lunedì 29 febbraio 2016

Recensione: Le confessioni del cuore - Colleen Hoover

Ciao a tutti!
La recensione di oggi è positiva. .. ma non troppo. Che vuol dire? Leggetela e vedrete!
Io nel frattempo vado a lezione in aula magna... wow

TITOLO: Le Confessioni del Cuore
AUTORE: Colleen Hoover
COLLANA: Leggereditore
PREZZO (CARTACEO): 14,90
PREZZO (EBOOK): 1,99
TRAMA: A soli venti anni, Auburn Mason ha paura di aver perso ciò che aveva di più importante. Malgrado il dolore, le resta la voglia di lottare per rimettere sulla giusta strada un destino che sembra sfuggirle dalle mani, ma questa volta non dovrà esserci più spazio per errori e debolezze, tantomeno per l’amore. Owen Gentry è l’enigmatico artista proprietario dello studio d’arte di Dallas presso cui Auburn ha trovato lavoro. È un giovane brillante, di talento, verso il quale Auburn sente fin da subito di provare un’attrazione speciale. A quanto pare, la vita le sta regalando un’altra occasione per lasciarsi andare e ascoltare il proprio cuore. Eppure c’è qualcosa che rischia di minacciare la ritrovata felicità, un segreto che Owen vorrebbe relegare nel proprio passato ma che torna prepotentemente a galla. Owen sa che l’unico modo per non perdere Auburn è condividere con lei ogni aspetto della sua vita, ma la verità, come le opere d’arte, si presta a interpretazioni contrastanti, e una confessione, talvolta, può essere più distruttiva di una menzogna...


Le Confessioni del Cuore è il settimo scritto di Colleen Hoover che leggo, dopo quattro romanzi e due novelle, e l'ho preso in mano senza troppe aspettative perché, almeno per me, la Hoover è sempre una garanzia. Eppure...
A metà romanzo ho avvertito una strana sensazione, non necessariamente negativa, ma che ha catalizzato la mia attenzione; pensandoci e ripensandoci sono arrivata alla conclusione che la nostra autrice abbia trovato una formula, una sorta di teorema per scrivere i suoi romanzi, e ripensandoci ancora, perché ormai si era insinuato nei miei pensieri il tarlo del dubbio, sono arrivata, da aspirante ingegnere quale sono, alla sua formulazione.
Ecco a voi la formula di Hoover per i romanzi new adult:
1)     Prendi una protagonista femminile e riempile la vita di sfighe;
2)     Prendi un protagonista maschile, dagli una professione o una caratteristica facile da ricordare (musicista, scrittore, pittore... Cuoco non è ancora stato usato) e riempigli la vita di sfighe;
3)     Falli conoscere ed innamorare;
4)     Metti in mezzo uno o più intoppi, possibilmente strettamente legati alle sfighe di lui e/o di lei, per separarli temporaneamente;
5)      Provvedi a una risoluzione della vicenda.
Cosa dite: ho scoperto l'acqua calda? È la struttura classica di ogni romanzo rosa che si rispetti? Può darsi, ma anche in questo caso la Hoover si distingue per l'andarci giù pesante, tra sfighe varie e intoppi, e, alla lunga, questa struttura un po' troppo abusata mi sta stufando.


Le Confessioni del Cuore, infatti, segue precisamente la traccia scritta sopra: Auburn ha una vita ricca di sventure, Owen il pittore anche, i due si incontrano, si piacciono, ma gli intoppi dovuti alle sfighe di lei e alle sfighe di lui sembrano separarli fino alla svolta finale.
È vero, la Hoover è intelligente e sa come dare un tocco originale, ma la presenza delle tele di Owen all'interno del romanzo, e l'introduzione di confessioni anonime reali, sono soltanto degli effetto wow che attenuano in parte la non troppa originalità della storia. A proposito, perché la Leggereditore ha pubblicato quei quadri in bianco e nero? Perché? Secondo me le tele perdono moltissimo: sarebbe stato meglio stampare un libro con copertina flessibile anziché rigida e inserire i dipinti nella versione originale, a colore.



