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martedì 19 ottobre 2021

Review Party: Il regno di cenere - Sarah J. Maas

Fan della Maas, è giunto il giorno: oggi esce, in ritardo di circa tre anni rispetto alla pubblicazione in inglese, l'ultimo volume della serie Il Trono di Ghiaccio. Chi come me attendeva con ansia questo momento?

TITOLO: Il regno di cenere  
AUTORE: Sarah J Maas
COLLANA: Oscar Mondadori 
PREZZO (CARTACEO): 18,00€ 
PREZZO (EBOOK): 8,99€
TRAMA: Aelin ha rischiato tutto per salvare il suo popolo, ma ha pagato un prezzo altissimo: è stata rinchiusa in una bara di ferro dalla regina Maeve, costretta a sopportare mesi di torture se non vuole condannare coloro che ama. Ma anche la sua forza e la sua determinazione iniziano a incrinarsi. Non è l'unica a dover combattere per assicurarsi un futuro, mentre i fili del destino dei vari personaggi si intrecciano inesorabilmente.


Il regno di cenere è la giusta conclusione di una serie che ho amato e odiato (più amato che odiato) per sette, lunghissimi volumi (anzi, otto contando anche la raccolta delle novelle. Dunque, la mia valutazione è cinque stelline e...
Calma, calma, calma.
È stato difficile scrivere la recensione di un libro che aspettavo da anni, pur sapendo che non mi avrebbe soddisfatto al 100%. Da un lato Il regno di cenere ha chiuso una delle serie (piuttosto sottovalutata in Italia, lasciatemi dire) che più ha cambiato il fantasy degli ultimi anni, regalando una storia dove le donne sono le protagoniste, e il romance, sono protagonisti assoluti, ma anche dove l'azione non passa mai in secondo piano. Dall'altro però non avendo apprezzato la direzione che la trama ha preso dalla conclusione del terzo volume della serie, non posso dire di aver amato con tutta me stessa questo libro (nonché i tre volumi precedenti): a mio avviso, infatti, i due romanzi iniziali della serie,mIl trono di ghiaccio e La corona di mezzanotte, sono ancora una spanna sopra a tutto il resto, Regno di cenere incluso, e la conclusione, oltre alla soddisfazione per una serie che finalmente arriva a chiusura, mi ha lasciato un senso di amaro in bocca per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. 



Tuttavia, concentriamoci su Il regno di cenere. Anche lui non è un libro privo di difetti: da un lato è un romanzo epico, in cui tutti gli aspetti che hanno reso famosa la serie del Trono di Ghaiccio, si esprimono alla massima potenza. Dall'altra però, tutto è troppo: i personaggi, lo stile, la scrittura. 
L'impressione è di aver letto un manoscritto che non è stato editato a sufficienza: alcune scene sono superflue e avrebbero potuto essere tagliate dal libro senza problemi, altre invece sono indispensabili alla trama, ma scritte con uno stile eccessivamente prolisso. 
Insomma: Il regno di cenere è un buon libro da mille pagine ma avrebbe potuto essere, con un'accurata revisione, un ottimo romanzo da settecento pagine. 
Fortunatamente, i personaggi sono ancora il punto forte della serie. Il libro rappresenta la realizzazione del percorso di Aelin e della sua storia con Rowan: pur non amando entrambi (trovo troppo esagerata la prima, così diversa dalla Celaena che avevo amato nei primi due volumi, mentre il secondo non mi ha mai convinto fin dalla sua prima apparizione) alla fine il finale che l'autrice ha deciso per loro non mi è dispiaciuto. 
Quello per cui invece adoro Il trono di ghiaccio sono gli altri personaggi: da Dorian e Manon, la coppia che ho preferito tra quelle dell'intera serie (perché si sa, alla Maas non piacciono i personaggi single), a Chaol che, pur avendo avuto il suo lieto fine, avrebbe meritato di più, fino a Aedion e Lysandra, Nesryn, Elide e Lorchan e tutti gli altri, ho trovato che la Maas abbia fatto un lavoro sopraffino con loro e li ho quasi preferiti alla coppia di protagonisti, che spesso mi é risultata indigesta. 



Lo stile è scorrevole come in tutti i romanzi precedenti. Nonostante le mille pagine, grazie ai capitoli brevi e alla narrazione incalzante la storia si legge sempre con piacere sebbene, forse è solo una mia impressione, ma mi è sembrato che talvolta l'autrice abbia voluto dilatare la trama con episodi che, nel contesto di una serie tv, avrei definito come filler. 
Il finale mi ha lasciato qualche lacrimuccia. Nonostante non fosse emotivamente devastante come avrei potuto immaginare prima di iniziare la lettura, la conclusione de Il regno di cenere ha segnato comunque la fine di una saga che, tra alti e bassi, mi ha accompagnato per tutti gli anni dell'università.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline, a cavallo tra l'impatto emotivo, da cinque e più stelline, e la reale qualità della storia. Il regno di cenere non è un capolavoro e non è nemmeno il mio libro preferito della serie ma è comunque un'onesta conclusione per una serie che, partita come un semplice fantasy young adult, si è espansa sempre più fino a conquistare i cuori di milioni di lettori sparsi in tutto il mondo.
Spero che, nonostante tutto, Sarah J. Maas torni prima o poi nel mondo di Erilea, magari con l'atteso, annunciato (e poi rimandato) The World of Throne of Glass, l'enciclopedia-sequel scritta in collaborazione con l'australiana Lynette Noni e che, a quanto si dice, sarà illustrata dalla bravissima Charlie Bowater! 


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