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sabato 27 febbraio 2021

Review Party: Custode dell'Oltretomba - Emanuela A. Imineo

Ciao a tutti. Con mia grande tristezza (e non solo per il finale) si conclude oggi la dilogia di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo. Quale sarà il destino di Moon, Metelaine e tutti gli altri personaggi? Scopritelo nella recensione...  



TITOLO: Custode dell'Oltretomba  
AUTORE: Emanuela A. Imineo
COLLANA: Selfpublishing 
PREZZO (CARTACEO): 17,68€ (Rigida), 13,51€ (Flessibile) 
PREZZO (EBOOK): 3,99€
TRAMA: Borgo Opaco non ha più l'aspetto bizzarro e fiducioso a cui eravamo abituati. La scelta di Moon ha rotto un delicato equilibrio e quel luogo, a metà strada tra il mondo degli uomini e quello degli dei, ha perso l'innocenza e conosciuto la morte.Neanche Metelaine è più come ricordavamo: la giovane strega tutta boccoli e buone maniere è fiaccata da una vita spesa al confine con l'Oltretomba. Tutti i giorni, Metelaine fa i conti con le conseguenze delle azioni di Moon, spegnendosi una sepoltura dopo l'altra, un errore dopo l'altro. Osiride però rimescola le carte in tavola con una proposta, perché esiste una via per riparare tutto ciò che si è rotto: Metelaine deve partire alla ricerca di un oggetto segreto e dal potere divino. Questa volta sarà lei a dover compiere una scelta, mettendo tutto in discussione, anche sé stessa. Da Valle Eterea alle Montagne dei Dimenticati per poi scendere nell’Oltretomba, Metelaine affronterà un cammino di vendetta e redenzione per poter pagare il prezzo delle scelte altrui, ma anche delle proprie.
Attenzione: i fatti di questo libro si collocano circa un anno dopo quelli raccontati nel primo romanzo della dilogia Al di là di Borgo Opaco. Per comprenderne la storia è quindi necessario aver letto il volume precedente.
Su www.aldiladiborgoopaco.com ti aspettano porte segrete e contenuti interattivi per scoprire il mondo della stregoneria e ciò che si nasconde dietro il velo. Benvenuto a Borgo Opaco e attento, che la sua ombra non ti venga mai a cercare.


Questa recensione sarà difficile da scrivere. 
Custode dell'Oltretomba è il volume conclusivo della dilogia di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo, e se il primo volume era dark, oscuro e dal finale triste questo è ancora più dark, ancora più scuro e dal finale ancora più triste.
No, non sono spoiler, ma sono degli avvertimenti per i lettori: a me hanno aiutato parecchio, perché se mi fossi aspettata fin da subito un finale felice probabilmente avrei affrontato la lettura con tutt'altro spirito rimanendo (ingiustamente) delusa. 
In Custode dell'Oltretomba riabbracciamo i personaggi conosciuti in Al di là di Borgo Opaco: con mio grande piacere, ritorna Metelaine, la strega dai capelli rossi, che, se all'inizio del primo volume, complice anche il punto di vista di Moon, mi stava un po' antipatica, in questo secondo libro si prende buona parte della scena. Metealine è davvero un gran personaggio, perché in lei convivono sia luci, legate al suo prodigarsi sempre per gli altri, che ombre, legate a un evento che l'ha segnata nel profondo: sono contenta che l'autrice abbia approfondito la sua caratterizzazione e le abbia regalato un ruolo così importante.
A fare da contraltare a Metalaine c'è Moon, la versione oscura e tormentata che abbiamo conosciuto nel finale di Al di là di Borgo Opaco e nella novella Nascosta nell'abisso. È un personaggio difficile da comprendere, dominato da emozioni negative come la rabbia e la noia, ma che, al tempo stesso, incarna alla perfezione lo spirito di Borgo Opaco, seducente e repulsivo al tempo stesso. 
Mi è mancata molto Provenza, la coprotagonista del primo libro che, con il suo cuore oscuro e tormentato aveva conquistato tutti i lettori, me inclusa. La ninfa fa capolino fra le pagine, così come lo aveva fatto anche nella novella, ma sinceramente avrei preferito giocasse un ruolo ancora più importante (a dire il vero avrei gradito un volume solo su Provenza, e chissà che magari Emanuela non ci accontenti in futuro...)
Lo stile dell'autrice mi è piaciuto. Già mi aveva colpito nel primo volume, ma devo dire che si vede che Emanuela è cresciuta tantissimo come autrice. L'atmosfera in Custode dell'Oltretomba è più cupa e dark che mai, e anche il world-building si espande, affiancando a luoghi già presentati nel primo libro, come la villa di Nymphe e la caverna di Provenza, nuovi personaggi e nuove location, come l'Oltretomba citata nel titolo che avrà un ruolo fondamentale nel romanzo. 
Una nota: Custode dell'Oltretomba, come e anche di più di Al di là di Borgo Opaco, è un dark fantasy. Alcune scene sono descritte in modo piuttosto esplicito, dunque non le consiglierei a un pubblico particolarmente sensibile, e in generale le sensazioni che mi sono state trasmesse da questo libro sono molto particolari. 
Prendete gli arcobaleni, i sorrisi e i buoni sentimenti... e gettateli via. 
Custode dell'Oltretomba è un viaggio nei lati oscuri dell'animo umano, che possono essere dettati dalla rabbia, come quella di Moon, dai sensi di colpa come quelli di Metelaine, o semplicemente da una scelta che si è ritorta contro, come quella di Castalia. 
Un aspetto davvero particolare riguarda le divinità e il loro rapporto con Borgo Opaco: a dire il vero il tema era già stato introdotto nel primo libro della serie, ma, in questo caso l'autrice è riuscita ad approfondirlo (e anche a chiarire alcuni miei dubbi). Iside e Osiride, due delle divinità egizie più famose, hanno un ruolo di spicco in Custode dell'Oltretomba, anche se la deriva oscura della storia non risparmia nemmeno delle divinità...
Dunque la mia valutazione è davvero positiva, quattro stelline e mezzo. La dilogia di Borgo Opaco è un'opera sorprendente, dal respiro forse più internazionale che italiano e che mi sento di consigliare a chi non teme un fantasy a tinte dark con una fortissima componente femminile.


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