Tuttavia... Nonostante questa lunga lamentela, io Le confessioni del cuore ve le consiglierei lo stesso. Perché direte voi?
Perché l'originalità non fa tutto il romanzo. Una storia può essere completamente originale, mai vista prima, ma se i personaggi sono realizzati male e la scrittura è un disastro, la disfatta è inevitabile, e non basta essere diversi dal solito per salvare la situazione.
La Hoover invece sa fare il suo lavoro, e bene.
I personaggi sono sempre abbastanza realistici, le protagoniste, sia che siano coraggiose e indipendenti, che insicure e un po' succubi (non c'è niente di male in una protagonista succube se ben delineata: si tratta comunque di un tratto caratteriale diffuso nella natura umana) sono individui a tutto tondo, i ragazzi sono, ciascuno a modo suo, apprezzabili, e la scrittura scorre che è un piacere. L'autrice infatti sa gestire al meglio i periodi, crea quell'atmosfera romantica che rende la storia più dolce senza eccedere, e conosce le tecniche per mantenere viva l'attenzione del lettore: una parola di troppo qui, un segreto non detto lì e staccare gli occhi dalla pagina diventa impossibile.
Anche con le Confessioni del cuore è stato così: avrò anche pensato che si tratta della solita storia sentita e rivista ma ciò non ha impedito che io divorassi il romanzo in pochi giorni, interrogandomi sui segreti dei protagonisti e sfogliando i capitoli con quell'ansia di scoprire la verità nascosta dietro i misteri dei personaggi.
Certo, non si tratta della Hoover dei giorni d'oro. Secondo me infatti questo romanzo sta un gradino sotto a Forse un giorno, quello che credo sia il suo libro migliore, e non è riuscito nemmeno a scuotermi nel profondo come L'incastro (Im)perfetto.
Dunque? Alla fine la mia valutazione è comunque positiva: vista la mia esperienza, darei tre stelle e mezzo, ma non escludo che se si fosse trattato di uno dei primi romanzi letti di questo genere, e soprattutto di questa autrice, avrei dato di più. Per questo mi sento di consigliarlo lo stesso, soprattutto se non avete mai letto niente della Hoover: dopotutto si tratta sempre di una garanzia, no? 

6 commenti:

  1. E' difficile ora come ora trovare un new adult in cui nessuno dei due abbia un carico di sfiga alle spalle. O sono orfani, o un genitore è morto, o si fanno di droga, abusi vari, insomma, è difficile trovare un solo personaggio in cui ci si rispecchia nella vita di tutti i giorni. Però credo stia all'autore dare ai personaggi un certo tipo di profondità. Credo che la Hoover riesca in qualche modo a dare ai suoi personaggi un'anima e mi piace tanto il modo che hanno di esprimere ciò che provano o i loro sentimenti. Questo però non mette da parte il fatto che per me la storia in alcuni punti si è svolta troppo in fretta, si sono conosciuti e già non potevano stare lontani ma l'autrice ha messo in campo il destino e ben poco potevo storcere il naso.. vabbè. Io gli ho dato quattro ma ero molto indecisa su che voto dare, tre mi pareva misero e di solito do voti a tutto tondo.
    P.S. Scusa il papiro XD

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    1. Non c'è alcun problema. Sono d'accordo -anche io tendo tantissimo a dare voti con più, meno mezze stelle e chi più ne ha più ne metta, e dunque è stato più semplice valutare il romanzo, se avessi usato solo stelle piene sarei entrata in crisi. La Hoover è bravissima, ma proprio perché è brava vorrei vederla con qualcosa di diverso dai suoi soliti romanzi. So che ce la può fare, è una brava scrittrice, invece sembra per ora insistere sui suoi schemi fissi

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  2. Leggendo la tua recensione mi sono accorta che tutti i torti un ce l'hai..In effetti i suoi libri seguono molto la tua scaletta ma ogni volta ne rimango affascinata e innamorata. In alcune parti il romanzo risulta un pò prevedibile ma è stato comunque sia bello. *-*
    Concordo assolutamente sulla scelta di stampare i disegni in bianco e nero -.-'' io avevo preso il libro proprio perché credevo fossero a colori... uff!

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    1. Io ci avevo guardato in libreria prima ;). Comunque a me non è dispiaciuto alla fine, anzi ne ho letti di molto molto peggio... solo forse siccome ne ho letti molti della Hoover è meno facile innamorarsi al 100% della storia e più facile fare paragoni

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  3. Ho letto solo due libri della Hoover, ma leggendo solo le trame dei suoi libri e la tua scaletta - effettivamente - mi sembra più che vero. o.ò
    Spero presto di recuperare altri libri della Hoover perché, nonostante tutto, sono gli unici del genere che riescono a piacermi.

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    1. Probabilmente la Hoover ha la sua confort zone e non riesce più ad uscirci -_- In ogni caso te lo consiglierei lo stesso, anche se, non li hai ancora letti, forse è meglio dare la precedenza a Maybe Someday e Ugly Love

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