martedì 4 giugno 2019

Blogtour: On the come up. Questa è la mia voce - Angie Thomas. Recensione

Ciao a tutti! Si conclude oggi il blogtour di On the come up. Questa è la mia voce di Angie Thomas con le recensioni di tutti i blog partecipanti. Io vi lascio la mia, ma ricordatevi, oltre di lasciare un piccolo commento, di passare anche dagli altri, che su questo libri c'è molto da dire. 



TITOLO: On the come up. Questa è la mia voce
AUTORE: Angie Thomas
COLLANA: Rizzoli
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK):  
TRAMA: Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell’hip hop underground morta poco prima di raggiungere l’apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto.Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell’occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l’unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l’immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.Acuto, coraggioso e ricco di emozioni, On the Come Up è l’ode all’hip hop di una delle voci più influenti di un’intera generazione, una storia sull’importanza di combattere sempre per i propri sogni, anche quando tutto sembra essere contro di noi.


Chi l'ha detto che i romanzi young adult siano solo letture per ragazzini? A chiunque abbia ancora un'opinione del genere consiglierei On the come up. Questa è la mia voce, secondo romanzo di Angie Thomas.
E ho detto tutto.
Non credevo di rimanere così colpita da questa lettura. Pur senza scene esplicite, o di violenza grafica, On the come up è comunque un pugno nello stomaco. È uno di quei libri che ti fa pensare, riflettere ma che, oltre al lato meno sfavillante del quotidiano, quello che sentiamo ogni giorno al telegiornale, riesce a farti riflettere anche sul bello della vita, che si può osservare ovunque, anche nei contesti più difficili.
Cover UK
Per Brianna, cresciuta a Garden Heights, quartiere violento di New York, figlia di una madre ex tossicodipendente e di un padre ucciso dalle gang, quel bello è la sua passione per il rap, che la spinge ad andare avanti e a sognare un futuro migliore per sé e per la sua famiglia.
Quel futuro sembra farsi sempre più vicino quando una delle sue canzoni, On the come up, che da il titolo al romanzo stesso, inizia a riscuotere sempre più successo. Un successo, tuttavia, costellato di polemiche, malintesi, e sullo sfondo di un quartiere dove le lotte tra gang, e i soprusi dei bianchi sui neri stanno creando una polveriera pronta ad esplodere.
Il grande pregio della scrittura di Angie Thomas risiede, senza alcun dubbio, nella sua veridicità.
Basta leggere pochi capitoli e ci si sente immersi nel mondo di Brianna, dei suoi amici e dei suoi nemici, in una realtà che io conoscevo solo per sentito dire, ma che mai mi è parsa così vicina, così difficile, come durante la lettura di questo romanzo,
Anche la protagonista è un capolavoro di realismo, con i pregi e i difetti che ciò comporta. Brianna infatti è lontana dalle protagoniste stereotipate e deboli dei romanzi young adult; è una tipa tosta, determinata, certo, ma anche cocciuta e, talvolta, fragile. Per questo motivo non sempre mi è piaciuta, non sempre è quella protagonista simpatica, brillante e determinata che vorremmo trovare in un libro, ma è questo suo essere imperfetta che la rende viva, reale.
Lo stesso che ho detto di Brianna vale anche per i personaggi secondari: anch'essi, infatti, risultano terribilmente reali, al punto che diventa impossibile distinguere i buoni dai cattivi, in quanto tutti, dal migliore amico della protagonista, a sua zia, al manager senza scrupoli, risultano essere descritti in scale di grigio.
L'autrice non è solo brava a creare storie e personaggi, ma sa anche scrivere, non solo libri ma anche canzoni. Una peculiarità di On the come up è il fatto che vengano riportate le canzoni rap scritte dalla protagonista: i loro testi, attuali e ben inseriti all'interno del contesto del romanzo, mi hanno stupito e sarei curiosa di sapere come suonerebbero se venissero realmente incise da una rapper. Ovviamente si merita un applauso anche la traduttrice perché non deve essere facile tradurre un testo, mantenendone non solo il senso ma anche la musicalità e il ritmo.
Se proprio devo trovare un difetto al romanzo, direi che la sottotrama romance non è all'altezza del resto del libro. Probabilmente l'autrice voleva inserire una storia d'amore all'interno di On the come up, lasciandola però in secondo piano rispetto alla musica e al tema del razzismo. Tuttavia non mi sono sentita coinvolta dai sentimenti di Brianna verso Malik e verso Curtis, se non nelle primissime pagine del libro, e l'ho trovata meno avvincente rispetto alle altre vicende narrate.
A mio avviso, non bisogna inserire a tutti costi il romance in un romanzo young adult: certe storie, infatti, funzionano benissimo senza un evidente elemento romanzo e On the come up è una di queste.
Ciò però non pregiudica il mio voto: On the come up è un libro che consiglio a chiunque, e non solo a un pubblico giovane, perché al di là della storia di Brianna e del rap, c'è la storia di un'intera comunità, e di un riscatto sociale che passa attraverso una canzone. Per questo motivo la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo e, appena avrò tempo, recupererò anche The Hate U Give, il primo, acclamatissimo, romanzo di Angie Thomas.

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