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mercoledì 22 dicembre 2021

Review Party: La casa del sole. Cicatrici - Lune

Ciao a tutti. Ultimo post prima di tornare in letargo per Natale. Come sapete, cerco di sostenere il fantasy italiano e il primo volume del Ciclo dei Podestati, Radica, di cui vi ho parlato qualche tempo fa, mi era piaciuto parecchio. Ora grazie a Sara sono nel review party della prima metà del secondo volume, per il quale nutrivo aspettative molto alte. Sarà riuscito a soddisfarle?

TITOLO: La casa del sole. Cicatrici. Volume 2.1  
AUTORE: Lune
COLLANA: Genesis Publishing  
PREZZO (CARTACEO): 12,60€
PREZZO (EBOOK): 3,99€ 
TRAMA: «[…]Questa Nomina è una guerra, la Convenzione la battaglia decisiva. Una guerra giocata con i guanti di velluto, certo. Sottovoce e con modi cortesi. Hanno vestito opportunismo, violenza, crudeltà e infamia con l’abito della festa. Ma sotto i pizzi, oltre i sorrisi, c’è una lama pronta a trapassarti. Non ci sono scrupoli, non ci sono regole. È una guerra: uccidi o sarai ucciso.»
Una fase alla Festa della Nomina.
La Custode del Sigillo è scomparsa.
Mentre Axell, Ryume e Arlett partono alla disperata ricerca di Solel, Talic e Nion tornano nella Capitale, dove Miri lotta con ogni mezzo per far rispettare la promessa fatta a Sinal: proteggere il Montrag Minore e i Podestati.
Tuttavia, la strada per la firma della Convenzione e la scelta del Podestà si rivela disseminata di pericoli e insidie. Così come la ricerca di Solel.
Amici inattesi e vecchie conoscenze accorrono in aiuto, ma già nuovi nemici tramano nell’ombra in un susseguirsi di inganni, crudeli tradizioni e morti raccapriccianti.
Risposte e dubbi si intrecciano, tessendo in un unico mosaico passato e presente.
A chi appartiene la mano che muove i fili degli eventi? Che le risposte si trovino nella Casa del Sole?
Cicatrici è la prima parte del corposo secondo volume del Ciclo dei Podestati, intitolato La Casa del Sole, in cui troverete intriganti misteri e sentimenti eroici.
Pronti a continuare il viaggio?
Bentornati nei Podestati!


Cicatrici è il secondo volume della serie del Podestato di Lune, autrice italiana che pubblica per la Genesis Publishing. Come sapete, ho apprezzato Radica, il primo libro della saga: pur non esente da difatti, ne avevo esaltato il tono ampio della narrazione e il fatto che fosse un fantasy dal respiro internazionale.
Anche La Casa del Sole. Cicatrici è un buon seguito, anche se, a mio avviso, non altezza del libro precedente. 
Partendo dai lati positivi, il libro si apre con un lungo riassunto degli eventi del primo volume. Non essendo una persona che rilegge i libri prima dell'uscita dei seguiti, ho adorato il fatto che l'autrice abbia inserito una lista che riassumesse i personaggi principali e le loro situazioni al termine di Radica. Peccato però che l'apertura sia poco ad effetto.
Dopo il finale di Radica, non deve essere stato facile riprendere il filo della narrazione in modo accattivante, ma, secondo me, l'inizio di Cicatrici è troppo, troppo lento. 
Per il primo quarto del romanzo, infatti, l'azione è poca o nulla: ci sono personaggi che si incontrano, che parlano, che discutono della miniera di radica e della sparizione di Solel, parlando, parlando e ancora parlando.
Per quanto sia convinta che i dialoghi rendano viva e scorrevole una storia, credo che le scene d'azione siano necessarie per dare vita a un romanzo bilanciato. In Cicatrici, e soprattutto nella sua prima metà, tutto questo mi è mancato: per quanto fossi interessata alla trama, e al mondo straordinario tratteggiato da Lune, ho trovato i primi capitoli eccessivamente piatti e macchinosi.
Capisco che Cicatrici, come molti secondi volumi di serie (e questo, per di più, non è altro che la prima metà di un secondo volume) abbia un ritmo più blando rispetto al libro iniziale, ma, durante la lettura della prima parte, mi sono un po' annoiata.
Tutto quel "tanto" che avevo ammirato in Radica, d'un tratto mi è sembrato un "troppo": troppi luoghi da imparare, troppi personaggi, troppi punti di vista. La narrazione è molto dispersiva, le scene, è vero, sono brevi, ma spesso non sono altro che dialoghi tra personaggi che non lasciano molto al lettore.
Un consiglio che già vi avevo dato nella recensione di Radica, e che vi ripropongo anche qui: se volete iniziare la lettura di questa serie, compratela in cartaceo. Non solo perché la Genesis ha curato molto bene l'aspetto grafico della serie (preferisco una copertina originale di questo tipo a quelle riciclate dall'edizione inglese dei libri di Oscar Vault!) ma anche, e soprattutto, per la presenza delle appendici come la mappa e la lista dei personaggi, che non so quante volte ho consultato durante la lettura!
Perché alla fine l'aspetto che mi spingerà a leggere anche il terzo volume della serie è proprio il world-building e i personaggi che abitano il mondo creato dall'autrice.
Fin dal primo volume nutro una predilezione per gli Aku, il popolo erede dei draghi, ma Solel, Kon, Axell e tutti gli altri personaggi hanno iniziato, con le loro disavventure e il loro percorso di crescita e cambiamento, a entrarmi sempre più nel cuore.
Dunque, la mia valutazione è di tre stelle. Nonostante non mi abbia convinto allo stesso modo di Radica, e forse perché, pur essendo lungo, non altro che la prima metà di un volume centrale di una serie, mi sento comunque di consigliarvi la lettura del libro, se non altro perché questa saga è, a mio avviso, uno dei più interessanti fantasy italiani degli ultimi anni, e dovrebbe essere più condivisa i  giro sui social dagli amanti del genere!
Spero dunque che venga pubblicata presto anche la seconda metà de La casa del sole, e che abbia più azione, specie nella prima parte, rispetto a questo libro! 


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