AUTORE: Alice Chimera
COLLANA: La Ponga Edizioni
PREZZO
(CARTACEO): 16,90€
PREZZO
(EBOOK): 4,49€
TRAMA: L'Equilibrio è la legge, il meccanismo che fa funzionare la realtà, grazie a un complesso sistema di pesi e contrappesile cui regole sono scritte nell'essenza stessa delle cose. Ma l'Equilibrio è delicato, e basta poco a comprometterlo.
Nina lo sa, perché è una lucubrante, una persona molto speciale, come ce ne sono poche al mondo, incaricata di preservarlo a ogni costo, facendo in modo che il conto dei vivi e dei morti continui a tornare, mentre aiuta le anime dei trapassati ad accettare il loro destino.Nina però è stanca, e cerca qualcuno che prenda il suo posto.
Questa persona è Laura, una giovane lucubrante a malapena consapevole della sua natura, e del tutto ignara delle minacce che si profilano sul suo cammino.
Mi
piacciono i romanzi originali è Delicato è l'equilibrio lo è.
Lo
è per l'ambientazione italiana, lo è per il complesso mondo dei lucubranti,
persone dotate di poteri soprannaturali di vario genere il cui compito è quello
di salvaguardare l'Equilibrio, garantendo un bilancio tra vivi e morti e
aiutando le anime dei defunti tormentati a passare oltre.
Sinceramente
non ho mai letto nulla di simile e mi è piaciuto, per una volta, leggere
un'opera italiana che non fosse una ripetizione continua di cliché e in cui si
vede che l'autrice ha svolto un buon lavoro nel delineare un worldbuilding
suggestivo e mai banale.
Anche
la scelta della città di Pisa come teatro delle vicende narrate mi ha
incuriosito parecchio: già le ambientazioni italiane nei romanzi fantastici
sono piuttosto rare e in genere si limitano alle grandi città come Firenze o
Roma, invece devo dire che Pisa, con la sua torre e i suoi vicoli, si è
rivelata una piacevole sorpresa, capace di dimostrarsi una cornice suggestiva
per una storia dalle mille sfaccettature.
Tra
i personaggi principali quella che mi ha colpito meno è sicuramente la
protagonista, Laura, studentessa fuorisede, lucubrante inesperta, che si
ritrova quasi per caso sotto l'ala protettrice della Lucubrante Massima della
città, Nina, determinata a insegnarle tutti i segreti dell'Equilibrio.
Nina,
capelli rosso sangue e un passato oscuro alle spalle, è un personaggio
intrigante, che, già solo col suo aspetto da dama gotica d'altri tempi, ruba
continuamente la scena a Laura e si rende protagonista di alcuni dei momenti
che più mi hanno colpito del libro.
In
realtà, ci sta anche che Laura sia, almeno all'inizio, un personaggio inesperto
e poco incisivo: è infatti attraverso i suoi occhi che il lettore si immerge
nel mondo dei lucubranti e forse privilegiare il punto di vista di Nina avrebbe
penalizzato il percorso di apprendimento che la protagonista, e attraverso di
lei il lettore, svolgono.
Anche
i comprimari, Diego e Maurizio, i due Guardiani, sono due personaggi iconici:
il primo sembra volersi comportare a tutti i costi come un cattivo ragazzo da
romanzetto rosa di seconda categoria, salvo poi dimostrarsi ben più complesso
di come si mostri agli altri, il secondo in apparenza è un uomo gentile e
pacato, che nasconde però dei lati oscuri.
Spiegare
il ruolo di questi due nel mondo dell'Equilibrio e della Lucubranzia, è
complicato, oltre che spoiler: però credetemi quando vi dico che l'autrice è
riuscita veramente a creare qualcosa di nuovo che, incredibile ma vero, non mi
ha ricordato nessun libro, italiano o no, letto in precedenza.
Lo
stile è semplice e scorrevole. L'autrice ha deciso di utilizzare il narratore
in prima persona alternando i pinti di vista di Laura e Nina: se i capitoli
della prima sono di vitale importanza per comprendere il background della
vicenda, quelli della seconda sono più misteriosi ed intriganti e, nonostante siano
in numero inferiore, mi sono sinceramente piaciuti di più.
Il
finale forse mi ha lasciata un po' perplessa: è ricco d'azione, molto convulso,
forse troppo, nei momenti che precedono le ultime pagine, ma al tempo stesso
poetico.
Ho
apprezzato anche che l'autrice abbia deciso di lasciare una porta aperta per
tornare in futuro nel mondo dei lucubranti: ottima scelta perché, nonostante
Delicato è l'Equilibrio sia autoconclusivo, il background è troppo elaborato
(come dimostra anche il glossario in coda al romanzo) per essere usato solo per
una storia.
In
conclusione la mia valutazione è di quattro stelline tonde. Delicato è
l'Equilibrio è una buona storia, caratterizzata da una grande originalità;
forse l'autrice, a mio avviso ha ancora margini di miglioramento, ma, comunque,
ho apprezzato questo libro e spero di leggere altro di Alice Chimera in futuro.
Mai sentito nominare. però sembra interessante
RispondiEliminaMi ha sorpreso parecchio, è una lettura che consiglio davvero. Spero anche che l'autrice si decida a scrivere un seguito... sarebbe molto interessante
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