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martedì 9 febbraio 2021

Review Party: Piranesi - Susanna Clarke

Ciao a tutti. Oggi sul blog due post: il primo è di quella che ad oggi è la migliore lettura del 2021: ok che siamo solo a febbraio, ma ho già letto libri molto validi come La regina degli scacchi e Il cielo di pietra. Per cominciare vi parlo infatti di Piranesi, il grande ritorno di Susanna Clarke


TITOLO: Piranesi   
AUTORE: Susanna Clarke
COLLANA: Lain YA 
PREZZO (CARTACEO): 15,67€
PREZZO (EBOOK): 8,99€ 
TRAMA: Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre. Giorno dopo giorno ne esplora gli infiniti saloni, mentre nei suoi diari tiene traccia di tutte le meraviglie e i misteri che questo mondo labirintico custodisce. I corridoi abbandonati conducono in un vestibolo dopo l’altro, dove sono esposte migliaia di bellissime statue di marmo. Imponenti scalinate in rovina portano invece ai piani dove è troppo rischioso addentrarsi: fitte coltri di nubi nascondono allo sguardo il livello superiore, mentre delle maree imprevedibili che risalgono da chissà quali abissi sommergono i saloni inferiori.
Ogni martedì e venerdì Piranesi si incontra con l’Altro per raccontargli le sue ultime scoperte. Quest’uomo enigmatico è l’unica persona con cui parla, perché i pochi che sono stati nella Casa prima di lui sono ora soltanto scheletri che si confondono tra il marmo.
Improvvisamente appaiono dei messaggi misteriosi: qualcuno è arrivato nella Casa e sta cercando di mettersi in contatto proprio con Piranesi. Di chi si tratta? Lo studioso spera in un nuovo amico, mentre per l’Altro è solo una terribile minaccia. Piranesi legge e rilegge i suoi diari ma i ricordi non combaciano, il tempo sembra scorrere per conto proprio e l’Altro gli confonde solo le idee con le sue risposte sfuggenti. Piranesi adora la Casa, è la sua divinità protettrice e l’unica realtà di cui ha memoria. È disposto a tutto per proteggerla, ma il mondo che credeva di conoscere nasconde ancoratroppi segreti e sta diventando, suo malgrado, pericoloso.
Susanna Clarke, autrice fantasy fra le più acclamate, torna in maniera trionfale con un nuovo, inebriante romanzo ambientato in un mondo da sogno intriso di bellezza e poesia.


Sono passati sedici anni dalla pubblicazione di Jonathan Strange & Il signor Norrell, romanzo d'esordio di Susanna Clark, un acclamato successo di pubblico e critica.
Dopo lunghi anni di silenzio, interrotti solo dalla pubblicazione di alcune storie brevi, finalmente la scrittrice inglese è tornata con il suo secondo romanzo, Piranesi.
Piranesi è un romanzo strano: dalla prima lettura della trama... non ho capito niente. La leggevo e tendevo a dimenticarla poco dopo. Anche la copertina, davvero minimalista, non anticipava nulla sulla trama, se non un ipotetico riferimento alla classicità con un fauno appoggiato su una colonna greca di marmo. 
Peccato che, a fare da contraltare a questo mio iniziale disinteresse c'erano le recensioni, provenienti da tanti tipi di lettori sparsi in tutto io mondo, la maggior parte delle quali entusiaste senza mezzi termini. 
Piranesi per me è stato fin da subito un romanzo misterioso: prima di iniziare la lettura, sapevo solo che c'era un uomo, il protagonista, il Piranesi del titolo (anche se veniamo presto a sapere che questo non è il suo vero nome) che vive in una casa dalle infinite stanze con la sola compagnia di un altra persona, che chiama "l'Altro".
Non voglio dirvi di più perché a mio avviso meno si conosce della trama di Piranesi meglio, ma vi dico solo che si tratta di una lettura incredibile. 
Mi ha ricordato un po' i telefilm come Lost, quelli con una serie di misteri che sembrano non avere senso ma che, in realtà, non sono altro che pezzi di un'intricatissimo mosaico, con la differenza che, al contrario di Lost, il finale non solo è comprensibile, ma rimane anche coerente con la trama. 
La storia è narrata in prima persona tramite estratti dal diario del protagonista e mi ha coinvolto fin dal primo capitolo: non avevo mai trovato così entusiasmanti le descrizioni delle maree e del comportamento degli uccelli, che in altri libri invece mi avevano portato solo alla noia. 
Fatto sta che l'inaspettato elemento chiave di Piranesi è il mistero fa capolino fra le righe, assumendo un ruolo sempre più importante man mano che la storia prosegue verso la conclusione.
La vicenda di Piranesi che, giorno dopo giorno, assiste al cambiamento del suo mondo, mi è entrata dentro: non riuscivo a smettere di leggere, come ipnotizzata dal diario del protagonista e da una vicenda che appare molto ben congegnata e sensata rispetto a quanto sembrasse dalla quarta di copertina.
Anche il protagonista mi è piaciuto moltissimo: si tratta di un personaggio con cui è facile entrare in sintonia e che è riuscito, almeno per quanto mi riguarda, a catturare la mia simpatia senza troppa retorica e stereotipi. 
Piranesi è un libro sottile, conta meno di trecento pagine, ma Susanna Clarke è riuscita a dimostrare che con un'ottima scrittura e una perfetta gestione della narrazione non serve scrivere un mattone per regalare ai lettori una buona storia. La narrazione non ha punti morti ma nemmeno passaggi in cui sembra affrettata: è strano, ma non riesco a trovare alcun difetto nel libro della Clarke. Tutto funziona a meraviglia così com'è: i personaggi, pochi ma incisivi, la trama, che si rivela capitolo dopo capitolo, e lo stile, scorrevole, evocativo e così particolare. 
Per questo motivo la mia valutazione è di cinque stelline. Piranesi si è rivelato un romanzo indimenticabile, che sicuramente rileggerò in futuro e che mi ha fatto venire voglia di recuperare l'altro libro della Clarke, che è vero, è completamente diverso da questo, ma è a lui accumunato dalla quantità di recensioni positive sparse per la rete. Ora speriamo solo di non dovere attendere altri sedici anni per leggere il terzo libro di questa autrice, forse poco prolifica ma dotata di un talento fuori dal comune! 




2 commenti:

  1. molto curiosa di leggere! Felice che ti sia piaciuto!

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    1. per me è stata una scoperta! Quest'anno sono in una reading slump tremenda e questo è stato il libro che più è riuscito a smuovermi dal torpore!

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