Buondì. Oggi vi parlo di un paranormal romance di cui, se mi seguite anche su Instagram, avrete già sentito parlare (o meglio, conocerete il mio tentativo di fare una fanart della protagonista): si tratta di Crave di Tracy Wolff, edito Sperling&Kupfer, primo di una serie di quattro volumi che ha riscosso un buon successo in America, dove l'interesse per questo genere narrativo non è mai morto. Credits per la fanart contenuta nella recensione: @whimsicalillustration
TITOLO: Crave
COLLANA: Sperling & Kupfer
PREZZO (CARTACEO):
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Si è mostri solo perché ci si comporta come tali?
Arriva finalmente in Italia Crave, il primo, attesissimo volume della serie paranormal romance di Tracy Wolff, autrice bestseller del New York Times, che ha lasciato a bocca aperta i lettori americani. Il romanzo, in corso di pubblicazione in diversi Paesi, diventerà presto anche un film prodotto dalla Universal Pictures.
In seguito alla morte improvvisa dei genitori, Grace è costretta a lasciare la sua amata San Diego e trasferirsi in Alaska, terra di cui non conosce praticamente nulla. Il primo impatto non è dei migliori: un atterraggio da panico su una pista ghiacciata e un viaggio rocambolesco a bordo di un gatto delle nevi, a temperature polari. Tuttavia, quando arriva alla Katmere Academy, la scuola esclusiva di cui suo zio è preside, la ragazza non può che rimanere a bocca aperta alla vista della sua nuova casa: un maestoso castello con le torri che svettano nel cielo nero. Ma l'incanto svanisce in fretta. Tempo un quarto d'ora e Jaxon Vega, il leader indiscusso della scuola, la minaccia e le intima di tornarsene da dove è venuta. Benché indignata e confusa dalle sue parole, Grace è affascinata da quel ragazzo misterioso, con il volto solcato da una cicatrice e gli occhi scuri che celano a stento una grande sofferenza. E decide di scoprirne ogni segreto. Più indaga, però, più si rende conto che Jaxon e i suoi compagni sono tutto fuorché comuni studenti e che alla Katmere Academy niente è come sembra. Quando il soprannaturale fa irruzione con prepotenza nella sua vita, Grace si aggrappa disperatamente all'unica cosa che considera reale: i sentimenti che prova per Jaxon. Saranno sufficienti a permetterle di sopravvivere in un mondo in cui i mostri esistono e non si nascondono sotto il letto?
Il 2008 è tornato. Crave di Tracy Wolff, infatti, sembra uscito dall'epoca d'oro dei paranormal romance: dopotutto ci sono tutti gli elementi che hanno reso famosi i romanzi di inizio anni Duemila, a partire dal capostipite Twilight. Da una scuola situata in un angolo sperduto degli Stati Uniti, agli studenti che nascondono qualcosa di affilato dietro a un bel faccino, gli unici elementi che dimostrano che Crave sia stato scritto nel 2020 sono i social network e i riferimenti a Watermelon Sugar di Harry Styles. Dopotutto, la trama sa un po' di già visto: Grace la protagonista, ha perso i genitori in circostanze tragiche, ed è costretta a trasferirsi dagli ultimi parenti rimasti, una cugina sua coetanea e uno zio che gestisce una prestigiosa accademia in Alaska. Qui Grace incontra Jaxon, il ragazzo più popolare della scuola, che prima la ignora, poi le si avvicina sempre più, con un atteggiamento talvolta sfuggente e talvolta fin troppo svenevole. Nel mentre Grace è anche oggetto delle attenzioni di Flint, l'altro belloccio della scuola, guarda caso tutto l'opposto di Jaxon, ed è anche vittima di alcuni misteriosi incidenti che forse tanto accidentali non sono...In generale Crave mi è piaciuto: da grandissima amante del genere ho trovato tutto ciò che amo del paranormal romance: le creature soprannaturali, un'ambientazione dalle tinte dark, ma non troppo, una protagonista normale, in cui è facile identificarsi, un triangolo amoroso che coinvolge due baldi giovani dalla doppia identità (e in cui io finisco sempre per tenere per la parte sbagliata). Tuttavia ci sono alcuni aspetti che Tracy Wolff avrebbe potuto migliorare. Il primo riguarda la gestione della trama. Che la Katmere Academy non fosse una scuola come tutte le altre lo si capiva a pagina uno. Che molto probabilmente fosse frequentata da creature soprannaturali, lo si intuiva a pagina cinque. Che i vampiri centrassero qualcosa... beh, bastava guardare la copertina.Tracy Wolff tuttavia prende le cose con calma... con troppa calma. Capisco che non volesse svelare le carte in tavola al terzo capitolo, ma attendere oltre la metà del romanzo per capire quello che alla fine era, a meno di alcuni dettagli, già ovvio a pagina due mi è sembrato esagerato, considerato anche che le pagine nel mezzo non erano riempite da intrighi e misteri, bensì da scene di normale vita ordinaria tra adolescenti che frequentano una scuola snob ed elitaria, con tanto di partite a palle di neve, liti tra i maschi alfa e flirt col più bello della scuola. Ed è un peccato perché la seconda parte del libro è migliore rispetto alla prima: la storia si fa più intrigante, l'intrigo relativo al fratello di Jaxon inizia a venire alla luce e sono riuscita finalmente a capire la trama che rende Crave una serie di quattro libri. E vi dirò di più: mi è venuta pure voglia di leggere il secondo libro della serie, Crush, di cui viene pubblicizzata la pubblicazione con tanto di anteprima della cover in italiano. Un altro punto dolente, almeno in questo primo romanzo della serie, è il protagonista maschile, Jaxon. Non che sia un brutto personaggio, anzi, secondo me ha ulteriori possibilità di sviluppo nei sequel, tuttavia, in Crave ho trovato la sua caratterizzazione scostante. In un capitolo si comporta in modo distaccato con la protagonista, in quello dopo, invece, la ricopre di attenzione, prima dimostra un atteggiamento strafottente e di superiorità, con tanto di citazioni rielaborate di Orazio, e poi si rivela un adolescente sdolcinato con la passione per le freddure tristi. Capisco le varie sfumature di personalità, ma a volte si sono toccati dei veri e propri picchi di incoerenza. Fortunatamente il personaggio verso il finale sembra essersi stabilizzato e spero che l'autrice lo porti avanti in modo coerente anche nei seguiti. Dunque la mia valutazione è positiva, ma non troppo: tre stelline e mezzo. Avevo aspettative molto alte per Crave, che sono state soddisfatte, ma non appieno. Sicuramente si tratta di un romanzo leggero, che mi ha divertito e mi ha ricordato perché qualche anno fa amavo così tanto il genere, tuttavia mi aspettavo forse qualcosina di più, un po' dai personaggi, un po' dalla storia, che svecchia i cliché del paranormal romance ma non riesce a superarli del tutto. Tuttavia leggerò sicuramente i seguiti, anzi, non vedo l'ora che venga annunciata la data dell'uscita di Crush, il secondo libro della serie.
ho letto qualche capitolo, ma non mi ha convinto. Sono felice di averlo abbandonato! Anche perché, leggendo la tua recensione, vedo che avrei trovato tantissime cose che mi avrebbero fatto storcere il naso ^^"
RispondiEliminaContenta allora di essere servita a qualcosa (le recensioni servono anche a questo!)
Elimina