domenica 19 giugno 2016

Recensione: Il primo bacio a Parigi - Stephanie Perkins

Ciao a tutti. Ieri sono stata tutta la giornata al Mare di Libri. Sono entusiasta, ma sono anche tornata esausta (sono stata lì dalle 9 di mattina alle 7 di sera, praticamente). Vi racconterò tutto in un post dettagliato, nel frattempo gustatevi questa recensione di un romanzo molto adatto al periodo estivo.

TITOLO: Il primo bacio a Parigi
AUTORE: Stephanie Perkins
COLLANA: DeAgostini
PREZZO (CARTACEO): 10,90
PREZZO (EBOOK): 6,99
TRAMA: Non c’è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno di liceo. È sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno come sperato. Perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Lei è disperata… almeno fino a quando non incontra Etienne St. Clair, che sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere…


Il primo bacio a Parigi rientra nella categoria "mi è piaciuto, ma..." Quel ma è praticamente solo colpa mia: per godermi al meglio questo romanzo non avrei dovuto partire con aspettative grandi come una casa, ma sfido chiunque a non avere voglia di leggere le avventure di Anna, studentessa americana spedita, da sola, a Parigi, per il suo ultimo anno di liceo. Complici una trama accattivante, la simpatia, o almeno quella che traspare online, dell'autrice e soprattutto le mille e più recensioni non solo positive ma addirittura adoranti lette da blogger che seguo da una vita, mi aspettavo il mondo da questo libro, ma si sa: chi troppo vuole...


La copertina della prima edizione italiana
In realtà, Il primo bacio a Parigi non ha particolari difetti: la storia è interessante, lo stile accattivante e la protagonista dolce e simpatica. Dunque che problema ho avuto?
Ecco, pensate a tutti i romanzi, film e serie tv dedicate agli adolescenti. Fatto? Bene, ora prendete tutte le idee più comuni su Parigi e i parigini. Mescolate bene e avrete un minestrone che di originale ha poco, se non nulla. Ecco il problema che ho avuto con questo romanzo: per tutta la lettura ho avuto la bruttissima sensazione di ricordarmi di altri romanzi, altri film e non del libro che avevo tra le mani, e di solito, nonostante la presenza di idee già viste, ciò non mi accade mai.
Tuttavia in questo caso i cliché sono così evidenti: lei, sbadata, ha la tendenza ad inciampare anche dove non c'è un gradino; lui, ovviamente già impegnato, è carismatico, divertente, bello e ha mezza scuola ai suoi piedi, c'è l'oca della scuola, che se la prende senza motivo con la protagonista, e c'è Parigi, la capitale del romanticismo e della cucina, con i suoi abitanti che ovviamente vestono come usciti da una sfilata di moda (in generale gli stereotipi geografici sono quelli che tollero meno).



Ciononostante, una volta tolto questo aspetto, quello che resta è pur sempre un ottimo romanzo. I personaggi sono comunque adorabili: Anna, per quanto non sia il massimo in originalità, è comunque una voce narrante ironica e piena di brio. Étienne St.Clair, con questo nome così accentato e così francese, è un signor protagonista maschile : non è prepotente né dominante come molti altri, ma sensibile, carismatico, e si candida subito a un ruolo tra i migliori "fidanzati di carta" di cui abbia mai letto... peccato abbia solo un difetto, è impegnato con Ellie, più una presenza che aleggia tra i pensieri di Anna, che una ragazza in carne ed ossa, dato che appare si e no tre volte in croce.
Lo stile di Stephenie Perkins è adatto al genere a cui appartiene il romanzo: i periodi non sono mai troppo lunghi o complessi, il tono è sempre solare e divertente, a parte alcuni momenti in cui si sfocia un po' nel melodramma adolescenziale (ma questo è inevitabile)...
I capitoli non sono lunghi e, una volta iniziato a leggere, è quasi impossibile staccarsi dalle pagine, tanto il romanzo ti prende, e piano piano, ti conquista, fino al finale, che mi ha soddisfatto appieno.
Un consiglio: leggete questo romanzo in lingua. Con la traduzione italiana, secondo me perde molto, soprattutto per il fatto che italiano e francese sono lingue simili, al contrario dell'inglese: alcuni dialoghi infatti risultano un po' forzati, come quando Anna chiede il significato di Cité des Morts, e le viene detto Città dei Morti...  Insomma tutte le differenze tra lingua di Anna, l'inglese, e il francese vengono meno, togliendo qualcosa al romanzo stesso (poi in realtà ho studiato otto anni di francese, dunque le parole che per me possono essere comprensibili, magari ad altri possono risultare oscure)

In conclusione la mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Saprà anche di già visto, ma alla fine Il primo bacio a Parigi è una storia dolce e senza impegno  da divorare in pochi giorni, magari mangiando qualche macaron francese. Ovviamente leggerò altro della Perkins: dalla trama, Il mio primo amore sei tu (Lola and the boy next door) sembra già più originale...

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