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martedì 26 ottobre 2021

Review Party: Il maialino di Natale - J.K. Rowling

Ciao a tutti. Come sapete J.K. Rowling un anno fa si è lasciata andare a dichiarazioni offensive nei confronti della comunità trans. Da allora parte della comunità dei lettori ha completamente cancellato il suo nome, mentre altri hanno deciso di scindere la persona dall'autore e dai suoi libri. Io appartengo a quest'ultima categoria: per quanto non condivida le sue esternazioni, a livello letterario considero la Rowling una scrittrice molto valida. Inoltre nel Maialino di natale non vi è nulla che possa ferire le comunità trans, LGBT+ o minoranze (pur non essendo una storia che si concentri su queste tematiche) e, per questo motivo, mi sento tranquilla a parlarvi, e consigliarvi, questo libro. 



TITOLO: Il maialino di Natale
AUTORE: J. K. Rowling  
COLLANA: Salani Editore
PREZZO (CARTACEO): 17,95€ 
PREZZO (EBOOK): /  
TRAMA: Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dellʼinfanzia di fronte al grande mistero della perdita. L’affettuosa, inesauribile fantasia dell’autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose.
Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.


Per me, dopo Ferragosto è già Natale. Per questo motivo, ogni momento è buono per leggere una storia ambientata nel periodo delle feste. 
Il maialino di natale è il nuovo romanzo di J.K. Rowling uscito a fine ottobre, giusto in tempo per il periodo natalizio. Come L'Ickabog, l'ultimo libro dell'autrice uscito l'anno scorso, si tratta di storie dedicate a un pubblico molto giovane, ma che possono essere lette da tutta la famiglia, anche da chi è cresciuto con la saga di Harry Potter.
Siccome confesso di essere affezionatissima agli stessi peluche di quando ero bambina, e che mi hanno seguito in tutti i traslochi, mi sono subito riconosciuta in Jack, il protagonista del libro.
Jack è infatti un bambino che condivide tutte le sue avventure con Lino, un maialino di pezza che gli è stato regalato quando era molto piccolo. Lino è un maialino ormai grigio, i cui occhi sono stati sostituiti da ottoni, e che è finito in lavatrice più e più volte, ma per Jack è il suo migliore amico, nonché la spalla a cui appoggiarsi quando i genitori divorziano e lui si deve trasferire insieme alla madre in una nuova città. 
Qui Jack incontra Brendan, il nuovo compagno della mamma, e la di lui figlia Holly: sarà lei che, durante un litigio, farà perdere a Jack il suo amato Lino. E non basterà regalare al bambino un nuovo peluche di pezza, Il maialino di natale del titolo, per calmare il povero Jack, devastato dalla perdita dell'amato amico. 
Per sua fortuna la notte di Natale è magica: le cose, infatti, prendono vita e per i bambini è possibile viaggiare nella Terra dei Perduti. Il maialino di natale condurrà così Jack in un viaggio nel luogo incantato in cui tutte le cose si perdono, per ritrovare Lino. 

Illustrazione di Jim Field


La premessa del libro è identica allo Schiaccianoci, un classico del periodo natalizio con giocattoli che si animano e un viaggio in regno fantastico. Jack è un bambino realistico, che affronta eventi sempre più comuni nella vita dei bambini come il divorzio dei genitori, traslochi e nuovi matrimoni: talvolta è egoista, talvolta invece gentile e positivo, anche nei confronti degli sconosciuti. 
Il maialino di Natale è invece un giocattolo vivificato: nato per essere "rimpiazzo" di Lino, di cui si autodefinisce il fratello, questo maialino di pezza dimostrerà invece carattere da vendere e si rivelerà il perfetto compagno di avventure per Jack. 
Ognuno è libero di pensare quello che vuole sulla Rowling persona, ma sulla Rowling scrittrice non si può dire assolutamente nulla. Che si tratti di Harry Potter, dei gialli di Robert Galbraith o di queste storie per bambini, la sua capacità letteraria è innegabile. 
Lo stile infatti è scorrevole, e il libro, pur essendo rivolto a un pubblico molto giovane, non è infantile, e lo possono apprezzare anche le persone come me che sono decisamente fuori target.
Un unico appunto: il libro ha un messaggio molto bello e coerente con i tempi che stiamo vivendo. Tuttavia ho trovato questo messaggio concentrato solo nelle ultimissime pagine del libro, come se l'autrice avesse voluto inserirlo solo per dare una sorta di morale alla storia. Invece, a mio avviso, avrebbe potuto anticipare, oppure rendere più evidente questa tematica, perché il viaggio di Jack nella Terra dei Perduti può sensibilizzare i lettori contro una cultura eccessivamente consumistica e valorizzare l'importanza del riciclo e del riuso.
Dunque, la mia valutazione è di quattro stelline. Il maialino di Natale è un romanzo autoconclusivo che forse non avrà l'epica delle serie più conosciute della Rowling ma che, in ogni caso, si legge volentieri e lascia al lettore un bel messaggio. Dunque mi sento di consigliarlo ai fan dell'autrice o come regalo di Natale per un giovane lettore. 
Ps: non ne ho accennato in precedenza, ma il libro è accompagnato dalle splendide illustrazioni di Jim Field, che bene incarnano lo spirito del romanzo e donano quel qualcosa in più che rende la storia veramente magica. 

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