venerdì 6 novembre 2015

Recensione: Il Mio Supereroe - Monica Brizzi

Buongiorno a tutti. Oggi recensione di un romanzo breve ma molto carino in tema nerd. Ringrazio l'autrice per avermi fornito una copia del romanzo!

TITOLO: Il Mio Supereroe
AUTORE: Monica Brizzi
COLLANA: Delos Digital
PREZZO (EBOOK): 3,99
TRAMA: Che succede se nella vita di un'eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di spade?
Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Nonostante l'amica fissata con il fitness, Maura, e suo marito Giacomo, cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei continua a non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall'ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt'altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po' a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica inizia a entrare in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fanno dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po', ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città. Possibile che non riesca mai a trovare il vero amore? O forse, più semplicemente, ci ha solo visto male?


Quando ho segnalato nell'apposita pagina Il mio Supereroe di Monica Brizzi sono rimasta colpita dalla trama: lei una simpatica libraia, lui un nerd, e per giunta ingegnere! La storia mi ha subito colpito e così ho deciso di leggere il romanzo. Vi dirò: le mie impressioni non sono state deluse!
Il mio Supereroe, seppur nella sua brevità (circa centocinquanta pagine) è una storia carina e senza troppe pretese.
La protagonista, Angelica, è decisamente originale: solare ed eccentrica, un po' goffa, con una certa sfortuna in amore, si veste, a suo dire, come un albero di Natale ed è ossessionata dalla grandezza del suo fondoschiena. Ad una festa mentre inciampa in un cespuglio di ortiche incontra un ragazzo... per cui perde la testa.
Detta così, sembra un storia qualsiasi, ma qui entra in gioco il fattore nerd: Manuele, questo il nome del nostro uomo, è un ingegnere appassionato di supereroi, serie televisive e di tutto ciò che un buon nerd possa apprezzare.


La parte che, infatti ho preferito del romanzo, è quella in cui Manuele, frequentando Angelica, la introduce nel magico mondo dei nerd: è divertentissimo osservare il cambiamento della ragazza che, da persona che ignora totalmente, o quasi l'esistenza di Harry Potter si trasforma in un'enciclopedia vivente di ogni prodotto nerd, inserendo riferimenti a questo universo in ogni conversazione.



I personaggi sono l'aspetto che ho preferito del romanzo: anche i coprotagonisti, come i personaggi principali, sono molto "pittoreschi": c'è Maura, la migliore amica della protagonista, uno stecchino perfettino fissato con il nero e la palestra, ma comunque dal cuore d'oro,c'è il marito di questa Giacomo, c'è Rossella, collega di Angelica e adepta anch'essa del mondo nerd e infine c'è anche Luca, il terribile ex, signorilmente soprannominato "Il Merda". Insomma ci personaggi di tutti i gusti: a tutto tondo, alcuni un po' più stereotipati, ma è impossibile non affezionarsi a loro (a parte Luca, sia chiaro!)
La storia, come ho detto in precedenza è abbastanza semplice, senza troppi colpi di scena (ce n'è solo uno, abbastanza grosso che credevo di aver previsto e invece l'avevo proprio toppato!). È molto breve, ma, mentre la prima parte risulta ben fatta e dettagliata, ho trovato forse il finale un po' frettoloso e poco approfondito: avrei preferito magari qualche pagina in più e più approfondimento.
Sullo stile, in generale, posso dire è semplice e adatto al genere del romanzo. I capitoli non sono particolarmente lunghi, e la lettura scorre molto bene.
L'unica cosa che forse consiglierei è di evitare con le onomatopee (tipo "tadàaaa" ogni volta che la protagonista inciampa da qualche parte) o gli effetti sonori come le vocali prolungate all'infinito: va bene che danno un effetto realistico, ma non li trovo molto adatti per un romanzo, di qualsiasi genere esso sia (sarà che a scuola mi hanno insegnato a non metterli, ma è una cosa che mi salta spesso all'occhio).
In conclusione la mia valutazione è, nel complesso, buona: tre stelline con un più. Il mio Supereroe, nonostante alcuni aspetti da migliorare, è riuscito comunque a soddisfare le mie aspettative!


2 commenti: