giovedì 27 novembre 2014

Recensione: Raven Boys - Maggie Stiefvater

Buongiorno! Ecco una recensione che avrei dovuto pubblicare già qualche giorno fa. Scusate il troppo breve cappello iniziale ma oggi è una giornata frenetica: guide, università,  palestra... in tutto devo prendere 6 autobus! Non ho un minuto libero... anzi ce l'ho e lo uso per farvi leggere questo! 

TITOLO: Raven Boys
AUTORE: Maggie Stiefvater
COLLANA:  Rizzoli
PREZZO (RILEGATO): 16,00€
PREZZO (EBOOK): 5,90€
TRAMA: È la vigilia di San Marco, la notte in cui le anime dei futuri morti si mostrano alle veggenti di Henrietta, Virginia. Blue, nata e cresciuta in una famiglia di sensitive, vede per la prima volta uno spirito e capisce che la profezia sta per compiersi: è lui il ragazzo di cui s'innamorerà e che è destinata a uccidere. Il suo nome è Gansey ed è uno dei ricchi studenti della Aglionby, prestigiosa scuola privata di Henrietta i cui studenti sono conosciuti come Raven Boys, i Ragazzi Corvo, per via dello stemma della scuola, e noti per essere portatori di guai. Blue si è sempre tenuta alla larga da loro, ma quando Gansey si presenta alla sua porta in cerca di aiuto, pur riconoscendolo come il ragazzo del destino non può voltargli le spalle. Insieme ad alcuni compagni, Gansey è da molto tempo sulle tracce della salma di Glendower, mitico re gallese il cui corpo è stato trafugato oltreoceano secoli prima e sepolto lungo la "linea di prateria" che attraversa Henrietta. La missione di Gansey non riguarda solo un'antica leggenda, ma è misteriosamente legata alla sua stessa vita. Blue decide di aiutare Gansey nella sua ricerca, lasciandosi coinvolgere in un'avventura che la porterà molto più lontano del previsto.


