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martedì 26 marzo 2024

Recensione: Fourth Wing - Rebecca Yarros

Ciao a tutti. Per la serie "meglio tardi che mai" ecco la mia opinione su Fourth Wing, caso letterario del 2023. 

TITOLO: Fourth Wing 
AUTORE: Rebecca Yarros 
COLLANA: Sperling & Kupfer 
PREZZO (CARTACEO): 19,90€ 
PREZZO (EBOOK): 11,99€ 
TRAMA: L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo...


Fourth Wing è stato il libro più chiacchierato del 2023. Metteteci una campagna marketing forse un po´ invasiva ma sicuramente efficace, aggiungetevi l´input del booktok, che lo ha subito bollato come "imperdibile" e avrete davanti a voi il fenomeno editoriale dell´anno passato. Onestamente non avevo motivo per non leggere questo romanzo, anzi, l´uscita di Murtagh di Christopher Paolini, ha risvegliato in me l´amore per i libri con protagonisti i draghi e i loro cavalieri. Tuttavia, come sempre negli ultimi anni, c´è una parte di me che rimane dubbiosa nei confronti di questi romanzi con un hype spropositato... ma non così tanto da impedirmi di comprare il cartaceo.
Alla fine, tutto sommato, Fourth Wing mi è piaciuto. Ma... mi è capitato in rete di leggere pareri fortemente polarizzati, o cinque stelline o una sola. Per me Fourth Wing è un romanzo nella media, sulle tre stelle e mezzo, con pregi che hanno contribuito al suo grande successo, soprattutto nel booktok, e difetti che ne mettono in mostra i limiti.
La trama è accattivante. Violet, la protagonista, è una ragazza tranquilla, affetta da una malattia che rende ossa e articolazioni molto fragili, che vorrebbe solamente diventare una scriba, e passare la sua vita in biblioteca proprio come il suo defunto padre. Ma la madre di Violet, generale dell´esercito, ha altre idee: la ragazza è una Sorrengail, e i Sorrengail hanno frequentato tutti il quadrante dei Cavalieri dell´accademia militare di Bagspiah per diventare Cavalieri di Draghi.
Violet viene così costretta a frequentare il quadrante più violento dell´accademia, dove gli studenti sono in competizione fra loro per essere scelti da un drago e dove esistono solo due alternative: arrivare al diploma o morire provandoci.
La storia di Fourth Wing è appassionante, nonostante non sia ben congeniata. Ragionando infatti sugli eventi -il romanzo copre il primo anno della protagonista in Accademia- la trama presenta alcune incongruenze o illogicità che però non incidono sulla narrazione. Fourt Wing infatti, nonostante qualche momento più fiacco, ti prende, al punto che non mi è sembrato di leggere un tomo di cinquecento pagine ma un volume molto più breve.
Ciò che invece non mi ha appassionato per nulla è la protagonista, Violet. Se all´inizio può fare tenerezza, per il fatto di essere costretta a diventare un Cavaliere e per la sua malattia -modellata su quella di cui la Yarros è veramente affetta- dopo poche pagine non ha fatto altro che irritarmi. Violet è bella -i suoi capelli castani con le punte grigie dovute alla malattia che dovrebbero in teoria imbruttirla in realtà non fanno altro che renderla ancora più speciale-, intelligente -e ciò viene ripetuto fino alla nausea-, ma soprattutto dispone di una plot armor impressionante. In una storia realistica, diciamo alla Martin, Violet non sarebbe sopravvissuta al primo capitolo. Invece non solo va avanti, ma continua a ricevere aiuti su aiuti, tra i quali il diario del defunto fratello maggiore, studente più brillante dell´Accademia, i consigli di Dain, un suo amico di infanzia, Cavaliere al secondo anno da sempre innamorato di lei, e infine anche l´aiuto di Xander Riorson, il bel tenebroso di cui però parlerò in seguito. Non c´è una vera crescita del personaggio, Violet sopravvive grazie a una fortuna inaudita e all´aiuto dei suoi amici, e anche la malattia, che poteva aprire spiragli interessanti, in questo libro non é altro che un mero espediente narrativo per cercare di far empatizzare il lettore con la protagonista e che non ha troppe conseguenze sulla sua vita in accademia.
Fino ad ora ho parlato poco di uno degli aspetti fondamentali della trama di Fourth Wing: il romance. Sì, perché ok l´accademia militare, ok i draghi, ma Fourth Wing è prima di tutto un romantasy. Il romance infatti ricopre un ruolo fondamentale della trama, e sono presenti diverse scene spicy, che personalmente non mi sono dispiaciute. Ciononostante sono presenti anche scene di azione più avvincenti, e credo sia proprio il mix tra romanticismo e adrenalina ad aver fatto la fortuna di questo libro.
L´interesse amoroso di Violet, Xander Riorson, in sé, è uno stereotipo ambulante: bello, intelligente, fisicato e abbronzato, odia la protagonista perché la madre di lei ha giustiziato il padre di lui, colpevole di tradimento, e ha promesso di fargliela pagare.
Ovviamente non andrà così, e i due si troveranno presto a passare molto tempo insieme, complici anche alcune trovate alquanto improbabili dell´autrice, come quella dei draghi accoppiati fra loro, ma, devo dire che rispetto ad altri love interest, Xaden è abbastanza gradevole e non troppo spaccone. Almeno per una volta è più facile tifare per lui che per Dain, l´amico di infanzia, presentato come il bravo ragazzo ligio alle regole, e invece eccessivamente zelante e saccente.
Quindi? Questa volta, vi ho anticipato a inizio recensione la mia valutazione, tre stelline e mezzo. Credo che questa serie abbia delle potenzialità, e spero che il secondo volume, Iron Flame, già disponibile in italiano, riesca a realizzarle.


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