I fiumi di porpora: Francia, 2000 di Mathieu Kassovitz, con Jean Reno, Vincent Cassel e
Nadia Farès.
Tra i film tratti
dai romanzi di Grangé è sicuramente il più conosciuto. Lo stesso autore ha
contribuito in prima persona all'adattamento del romanzo, mentre i ruoli
principali sono stati affidati a due icone del cinema francese: Jean Reno e
Vincent Cassel. La storia tratta di misteriosi ed efferati omicidi, avvenuti in località molto distanti fra loro, che all'apparenza sembrano non avere niente in comune, ma che in realtà nascondo qualcosa di più complesso.
Al film è seguito un sequel, intitolato I fiumi di porpora 2-Gli angeli dell'apocalisse, sempre con Jean Reno come protagonista, che riprende gli stessi personaggi con una storia inedica a cui Grangé non ha collaborato.
Al film è seguito un sequel, intitolato I fiumi di porpora 2-Gli angeli dell'apocalisse, sempre con Jean Reno come protagonista, che riprende gli stessi personaggi con una storia inedica a cui Grangé non ha collaborato.
L'impero dei lupi: Francia
2005, di Chris Nahon, con Jean Reno Arly Jover e Laura Morante.
Realizzato nel
2005, vede Jean Reno tornare protagonista in un film tratto dai romanzi di
Grangé, che, anche in questo caso è stato coinvolto in maniera diretta nella
lavorazione, e girato tra la Francia e la Turchia. Tra gli attori c'è anche
un'attrice italiana, Laura Morante.
L'eletto: Francia/Italia/Germania
2006, di Guillaume Nicloux, con Monica Bellucci e Catherine Deneuve.
In questo caso il
genere thriller assume venature soprannaturali, a tratti decisamente horror, il
cui titolo originale, molto evocativo, "Le
concile de pierre" è stato sommariamente tradotto in L'eletto. Anche
in questo caso protagoniste sono due attrici di grande spessore, Monica
Bellucci e Catherine Deneuve, per una storia, tra thriller e soprannaturale,
girata tra la Francia e la Mongolia.
Miserere – Le marque des Anges: Francia/Beligio 2012, di Sylvain White, con
Gerard Depardieu e Joely Starr
Anche da questo
romanzo del 2009 è stato tratto un adattamento cinematografico, che, nonostante
un budget imponente e un cast importante, primo su tutti il protagonista Gerard
Depardieu, si è rivelato un fiasco al botteghino ed è stato duramente criticato
da buona parte degli esperti del settore. Forse colpa di una trama con troppe
componenti, dove misteriosi assassini si incrociano con Nazisti, torbide storie
di abusi e misteriose compagnie militari, che a tratti risulta, nella versione
cinematografica troppo caotica o forse
per il fatto che, in questo caso, Grangé non ha collaborato in maniera attiva
all'adattamento, come invece aveva fatto per I fiumi di porpora.
Vidocq – La maschera senza volto: Francia, 2001, di Pitof, con Gerard
Depardieu, Giullaume Canet e Inés Sastre.
A differenza di
altri film, Vidocq non è una trasposizione di romanzo di Grangé per il cinema,
ma un'opera nata direttamente per il grande schermo, che vede Grangé impegnato
come sceneggiatore insieme a Pitof, regista della pellicola. Vidocq è ispirato
a un personaggio davvero esistito, Eugène-François Vidocq, detective vissuto a
cavallo tra il settecento e l'ottocento. Infatti la trama si sviluppa nella
Parigi del XIX secolo e vede il protagonista, interpretato da Gerard Depardieu,
alle prese con misteriosi omicidi provocati da un presunto mago noto come
l'Alchimista.
Si tratta di una
miniserie francese in due episodi, realizzata da Canal+ e inedita in Italia,
tratta dall’omonimo romanzo di Grangé del 1994. Anche qui troviamo una morte
misteriosa, quella di un ornitologo svizzero ritrovato senza vita in un nido di
cicogne insieme ad un mistero che riguarda la sparizione delle cicogne del
titolo…
Le Passeger: Francia
2015, con Jean-Hugues Anglade e Raphaëlle Agogué
Si tratta di una
miniserie in sei episodi creata dall’emittente televisiva Canal+, che già aveva
curato l’adattamento de Le Vol des
cicognes. Come l’altra miniserie basata sui romanzi di Grangé anche questa
è inedita in Italia.
Per le altre tappe, basta seguire il calendario dell'evento:
Nessun commento:
Posta un commento