venerdì 16 dicembre 2016

Recensione: Una fredda mattina d'inverno - Barbara Taylor Sissel

Ciao a tutti! Piccola nota di servizio: oggi 16 dicembre tutti gli e-book della Newton Compton sono in offerta a 99 centesimi. Secondo me un'occasione, soprattutto per dare un'opportunità a quei titoli su cui magari si indugia di più, perché ci ispirano, ma non troppo, o magari non conosciamo l'autore. Una fredda mattina d'inverno di Barbara Taylor Sissel corrisponde a questo profilo... quella di seguito è la mia opinione, chissà che magari voi non la pensiate diversamente!

TITOLO: Una fredda mattina d'inverno
AUTORE: Barbara Taylor Sissel
COLLANA: Newton Compton Editore
PREZZO (CARTACEO): 9,99
PREZZO (EBOOK): 2,99 
TRAMA: In una fredda mattina di ottobre, Lauren Wilder arriva a un pelo dall’investire Bo Laughlin, che cammina lungo il bordo della strada. Bo, un giovane molto conosciuto nella piccola città di Hardys Walk, sembra non aver riportato danni, anche se il sesto senso di Lauren le suggerisce il contrario. La verità è che la donna non si è più ripresa veramente dall’incidente che ha avuto due anni prima e non è in grado di fare affidamento sulle sue capacità mentali. Succede, però, che Bo scompare e la polizia cerca di appurare se la sparizione possa essere ricollegata a lei. Lauren è terrorizzata, non tanto da quello che ricorda, ma soprattutto da ciò che non riesce a mettere a fuoco. Proprio perché non sa ricostruire cosa sia successo davvero, Lauren inizia la sua indagine personale per trovare la soluzione del mistero della scomparsa di Bo. Ma la verità può rivelarsi scioccante più di qualunque menzogna, e purtroppo non sarà lei la sola ad affrontarne le conseguenze…



Non è facile parlare di Una fredda mattina d'inverno di Barbara Taylor Sissel. Non conoscevo né il romanzo, né l'autrice e mi sono avvicinata alla lettura con nessuna aspettativa. Una settimana e trecentoventi pagine dopo sono arrivata alla conclusione che Una fredda mattina d'inverno non sia un libro malvagio, anzi, al contrario, ma che manchi di quel qualcosa, di quella scintilla, che distingue un buon romanzo da una lettura amata alla follia.
In sé Una fredda mattina d'inverno non ha niente che non vada: la trama è intrigante, i personaggi risultano ben sviluppati, e lo stile è, nel complesso, buono, ma, a mio avviso, manca un vero e proprio elemento che sappia rendere speciale la storia.



Sulla trama non dico niente, se non che tutto ruota attorno alla scomparsa di un ragazzo problematico di nome Bo. Testimone chiave nell'indagine, nonché ultima persona ad averlo visto vivo è Lauren Wilder, la protagonista, all'apparenza una madre modello che, a seguito di un incidente, ha riportato dei problemi che la rendono totalmente inaffidabile.
L'autrice ha sviluppato personaggi egregi e credibili, ma ai quali, colpa forse della freddezza dello stile, è difficile affezionarsi. Lauren è una protagonista perfetta per questo tipo di romanzo: si interessa all'indagine e ficca il naso dove non dovrebbe, ma, allo stesso tempo, è una persona alla quale non puoi credere, che spesso ha allucinazioni e immagina cose che non ci sono, dando un po' di incertezza a una storia che altrimenti sarebbe risultata fin troppo regolare per un thriller.
Anche la coprotagonista, Annie Beauchamp, la sorella di Bo, è un personaggio davvero ben caratterizzato: in lei convivono più emozioni, dall'ansia di ritrovare il fratello, alla paura che possa essergli successo qualcosa di brutto, fino ai sensi di colpa per non averlo trattato bene, ed è facile affezionarsi a lei, forse più che a Lauren. Infatti  Annie è un personaggio a tutto tondo e, sebbene i suoi capitoli risultino talvolta piatti, devo ammettere che è riuscita a trasmettermi tutte le sue sensazioni.
Lo stile dell'autrice non è male. È consono al genere, il che significa che risulta talvolta freddo e distaccato, ma comunque riesce a creare la suspence tipica dei gialli. Certo, avrei in questo caso preferito una narrazione in prima persona, anziché in terza, dato il coinvolgimento emotivo dei personaggi nella vicenda, ma la penna di Barbara Taylor Sissel è in grado anche di descrivere in maniera vivida le emozioni dei suoi personaggi, come capita con Annie.
Anche qui, l'unico problema è che manca quel qualcosa in più che ti permette di essere completamente catturato dal romanzo. L'autrice tuttavia è esperta e conosce i trucchi del mestiere: ogni capitolo, infatti, si conclude con un piccolo cliffhanger, e l'alternanza dei punti di vista di Lauren e Annie, con il cambio di narratore nei momenti cruciali della narrazione, fa si di creare quell'attenzione che porta comunque il lettore a non abbandonare la lettura.
Il finale, invece, mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, ma qui si tratta di opinione personale; in ogni caso l'autrice è riuscita a creare comunque l'effetto sorpresa: ero riuscita a prevedere chi fosse stato, ma non tutto l'intreccio che vi era dietro.

In conclusione, la mia valutazione è buona, ma non eccelsa, di tre stelline con un più. Tuttavia, l'autrice sa fare il suo mestiere, e magari con una storia diversa, con personaggi diversi, può davvero tirare fuori dal cilindro un romanzo indimenticabile. 


6 commenti:

  1. Mi spiace che il libro non si sia rivelato il massimo! Le premesse sembravano buone!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Capita -.-' un po' credo di essere diventata esigente io: un tempo mi sarebbe piaciuto "senza se è senza ma", ora noto più facilmente la presenza di difetti

      Elimina
  2. Più libri si leggono e più di diventa esigenti,faccio sempre più fatica ad entusiasmarmi per un libro come qualche anno fa,di questo non so,non l'ho letto

    RispondiElimina
  3. Più libri si leggono e più di diventa esigenti,faccio sempre più fatica ad entusiasmarmi per un libro come qualche anno fa,di questo non so,non l'ho letto

    RispondiElimina
  4. Ciao Silvia :) proprio ieri mi sono imbattuta in questo libro! La sua trama mi ha intrigato, ma non so.. mancava quella scintilla che ti fa venire voglia di comprarlo! Probabilmente è la stessa sensazione che hai avuto tu leggendo il libro!

    RispondiElimina
  5. L'artista Quentin Carnaille crea viste esplose di componenti simili, ma orologi rolex falsi usa movimenti di orologi per raccontare la sua storia, e il suo mezzo è la scultura piuttosto rolex daytona replica che la fotografia. Mentre studiava architettura, Carnaille ha creato un paio di gemelli come regalo per suo padre usando componenti rolex submariner replica di due movimenti meccanici di orologi degli anni '30. Successivamente, passò a sculture su larga scala. "Apesanteur" (Zero vendo imitazioni rolex uguali Gravity), ad esempio, è una scultura a forma di disco che levita, come una stella o un pianeta. È composto da migliaia di minuscoli componenti rolex imitazioni perfette swiss meccanici per orologi che Carnaille proviene da orologiai e rivenditori di antiquariato. Levita e ruota tramite un potente magnete rolex imitazioni perfette posizionato su una base di legno.

    RispondiElimina