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martedì 21 ottobre 2025

FBM2025 #5: la mia esperienza

Anche quest'anno, la Fiera del Libro di Francoforte, l'evento letterario più grande del mondo, si è conclusa, dando l'appuntamento ai lettori al 2026.


Per quanto nel 2026 non ci sarò (avranno la precedenza i due RARE di Berlino e Firenze) devo ammettere che quest'anno ho apprezzato di più i giorni passati in fiera rispetto al 2024, merito soprattutto dell'esperienza maturata lo scorso anno e di molta fortuna nell'accaparrarmi i biglietti per gli eventi a cui volevo prendere parte.

Nel caso vogliate anche voi visitare questa fiera (e a mio avviso ogni booklover dovrebbe farlo almeno una volta nella vita) ecco i miei consigli e suggerimenti per godervi al meglio l'evento e non venire impantanati nelle code interminabili che si vengono a creare ogni volta che viene proposto qualcosa di minimamente interessante:


  • La fiera occupa 5 padiglioni del complesso fieristico di Francoforte (più due edifici aggiuntivi), con poche differenze rispetto all'allestimento del 2024:
    • Nel padiglione 1 l'unica area occupata da stand è il secondo piano, riservato a romance, fantasy e affini (il mio paradiso, ma anche l'area più difficile da visitare a causa della quantità di gente. Il sabato c'erano file anche solo per guardare da lontano uno stand))
    • Il padiglione 2 non presenta aree espositive, quindi evitatelo.
    • Il padiglione 3 è riservato agli editori più grossi, soprattutto quelli tedeschi, ed è una delle aree espositive più belle dell'intera fiera
    • Il padiglione 4 è riservato alla letteratura scientifica o educativa ed ospita alcuni degli espositori internazionali
    • Il padiglione 5 ospita espositori internazionali, ovvero editori stranieri che partecipano alla fiera. Alcuni hanno proposte anche per il pubblico generale, mentre altri (come ahimè Francia e, soprattutto, Italia) mirano solo ai professionisti, senza proporre nessuna attività per i visitatori.
    • Il padiglione 6 si concentra principalmente sul fumetto, manga e libri illustrati.
    • Accanto ai padiglioni principali si trovano un centro congressi, un auditorium, la Festhalle, con spazi riservati ai firmacopie, e una piazza esterna con food truck e fontane per acqua potabile, oltre ad altri spazi espositivi.
  • La fiera è indirizzata soprattutto ai professionisti del settore editoriale. Mercoledì e giovedì sono giorni riservati a loro, mentre sabato e domenica invece sono aperti solo al pubblico generale. Invece, il venerdì è un giorno misto e, a differenza dell'anno scorso, è stato aperto al pubblico fin dal mattino. Finalmente ho potuto ammirare gli stand popolati da professionisti (mentre lo scorso anno avevo visto solo scaffali vuoti e sedie abbandonate) anche se non c'è stata alcuna interazione con loro.


