domenica 22 febbraio 2015

Recensione: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) - Chiara Parenti

Ciao a tutti! Oggi è la classica giornata uggiosa, grigia e piovosa, ma ne ho approfittato per vedere un'esposizione felina nella mia città. Un'esperienza bellissima per chiunque ami i gatti! In particolare mi affascinano i norvegesi e i sacri di Birmania, ma in generale sono belli tutti, anche gli sphynx senza pelo! 
La lettura di oggi non tratta di gatti, ma di estate ed è l'ideale per affrontare una giornata grigia come questa! 


TITOLO: Tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito)
AUTORE: Chiara Parenti
COLLANA: Rizzoli Youfeel
PREZZO (EBOOK): 2,49
TRAMA:La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità: un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con cui trascorrere il weekend per festeggiare l’addio al nubilato di Diana, la futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha passato le vacanze fino all’estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l’aiuterà. Il mattino dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio? Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte aiuta a fare la cosa giusta!


Cosa non si scopre grazie a un romanzo! In tutta colpa del mare (e anche un po' di un mojito) ho imparato che l'accoppiata mare-mojito può avere proprio degli effetti devastanti... e decisamente comici sulla nostra vita ed in particolare in quella della protagonista!
Ma procediamo con ordine e parliamo di questo breve romanzo che ha saputo divertirmi come pochi altri.
Maia è una ragazza che vive a Milano, tutta dedita al lavoro e abbastanza grigia, o almeno, questa è l'impressione che mi ha dato all'inizio del romanzo, con un fidanzato, Lapo, se è possibile ancora più grigio di lei, e con una personalità che mi verrebbe da prenderlo a botte subito dopo la sua prima apparizione. A causa dell'addio al nubilato della sua migliore amica Diana, nonché sorella del suo insopportabile fidanzato, si ritrova a darsi, quasi a malincuore, alla pazza gioia a Forte dei Marmi e al mattino, svegliandosi...ne scopre delle belle! E soprattutto rivede dopo anni Marco, un amore di gioventù che forse non aveva mai dimenticato...
Devo ammettere che,nella sua brevità, Tutta colpa del mare mi è piaciuto molto più di quanto mi aspettassi. Non solo mi ha divertito facendomi,in certe scene, ridere fino alle lacrime, ma grazie anche all'uso dei flashback sul primo incontro di Macro e Maia, mi ha saputo persino emozionare.  Anche Tutta colpa del mare è parte delle mie letture thailandesi, e dunque, visto la cornice idilliaca in cui l'ho letteralmente divorato (anche perché, in quanto a numero di pagine, non è certo un mattone) ho avuto occasione di apprezzarlo al meglio, in una giusta cornice, considerando anche il ruolo decisivo che il mare ricopre nella vicenda.
La trama mi ha convinto: all'inizio mi ha ricordato Una notte da leoni, in una versione al femminile (adoro quel film) ma in seguito la storia si discosta e assume una piega originale e imprevedibile... Almeno fino al finale!
Lo stile dell'autrice è fluido e spumeggiante, adattissimo al genere; l'unico piccolo difetto che ho potuto notare è che alcuni passaggi dei flashback mi sono sembrati troppo infantili rispetto all'età dei personaggi. Lo so, la protagonista a quel tempo era una ragazza completamente diversa, ma forse è stata solo una mia impressione.
Invece, secondo me, il maggior pregio del romanzo è sicuramente il modo con cui Chiara Parenti caratterizza i personaggi. Li ho amati tutti (a parte Lapo... anche se nel suo piccolo era adeguato nel ruolo di fidanzato ossessionato solo dal lavoro e dalla sua famiglia).
Il mio personaggio preferito è sicuramente Marco, il protagonista maschile, che ha conquistato il mio cuore (e immagino anche quello di molte altre lettrici): ce ne fossero di ragazzi così, seri e profondamente innamorati! Mi sa che, quasi quasi, progetterò un viaggetto a Forte dei Marmi anch'io...
Un altro personaggio sicuramente d'effetto, e di cui a un mese dalla lettura mi ricordo ancora benissimo, è Madre, mamma di Lapo e Diana: ho adorato come l'autrice abbia saputo creare un personaggio che riesce a incutere timore solo attraverso la lettera maiuscola del nome! (Da notare poi che il suo vero nome, Atena, è ancora più terrificante...)
In conclusione una storia veramente godibile per una lettura che si esaurisce non in pochi giorni, ma in poche ore! Inoltre mi è piaciuto molto il messaggio che la lettura mi ha lasciato, ovvero quello di non perdersi sempre e solo negli impegni, come faceva Maia all'inizio del romanzo, ma di fermarsi qualche volta e godersi la vita!

Tuttavia, la lunghezza del romanzo mi impedisce di  dare il massimo delle stelline: arrivata al finale, avrei voluto qualcosa in più, anche solo un capitolo! Ciononostante quattro stelline sono  una valutazione assolutamente positiva per una storia che mi ha fatto passare delle belle ore in sua compagnia! 


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