giovedì 16 novembre 2017

Review Party: Caravaggio Enigma - Alex Connor

Buongiorno a tutti! La proposta odierna è un romanzo che esce proprio oggi: Csopirazione Caravaggio. Un titolo così non vi fa venire voglia di leggerlo?

TITOLO: Caravaggio Enigma
AUTORE: Alex Connor
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 10,00€
PREZZO (EBOOK): 4,99€
TRAMA: Il giovane Michelangelo Merisi da Caravaggio è cresciuto come un reietto. Cacciato dalla famiglia, ancora adolescente è stato costretto a fuggire da Milano perché accusato di omicidio. Quando arriva a Roma, solo e senza un soldo, scopre presto che l’accecante bellezza della città nasconde anche un aspetto pericoloso e sinistro: sopravvivere nel quartiere degli artisti significa destreggiarsi tra ricchi committenti e spietati criminali. Sotto la protezione del potente cardinale del Monte, Caravaggio inizia la sua turbolenta ascesa, intrecciando una relazione con la musa Fillide, “la più famosa puttana di Roma”. Con la gloria cresce però anche la sua arroganza, e Caravaggio si troverà a un bivio dal quale non potrà più tornare indietro. Di nuovo nella polvere, di nuovo in fuga, con una taglia sulla testa. Tra gli splendori dell’arte e i violenti piaceri della carne, questa è la travolgente, enigmatica storia di un uomo fuori dal comune. 

Se c'è un motivo per cui ho deciso di leggere questo romanzo è sicuramente il "fattore Caravaggio". Non leggo molti romanzi storici, ancor meno thriller storici, ma sono una grande appassionata d'arte e Caravaggio è stato per uno dei pittori più misteriosi ed intriganti. Quali misteri cela la sua vita appassionante, ricca di colpi di scena come una serie tv? Quali segreti nascondono le sue tele? Speravo che questo romanzo risolvesse i miei dubbi e, in parte, così è stato ma, se devo essere sincera, non sono rimasta totalmente soddisfatta dalla lettura.
Caravaggio Enigma è completamente incentrato sulla vita avventura di Caravaggio e ne ripercorre tutti i passi, dall'infanzia a Milano, fino agli ultimi tormentati anni. Dopo la lettura dei primi capitoli, devo confessare, ero decisamente convinta che l'autrice avesse calcato troppo la mano sulla narrazione e fosse finita per romanzare in maniera eccessiva la storia, ma dopo una breve ricerca in internet, confermata poi da una nota di fine romanzo, ho dovuto constatare che per lo meno i capisaldi della vicenda sono tutti accaduti veramente.
Uno a zero per Alex Connor.
Ok, alcune cose sono palesemente inventate, ma dopotutto si tratta di un thriller e non di un saggio storico, e grazie anche alla bibliografia possiamo apprezzare la ricerca storica compiuta dall'autrice. Il personaggio di Caravaggio assume così maggiore spessore: non più semplice pittore, ma ragazzo trascurato dalla madre, aspirante soldato, avventuriero, artista. Certo, ogni tanto ho avuto l'impressione di avere a che fare con un uomo con una mentalità forse più moderna di quella del seicento, ma non posso escludere che si tratti di un effetto voluto dall'autrice. Insieme a Caravaggio si muovono personaggi inventati e storici, come nella migliore tradizione del genere, ma la loro caratterizzazione non è troppo approfondita: a parte qualche eccezione non sono altro che comparse nella storia del protagonista.
Lo stile dell'autrice... non mi ha convinto troppo, anzi, forse è proprio questo il motivo per cui non posso dare a questo romanzo il massimo dei voti. Mi ha dato l'idea di non riuscire a decidere se scrivere un thriller o un romanzo storico e pertanto deve aver deciso di aver voluto prendere un po' di entrambi i generi: il risultato tuttavia non è stato così coinvolgente. Mi sono mancati i brividi, l'adrenalina e la tensione tipica del thriller, e al tempo stesso non mi sono sentita completamente immersa nell'atmosfera storica come un buon romanzo sa fare. Non mi è piaciuta particolarmente nemmeno la scelta di inserire anche alcune parti in prima persona fon il punto di vista di Caravaggio: a dire il vero qui si tratta molto di un'impressione personale; non mi sembrava infatti possibile che la voce del pittore si esprimesse come nei paragrafi a lui a dedicati, ma ogni volta che ho pensato a come avrei fatto io, non ho trovato soluzione... forse avrei lasciato tutto alla terza persona, il narratore più adatto per questo genere di storia.
Una cosa che invece mi è piaciuta è il continuo riferimento all'arte. In una storia dedicata ad un pittore, sebbene così fuori dagli schemi come Caravaggio, non potevano mancare i quadri che hanno fatto la storia, ma il modo in cui l'autrice ha parlato di loro, quasi con affetto, come fosse anche loro personaggi, mi ha fatto sentire più coinvolta nell'intera vicenda.
Quindi? La mia valutazione è di tre stelline e mezzo. Non si tratta affatto di un romanzo malvagio, anzi, essendo proprio una delle mie prime esperienze con il genere non mi è dispiaciuto e mi ha fatto venire voglia di leggere altri romanzi di questo tipo in futuro. Ma... c'è un ma. Non posso  negare l'evidenza: la scrittura e alcune scelte dell'autrice non mi hanno proprio convinto... ma chissà che questa non sia una scusa in futuro per dare una seconda possibilità ad Alex Connor!

2 commenti:

  1. Ciao... ti ho nominata per il Blogger Recognition Award, se ti fa piacere partecipare.
    http://unabuonalettura.blogspot.it/2017/11/blogger-recognition-award.html

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