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mercoledì 15 settembre 2021

Review Party: Streghe in eterno - Alix E. Harrow

Ciao a tutti. Scusate il ritardo nella pubblicazione ma sono settimane concitate per me. Ed è un peccato non riuscire a spammare un po' in giro la recensione di questo meraviglioso libro di Alix E. Harrow, che avrebbe meritato un po' di hype in più! 



TITOLO: Streghe in eterno  
AUTORE: Alix E. Harrow  
COLLANA: OscarVault
PREZZO (CARTACEO): 24,00€
PREZZO (EBOOK): 12,99€ 
TRAMA: Nel 1893 non esistono streghe. Un tempo sì, c'erano, negli oscuri giorni selvaggi prima che iniziassero i roghi, ma adesso la stregoneria è solo una questione di graziosi incantesimi e filastrocche e vecchi racconti per bambini. Se le donne vogliono avere una qualsivoglia forma di potere, devono cercarla nell'urna elettorale. Ma quando le sorelle Eastwood – James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna – entrano nell'Associazione per le Donne di New Salem, iniziano a chiedersi se, recuperando antiche parole dimenticate, non sia possibile trasformare quello delle suffragette da un movimento di donne a un movimento di streghe. Inseguite da ombre e morbi, perseguitate da forze che vogliono impedire a una strega di votare – e forse persino di vivere –, le sorelle dovranno immergersi nell'antica magia, tessere nuove alleanze e recuperare il legame che le unisce. Perché le streghe non esistono, ma esisteranno. "Le streghe in eterno" è un racconto potente che parla di sfide, sorellanza, e del diritto di voto.


Vi confesso: Le diecimila porte di January, il romanzo di Alix E. Harrow pubblicato da Oscar Vault l'anno scorso, mi aveva annoiato, e non poco. Eppure, come avevo evidenziato anche nella recensione, quel libro, pur non avendomi convinta al 100%, era riuscito a mostrarmi le ottime capacità della sua autrice.
Così ho deciso di dare una seconda possibilità alla Harrow: dopotutto mi è bastato lanciare un'occhiata alla splendida copertina per decidere di dimenticare la mia esperienza con il suo primo romanzo e iniziare Streghe in eterno.
Col senno di poi, posso dire di aver fatto bene perché Streghe in eterno è decisamente superiore, sia per quanto riguarda trama e personaggi, che le tematiche trattate, a Le diecimila porte di January. 
La storia si basa su due argomento che adoro: la stregoneria e il femminismo.
Streghe in eterno è infatti un romanzo storico ambientato in una realtà molto simile alla nostra, ma non perfettamente identica, e ciò è importante sottolinearlo perché l'autrice si prende parecchie libertà che un amante delle ambientazioni accurate potrebbe non apprezzarle.
Esso segue le vicende di tre sorelle, James Juniper, Agnes Amaranth e Beatrice Belladonna, cresciute in una famiglia con un padre con cui hanno un rapporto complicato e una nonna che ha insegnato loro a tenere vive le antiche tradizioni riguardanti la stregoneria. Le tre sorelle, un tempo unite, si separano, spezzando il cuore della più piccola delle tre, ma, diversi anni dopo, si ritroveranno loro malgrado a Salem, città in cui gruppi di suffragette stanno manifestando per il diritto al voto per le donne. Sarà James per prima a entrare in uno di questi gruppi, mentre le tre sorelle insieme dovranno risolvere un enigma che dura dai tempi delle prime streghe. 
Ho apprezzato come ognuna delle tre sorelle fosse caratterizzata per rappresentare una delle tre streghe delle origini, una simbologia antica che va oltre l'opera della Harrow e che ho ritrovato anche in altri libri sul tema. James è la fanciulla, la più giovane, nonché la più ribelle e selvaggia: normalmente un personaggio del genere mi avrebbe dato l'orticaria, perché non sono un'amante di questo cliché, tuttavia, nel contesto del libro, sono arrivata ad apprezzare la sua personalità. Agnes è la madre, perché buona parte della sua sottotrama ruota intorno a una gravidanza inizialmente non voluta, ma che alla fine la cambierà nel profondo. Beatrice invece è la vecchia, la più pacata delle sue sorelle, ma non per questo priva di lati oscuri o sorprendenti. 
Per quanto riguarda la scrittura, sono contenta di avere apprezzato Streghe in eterno molto più rispetto al precedente romanzo della sua autrice. Alix E. Harrow è sempre stata una penna talentuosa, ma il modo in cui ha impostato questo libro incontra molto più i miei gusti rispetto a Le diecimila porte di January. Per prima cosa, nonostante il romanzo sia più lungo, i capitoli sono più brevi. Come sapete se avete letto la mia recensione, quello che più mi ha infastidito di January erano stati i capitoli lunghi, lunghissimi, interminabili. Per fortuna Streghe in eterno è un libro scritto in maniera più ordinata, scritto in terza persona che alterna i punti di vista delle tre sorelle fornendo un quadro più ampio della storia.
Un unico appunto: prologo ed epilogo sono scritti in prima persona. E, non so perché, ma leggendoli mi hanno dato l'impressione che il libro sarebbe stato anche migliore se fosse stato scritto in prima persona, magari alternando ancora i punti di vista di James, Agnes e Beatrice. Ma, anche qui, si tratta di una questione di gusti...
In conclusione, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Streghe in eterno è stato una bellissima sorpresa, uno dei più bei fantasy femministi che abbia letto di recente nonché la dimostrazione dell'ottima capacità di scrittura di Alix E. Harrow, un'autrice forse sottovalutata rispetto ad altre sue colleghe più famose. L'edizione italiana non è proprio economica, lo so bene, ma data la bellezza della storia, oltre al fatto che si tratta di un romanzo autoconclusivo (quindi senza seguiti da acquistare) vi consiglio di farvi un regalo e di prendere il cartaceo (anche perché l'ebook non è che sia tanto più conveniente...) 


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