivere con l'aggettivo "interessante".L'ambientazione? Amity Falls, il classico paesello isolato dal mondo e circondato dalla foresta. Mi ha dato delle vibrazioni da comunità amish, ma questa è stata solo una mia impressione.La protagonista? Ellerie, figlia maggiore di una famiglia numerosa, dalla personalità piatta come la comunità in cui vive (ma non è necessariamente un male).L'evento scatenante? La morte di alcuni uomini del villaggio e il ritrovamento nella foresta di animali deformi.L'assurdo, la deformità, il deterioramento dei rapporti umani... Sono solo alcune delle tematiche affrontate nel romanzo e che mi hanno tenuto incollata alle pagine, rendendo Piccoli Favori un libro diverso dai young adult usciti negli ultimi anni dalle penne delle autrici americane.Tuttavia, proprio l'essere un romanzo young adult rappresenta un limite per Piccoli favori. La necessità infatti di mantenere la storia adatta a un pubblico di giovani lettori frena lo sviluppo della narrazione. Che cosa avremo potuto leggere se l'autrice avesse potuto sviluppare appieno la componente horror (ma anche quella romance)?Purtroppo, lo sa solo Erin A. Craig, In ogni caso, Piccoli favori è una storia solida.I personaggi sono discreti. Nessuno mi ha fatto impazzire per la simpatia, o per la caratterizzazione profonda o per qualche caratteristica particolare. Tuttavia tutti, a partire dalla protagonista e dal suo nugolo di sorelline, sono bene integrati nella loro comunità, al punto che forse è la stessa Amity Falls la vera protagonista della storia.La componente romance è stata un ni. Fino a tre quarti del romanzo l'avrei definita "dimenticabile" e avrei consigliato addirittura all'autrice di rimuoverla, poi nelle ultime cento pagine, con un colpo di scena, la scelta della Craig di inserire il personaggio di Whitaker e la sua liason con Ellerie ha dimostrato di avere un senso a livello di trama. Lo stile mi ha sorpreso. La casa di sale e lacrime è stata una lettura semplice e scorrevole, ma che non è rimasta impressa nella mia memoria. Credo che invece Piccoli Favori lascerà un segno più profondo. Non solo l'ho divorato, nonostante le cinquecento pagine. L'autrice è riuscita a comunicarmi la tensione costante, la sensazione di disagio degli abitanti di Amity Falls e quella scintilla di follia che porta una comunità a collassare su se stessa.Peccato che il finale del romanzo viri decisamente verso il fantasy classico e non sia all'altezza dei primi capitoli: avrei preferito una deriva più horror e oscura, ma forse sono io che sto cominciando ad essere fuori target...Dunque la mia valutazione è di quattro stelline. Piccoli favori si è rivelato una delle letture più particolari di questo inizio 2033. Vi consiglio di tenere gli occhi aperti sulla Craig, perché tutti i suoi libri, chi più chi meno, mi hanno sorpreso. Ah, e sono tutti autoconclusivi il che, di questi tempi, è praticamente una rarità, fra trilogie, serie principali, spin off e chi più ne ha più ne metta...
Ps: stavo per chiudere la recensione quando mi sono accorta dell'unica cosa che non mi è andata giù del libro, al di là della deriva paranormal romance che forse ho già perdonato alla Craig. Le api. Non puoi scrivere un libro con in copertina le api, parlare di loro tutto il primo capitolo e poi rilegarle a un ruolo marginale. Mi aspettavo molte più api nel libro e vi dirò: col senno di poi, ci sono rimasta veramente male. La prossima volta, più api per tutti!
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