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lunedì 7 dicembre 2020

Review Party: La repubblica dei ladri - Scott Lynch

 Buongiorno. Ultimi eventi organizzati per dicembre... Con questa recensione si conclude il mega review party dedicato ai tre libri della serie de I bastardi gentiluomini di Scott Lynch. Non un'impresa da poco considerato che il conto totale delle pagine supera 2000!

TITOLO: La repubblica dei ladri   

AUTORE: Scott Lynch

COLLANA: OscarVault  

PREZZO (CARTACEO): 18,00€

PREZZO (EBOOK): 9,99€

TRAMA: Doveva essere il colpo più clamoroso della loro carriera, invece si è rivelato un... clamoroso fiasco. Così Locke e il suo fedele compagno Jean sono riusciti a malapena a salvare la pelle. Almeno, Jean ci è riuscito: Locke sta morendo, avvelenato in modo lento ma inesorabile da una sostanza che nessun alchimista o dottore può combattere. Ma quando la fine sembra ormai vicina, una donna misteriosa offre a Locke un'opportunità che potrà salvarlo, o ucciderlo. Le elezioni del Konseil sono imminenti, e le diverse fazioni hanno bisogno di una pedina da muovere a loro piacimento. Se Locke acconsente a essere quella pedina, con un incantesimo la donna estrarrà il veleno dal suo corpo, anche se l'operazione sarà talmente dolorosa da fargli desiderare la morte. Locke non ci pensa proprio, ma due elementi lo inducono a cambiare idea. Primo, le suppliche di Jean. Secondo, un nome femminile pronunciato dalla maga: Sabetha, l'amore della sua vita, abile e arguta quanto lui, e ora la sua più grande rivale. Locke si è innamorato di Sabetha al primo sguardo, quando era un giovane orfano e apprendista ladro. Ma dopo un corteggiamento tumultuoso, Sabetha se n'è andata. Ora si ritrovano nuovamente uniti in uno scontro. Di fronte all'unica persona che sia in grado di tenergli testa - nel gioco dell'amore e in quello degli inganni - Locke deve scegliere se combattere Sabetha, o sedurla. Una decisione da cui potrebbero dipendere le vite di entrambi.



La repubblica dei ladri è il terzo volume della serie dedicata a Locke Lamora e ai suoi Bastardi Gentiluomini. Non è l'ultimo volume della serie in quanto, nei piani dell'autore, la saga conta circa sette volumi: tuttavia, seppure sia stato pubblicato sette anni fa (dopo una gestazione lunga sei anni), è anche l'ultimo disponibile.
Come George R.R. Martin e Patrick Rothfuss anche Scott Lynch ha passato un lungo periodo, di oltre sei anni, senza dare alle stampe alcun romanzi, ma solo racconti, anche se alcuni rumors danno il quarto volume della serie, The Thorns of Emberlain, in uscita nel 2021, complice anche la dichiarazione dell'autore stesso di aver terminato la prima stesura del romanzo. 
Tornando alla Repubblica dei Ladri, in questo terzo volume della serie Scott Lynch decide di calare l'asso nella manica. 
Dopo aver creato un romanzo quasi perfetto per personaggi, trama e ambientazioni ne Gli inganni di Locke Lamora, ed aver introdotto l'elemento esotico e un finale rocambolesco ne I pirati dell'Oceano Rosso l'autore infatti introduce l'unico ingrediente mancante per rendere la miscela esplosiva: un love interest per il protagonista.
E per piacere a uno del calibro del Locke Lamora questo personaggio deve essere molto, ma molto speciale. 
A dire il vero, abbiamo sentito già parlare di Sabetha, vecchia conoscenza del protagonista e dei suoi amici, nei libri precedenti. 
Sabetha, l'unica Bastarda Gentildonna, l'unica a dare filo da torcere a Locke e ad essere a lui pari per intelligenza e capacità da ladra. Locke è a suo modo innamorato di questa donna al di fuori del comune, ma, nei libri precedenti, Lynch non la fa mai apparire in prima persona, nemmeno nei flashback. 
Nella Repubblica dei Ladri decide di rimediare rendendo Sabetha una dei protagonisti del romanzo, sia nella storyline presente, sia negli interludi destinati ad approfondire la sua infanzia con Locke e il suo rapporto ambiguo con il ragazzo. 
Non è un personaggio cristallino e, a seconda di ciò che si aspetta il lettore, può piacere o non piacere: ho trovato che Scott Lynch abbia svolto un buon lavoro di caratterizzazione con lei, dopotutto si tratta di una dei personaggi femminili più importanti dell'intera serie, tuttavia, specialmente se confrontata con tutti gli altri Bastardi Gentiluomini non è che mi abbia fatto impazzire. Ho trovato il suo modo di approcciarsi a Locke Lamora a volte troppo rude o forzatamente irritante, sebbene abbia apprezzato il fatto che non svolga solo il ruolo di love interest ma anche quello di pari, e soprattutto, di rivale del protagonista.  
Oltre a Sabetha in questo libro ritornano alla carica i Maghi, che perseguitano Locke Lamora fin dagli eventi del finale del primo volume. In questo caso il protagonista è avvicinato dall'Arcidama Pazienza che gli offre un patto: salvargli la vita in cambio della vittoria alle elezioni del consiglio dei Maghi. Locke è giustamente combattuto, ma non può non accettare, specie dopo che la fazione rivale ha ingaggiato Sabetha per lo stesso compito. 
Ne La repubblica dei ladri scopriamo molto sui Maghi di Kalthain, e, soprattutto, sulla vera identità di Locke Lamora. Si tratta di un colpo di scena che non mi aspettavo, e che immagino avrà conseguenze nei volumi successivi della serie.
Per il resto nulla da dire, specialmente per quanto riguarda la scrittura. Lynch riesce ancora a mantenere quel mix di eleganza e rozzezza, arguzia e serietà che rende la serie dei Bastardi Gentiluomini un fantasy decisamente fuori dagli schemi e piacevolissimo da leggere, nonostante la mole dei singoli volumi. Anche se ogni tanto mi è sembrato che l’autore abbia voluto “allungare il brodo” in certi punti, in ogni caso La repubblica dei ladri è un romanzo all’altezza dei precedenti.
Dunque la mia valutazione è di quattro stelline con un più. I primi tre volumi dei Bastardi gentiluomini sono tre fantasy di ottimo livello, e speriamo che l’autore non ci faccia aspettare ancora sei anni tra un libro e l’altro, altrimenti la fine della saga la vedremo nei Duemilamai. E di autori chenon concludono saghe già iniziate, purtroppo, ce ne sono in giro già troppi… 

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