TITOLO: Il profumo del mosto e dei ricordi
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 10,00€
PREZZO (EBOOK): 1,99€
TRAMA: Ogni famiglia ha i suoi segreti. I legami familiari non si spezzano mai.
Lavinia vive a Firenze, dove studia e lavora come restauratrice. Quando un telegramma le annuncia la morte del nonno, che non ha mai conosciuto, sarà proprio lei a partire per la Puglia per valutare l’eredità ricevuta. Al suo arrivo trova un’antica masseria da ristrutturare, terre e vigneti in stato di abbandono, ma trova anche una grande famiglia pronta ad accoglierla. Abituata alla città, Lavinia si sente quasi a disagio in quell’ambiente rustico, e mal sopporta le premure e l’affetto che tutti le riservano, convinti che lei sia lì per risollevare le sorti della tenuta. E invece Lavinia è pronta a venderla, anche se non ha il coraggio di confessarlo. Quel viaggio in una terra sconosciuta, selvaggia e vigorosa, ha però in serbo delle sorprese. Alessandro, il giovane agronomo che lavorava a fianco del nonno, le farà conoscere ogni angolo della proprietà, la guiderà alla scoperta delle sue radici, narrandole storie che nessuno le ha mai raccontato. Ripercorrere insieme a lui quel passato, avvolto nel mistero e capace di risvegliare tanti ricordi, le farà cambiare idea su molte cose…
Ho letto diversi romanzi di Alessia Coppola, che mi
sono rimasti impresse per lo stile descrittivo, a tratti onirico, molto
raffinato; così quando ho saputo della pubblicazione di questo libro ho subito
segnato il titolo nella mia, ormai infinita, wishlist. Ero davvero incuriosita,
e non solo dalla splendida, per gli standard italiani, copertina: ho conosciuto
infatti Alessia Coppola attraverso i suoi romanzi, retelling fantasy e
paranormal romance, ed era la prima volta che leggevo una sua storia realistica,
e per di più ambientata nell'italianissimo Salento.
La mia opinione su questa svolta dell’autrice?
Sinceramente, molto positiva.
La trama verte attorno alle scoperte di Lavinia,
studentessa fiorentina che, alla morte del nonno che non ha mai conosciuto,
viene spinta dalla madre a tornare alla masseria di famiglia, con lo scopo di
sbarazzarsene il prima possibile. Lavinia, classica ragazza di città,
innamorata dell’arte, viene catapultata in mondo che non conosce, ma in cui affondano
le sue radici più nascoste e a cui, in un angolo remoto del suo cuore, sente di
appartenere. In questo viaggio alla scoperta del passato della sua famiglia, ma
anche di se stessa, non è da sola: insieme a lei ci sono tutti i dipendenti di
suo nonno, ed in particolare, il giovane Alessandro, destinato a suscitare
nella protagonista sentimenti profondi.
Il lato positivo di questo romanzo è
l'ambientazione. Avete presente i film romantici americani ambientati in
Italia, dove tutti i colori vengono resi vibranti e alla massima intensità, e
gli scenari sono cartoline? Ecco, la sensazione durante la lettura è quella, ma
cui però va tolta quella spiacevole sensazione di stereotipo, che gli autori
statunitensi inseriscono ogni volta che si cita il Bel Paese e che in questo
romanzo è assente, complici anche le origini pugliesi dell'autrice, che è
riuscita a trasmettermi in maniera così profonda la passione per la sua terra al
punto che, se fosse per me, avrei già prenotato una vacanza in Puglia.
Anche lo stile dell’autrice è evocativo e
raffinato. Ho adorato il suo modo di descrivere ambienti e caratterizzare i
personaggi, senza però ricadere in quella pesantezza di scrive descrizioni
molto arzigogolate, o nella retorica di chi vuole infilare una massima, o una
bella frase, ovunque.
Inoltre, un altro positivo del romanzo è che è
autoconclusivo, e il finale riesce veramente a concludere la storia in maniera
ineccepibile, con tutte le tessere del puzzle creato dall’autrice che
combaciano l’una con l’altra… anche se, prima o poi, mi piacerebbe leggere un
altro romanzo dell’autrice ambientato nel Salento, magari con qualche
comparsata dei personaggi di questa storia.
In conclusione la mia valutazione è di quattro
stelline e mezzo. Il profumo del mosto e dei ricordi è un bellissimo romance,
che mi ha conquistato dalle prime pagine e con un’ambientazione che è il vero e
proprio fiore all’occhiello dell’opera. L’ho adorato a tal punto che spererei,
un giorno, di vederne un adattamento tv, come i tanti di Rosamunde Pilcher o
altre autrici di origini nordiche, che affollano i palinsesti Rai e Mediaset
praticamente tutti i giorni, tutto l’anno.
Nessun commento:
Posta un commento