Con Raven Boys di Maggie Stiefvater ho avuto un rapporto abbastanza conflittuale. La recensioni, sempre positive, lette avevano creato in me delle aspettative veramente alte, ma, in seguito alla lettura dei primi capitoli, era come se avessi ricevuto una doccia fredda.
Non riuscivo ad interpretare le sensazioni che il libro suscitava in me. Spiegandomi meglio: ogni volta che leggo un romanzo, sono in grado di capire se questo mi sta piacendo o meno,se lo stile dell'autore è pesante o coinvolgente e così via. In questo caso, questo processo, che per me è stato sempre automatico, non è risultato naturale.
Per lo meno, non fino a metà romanzo, quando la situazione ha iniziato a prendere una piega decisa. 
Raven Boys è un romanzo decisamente particolare: non mi viene in mente aggettivo più adatto per descriverlo. La protagonista è una ragazza, Blue Sargent, cresciuta nella misteriosa cittadina di Henrietta, Virginia, in una famiglia tutta al femminile di veggenti, dotate quasi di veri poteri soprannaturali. Blue, che non condivide le doti della sua strana famiglia, è tuttavia parte integrale di questo mondo che farebbe invidia a qualsiasi programma televisivo sull'occulto. Alla ragazza è sempre stato predetto che ucciderà il suo amore con un bacio, ed è per questo che si è sempre tenuta a distanza dai ragazzi, in particolare da quelli che frequentano l'Agliomby, un'accademia prestigiosa situata in città...
In realtà la trama è molto complessa, e originale, di così, ma è inutile stare a raccontarla, anche perché la recensione si allungherebbe in maniera eccessiva e, soprattutto, diventerebbe un noioso riassunto.
Una cosa che mi è piaciuta molto del romanzo è stata l'atmosfera. È impossibile da descrivere se non si è letto almeno un capitolo di Raven Boys, ma il giusto equilibrio tra descrizioni, personaggi e trama ha reso il libro speciale: non è semplice apprezzarlo dalla prima pagina, per molti lettori è stato così, per me no, ma sono sicura che, se gli viene dato il giusto tempo, il romanzo saprà prendervi.
I personaggi sono ben descritti e dotati tutti di un certo spessore: non sono affatto perfetti, anzi ognuno è dotato dei propri pregi, quelli che lo fanno amare al lettore, e dei propri difetti, che, sebbene in certi casi rendano momentaneamente insopportabili, contribuiscono a rendere i protagonisti ancora più reali.
Personalmente ho la mia adorazione per Gansey, che, sebbene abbia cominciato a piacermi fin dalla prima pagina, mi ha conquistato definitivamente verso il finale del romanzo.
Anche Roran, Adam e Noah, gli altri Ragazzi Corvo hanno molto da dire, con i loro punti forti e le loro contraddizioni. Su Blue devo ancora decidermi: generalmente mi piace, ha un carattere ben delineato e l'apprezzo, ma in certi casi faccio davvero fatica a capire le sue scelte.
Lo stile dell'autrice mi ha convinto. Della Stiefvater avevo letto solo Shiver anni fa, nel periodo del boom del paranormal romance e avevo interrotto la serie non perché effettivamente non mi fosse piaciuta, ma perché mi ero stufata di leggere sempre di vampiri o, come in quel caso, di lupi mannari. Ebbene, il suo modo di scrivere mi piace: lo trovo molto "artistico", soprattutto nelle descrizioni, ed è stato semplice, almeno per me, vedere i luoghi e le scene del romanzo con grande chiarezza (ed è una bella sensazione durante la lettura). Inoltre, la storia non scende mai nel banale (o, ler lo meno, nel banale noioso) e, in certi passaggi del romanzo, si riesce ad avvertire la tensione, lo stupore, e tutto ciò che provano i protagonisti nei punti chiave della vicenda: questo è evidente soprattutto nella seconda metà del romanzo, e ha contribuito a conquistarmi definitivamente. Per di più i colpi di scena non mancano, anticipati spesso da indizi difficili da cogliere, e stupiscono il lettore, lasciandolo senza parole. 
La noia durante l'ora di geometria e algebra...
Mai leggere Raven Boys all'università...
)si, quella nel disegno sarebbe Blue!)


In conclusione Raven Boys è un bel romanzo. L'inizio tuttavia può risultare un po' lento e non è scontato appassionarsi subito alla vicenda, che può apparire in principio un po' complicata. Per questo la mia valutazione è di quattro stelline con un bel più, il potenziale c'è e i volumi in cui sviluppare la vicenda, anche. Raven Boys infatti e il primo volume di una quadrilogia di cui il secondo è stato appena pubblicato in Italia e il terzo in America. Che dite, vale la pena di leggerli? Secondo me, si. 



6 commenti:

  1. Anch'io ho avuto più o meno la tua stessa impressione leggendo Raven Boys, più che altro sono partita con aspettative troppo alte e mi aspettavo qualcosa in più che non c'è stato. La trama è originale, i personaggi sono carini e nel complesso mi è piaciuto però non lo so...non mi ha convinto appieno..
    Ciao!

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    1. Alla fine è riuscito a convincermi ma ce ne è voluto di tempo... poi quando leggerò il secondo vedrò se sarà in grado di appassionarmi un po' di più sin dall'inizio...

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  2. Non vedo l'ora che mi arrivi :D
    La tua recensione mi ha intrigata un sacco <3

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  3. Ce l'ho ma non l'ho ancora letto, perché aspettavo l'uscita del secondo volume. Ora che li ho entrambi penso che li inserirò nella TBR invernale. Non vedo l'ora di sapere perché tutti sono così entusiasti di questa serie! :)

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    1. Perché è diverso dal solito, secondo me. Certo all'inizio impiega diverso tempo a piacere ma alla fine arriva (poi io parlo così ma so benissimo che potrebbe non piacere a tutti!)

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