  • Il programma della fiera viene pubblicato verso metà agosto e costantemente aggiornato fino all'inizio della fiera. A volte capita che autori cancellino (come Cassandra Clare, che ha cancellato pochi giorni prima) mentre talvolta vengono organizzati eventi last minute (come la presentazione e il firmacopie di Christelle Dabos, la cui partecipazione è stata annunciata a ridosso della fiera)
  • Alcuni eventi, soprattutto firmacopie, sono a numero chiuso. Inutile informarsi seguendo i canali della fiera: sempre più spesso quando questi eventi vengono annunciati sono già sold out da giorni. Il mio consiglio per evitare ciò è di seguire su Instagram le principali CE tedesche (LYX, Carlsen/Cove, Bastei Lübbe), le due catene di librerie Thalia e Hugendubel e di monitorare regolarmente, da settembre in poi, i seguenti siti:
    • Eventbrite: la piattaforma più utilizzata per gli eventi a numero chiuso. Per monitorare gli eventi relativi alla fiera è sufficiente inserire nella funzione cerca FBM con posizione Francoforte. Cercate di connettervi all'ora esatta (usate un orologio che indichi anche i secondi, e premete "acquista" appena scatta il minuto esatto) perché i biglietti più ambiti (come quello per lo stand LYX o per gli autori più famosi) vanno esauriti nel giro di secondi.
    • Reservix: piattaforma usata per gli eventi ospitati dalla libreria Hugendubel a Steinweg, in centro a Francoforte (oltre che per tutti gli eventi organizzati da Hugendubel in Germania). NB: per accedere a questi eventi, in realtà, non serve il biglietto della fiera, perché ospitati al di fuori del complesso fieristico.
    • Thalia: gli eventi di Thalia si prenotano nella loro piattaforma, che onestamente conosco poco (nel mio land non ci sono negozi Thalia e dunque non ho mai utilizzato il loro sito). Anche qui, più l'autore è conosciuto, più il sito tende a crashare durante la vendita. Armatevi di pazienza.
    • Siti CE: alcuni eventi, come quelli organizzati da Bastei Lübbe, sono prenotabili dal loro sito. Purtroppo, specie quando non si parla tedesco, non è facile organizzarsi. Io sono riuscita a venire a conoscenza di questi eventi grazie a dei commenti su Instagram. Gli eventi Bastei Lübbe, in realtà, sono stati i più tranquilli da prenotare, perché, al netto di un grosso crash iniziale del sito, i biglietti sono rimasti disponibili più a lungo.
  • Non provate a fare i furbi: i biglietti vengono sempre controllati ad ogni evento!
  • Per gli eventi a numero aperto (i cosiddetti Meet the author) armatevi di tanta pazienza: le file saranno lunghissime. Per lo meno, quest'anno hanno spostato le file al coperto, nell'anfiteatro Festhalle, e non all'aperto nella piazza Agora come l'anno scorso (dove presi vento e pioggia aspettando due ore Chloe Gong).
  • I padiglioni più interessanti sono stati le Hall 3.0, dedicata a fiction e narrativa, e 1.2, dedicata a romance e fantasy. Ho potuto visitare la Hall 1.2 in relativa tranquillità solo il venerdì mattina, perché gli altri giorni non si poteva girare, tante erano le persone presenti. La Hall 3.0 invece è sempre risultata più grande e vivibile, e gli stand erano in genere visitabili senza troppe code.
  • In ogni caso, siccome la quasi totalità dei libri proposti era in tedesco il mio portafoglio è stato salvo (anche perché, se proprio devo essere sincera, non c'erano molti sconti ed esclusive da fiera): ho portato a casa soprattutto segnalibri e stampe di fan art, disponibili in molti stand, insieme ad opuscoli, estratti e a due overlays.
    • Un'unica eccezione è stata la svendita allo stand Penguin, iniziata alle 10:30 (che l'anno scorso mi ero completamente persa). La mattina dell'ultimo giorno, infatti, la Penguin svende tutti i libri del suo stand: le copie finite vengono vendute al 50% (ricordatevi che accettano solo contanti), mentre le ARC disponibili vengono regalate (in quanto è illegale venderle). Nonostante la fila infinita e la bolgia allo stand sono riuscita a portarmi a casa ben tre ARC, tra cui un'antologia romance ispirata a Taylor Swift in uscita a luglio 2026 che mi ispira parecchio!



  • Altre informazioni utili: il cibo non manca, sono presenti numerosi bar, ristoranti, café e food truck. I prezzi sono in linea con la media tedesca o leggermente più alti (dunque piuttosto cari per gli standard italiani). Comunque all'ingresso non fanno storie se vi portate il cibo da casa. Fontane con acqua potabile sono disponibili nella piazza Agora, ma anche qui vi troverete a fronteggiare minuti interminabili di file!

Dunque quest'anno la mia esperienza è stata migliore rispetto al 2024, nonostante la mancanza dell'Italia come ospite d'onore si sia fatta sentire (non che le Filippine non fossero interessanti, ma la loro esposizione non era paragonabile a quella organizzata dal nostro paese). Non escludo di tornare alla Buchmesse in futuro anche se, forse ancor più che l'anno scorso, ho patito molto la folla, soprattutto quella del sabato (giorno che vi sconsiglio, a meno che non abbiate pass per eventi particolari).


Siete mai stati alla Fiera del Libro di Francoforte?

Avete intenzione di andarci in futuro?

Fatemelo sapere nei commenti!

1 commento: