Ciao a tutti. Vi ricordate il post sui consigli di lettura per gli amanti de Il Trono di Spade che ho pubblicato la settimana scorsa (ps: lo avete letto in più di 700, grazie!)? Vi citavo la serie Le Cronache della Folgoluce di Brandon Sanderson. Oggi sul blog ospito, guarda caso, il review party del terzo volume della serie, Giuramento, edito da Mondadori, mentre i primi due sono editi da Fanucci.
Un consiglio: volete iniziare la serie però non volete avere volumi tutti diversi in libreria?
Fate come me: io ho acquistato i primi due in ebook approfittando delle promozioni Fanucci (me li sono portati a casa alla bellezza di... 1,98€!!!) e ho il terzo in cartaceo (ringrazio vivamente la CE). Quando la Mondadori riuscirà a comprare anche i diritti dei primi due e a ripubblicarli completerò la mia collezione di cartacei (senza per questo perdermi il gusto di leggere questi splendidi romanzi)
TITOLO: Giuramento
COLLANA: Oscar Fantastica
PREZZO
(CARTACEO): 28,00€
PREZZO
(EBOOK): 12,99€
TRAMA: Il popolo guerriero degli Alethi ha affrontato per anni i misteriosi
Parshendi sulle Pianure Infrante per vendicare l'uccisione di re Gavilar
da parte di un loro sicario, l'Assassino in Bianco. Dopo lunghe
schermaglie, l'altoprincipe Dalinar Kholin ha conseguito una vittoria,
ma a caro prezzo: prima di soccombere, i Parshendi hanno evocato la
Tempesta Infinita, che trasforma in tutto il mondo di Roshar i loro
cugini parshi, fino ad allora schiavi degli umani, nei letali
Nichiliferi. Ma gli uomini hanno una nuova risorsa a disposizione: i
Cavalieri Radiosi. Gli antichi ordini, dissolti secoli prima nel giorno
della Ritrattazione, stanno ricomparendo. Una a una, persone in tutto il
globo stanno scoprendo di possedere poteri straordinari legati agli
spren, essenze che permeano ogni cosa. Fra loro, la giovane Shallan
Davar è riuscita a usare le sue capacità per azionare la Giuriporta
delle Pianure Infrante, un congegno in grado di trasportare lei e tutte
le truppe alethi alla città-torre di Urithiru, l'antica roccaforte dei
Radiosi e centro nevralgico da cui raggiungere tutti gli altri luoghi di
Roshar provvisti di Giuriporte. Nel frattempo, Kaladin Folgoeletto,
guardia del corpo di Dalinar e uno dei primi nuovi Radiosi, si imbarca
in un viaggio contro il tempo per avvertire i suoi genitori della
minaccia imminente. E Dalinar dovrà affrontare i fantasmi del suo
passato prima di poter unificare i popoli di Roshar contro il nemico
comune.
Tra le serie fantasy che ho letto in vita mia, Le Cronache della Folgoluce rientra certamente tra le più complesse ed articolate. Nei piani del suo autore, il brillante, capace, ma soprattutto prolifico Brandon Sanderson, la serie dovrebbe contare ben dieci volumi.
Lunghezza
media: superiore alle mille pagine. Numero medio di capitoli per libro: più di
cento.
E,
vi assicuro, ben poche parti di questi libri possono essere classificate come
"filler".
Nel
loro percorso verso la traduzione in italiano, Le Cronache della Folgoluce
hanno attraversato vari ostacoli: dal fatto che la loro mole li rende, almeno a
prima vista, letture sconsigliate per lettori inesperti, al prezzo che, a prima
vista può scoraggiare i meno appassionati, al cambio di casa editrice tra il
secondo e il terzo volume che ne ha rallentato la traduzione.
Infatti,
mentre La Via dei Re e Parole di Luce, primo e secondo libro delle Cronache
della Folgoluce, sono stati pubblicati dalla Fanucci, Giuramento, terzo volume
della saga, fa parte delle edizioni Oscar Fantastica. E che edizione!
Fan art di Dalinar, personaggio il cui passato è approfondito in Giuramento |
Per
quanto riguarda invece il contenuto?
Lo
ripeto un'altra volta: il mondo delle Cronache della Folgoluce è uno dei più
complessi di cui abbia mai letto. Leggerli è come prendere il passaporto e
iniziare un viaggio verso un nuovo mondo, molto diverso dal nostro, ma non per
questo meno realistico.
Roshar,
che abbiamo conosciuto nei due volumi precedenti, è un pianeta in piena
trasformazione e i protagonisti, fin dall'inizio di questo romanzo, devono
affrontare le terribili conseguenze di ciò che è accaduto al termine di Parole
di Luce.
Chi
si appresta a leggere Giuramento già conosce Kaladin, Shallan, Dalinar e gli
altri mille personaggi nati dalla penna di Sanderson, un guazzabuglio di genti
diverse, ciascuna con la propria voce e un proprio carattere, e molti anche con
vari poteri e capacità.
È
sempre un piacere riabbracciare il folto gruppo di protagonisti, che nelle
duemila pagine precedenti ne ha passate di tutti i colori, e che in questo
romanzo continua a vederne delle belle.
Chi
invece vuole iniziare a confrontarsi con questa serie, sappia che avrà a che
fare con tantissimi personaggi, dai nomi più strani e assurdi: all'inizio si fa
fatica a ricordarsi di tutti, ma alla fine ci si affeziona alla loro vicende,
si tifa per loro e si spera che le circostanze inizino ad essere a loro
favorevoli.
Piccola
nota a margine: sarebbe molto utile in questo un'appendice dei personaggi, come
ho visto in tantissimi altri libri fantasy, dalle Cronache del Ghiaccio e del
Fuoco ai romanzi di Licia Troisi. Non è colpa dell'editore italiano, in quanto
l'appendice manca anche nell'edizione in lingua originale, ma spero che
l'autore decida di introdurla nei volumi successivi, in quanto, nonostante ami
questa serie di Sanderson, ricordarsi di ogni singolo personaggio, di chi è o
di cosa ha fatto, specialmente quando i libri vengono pubblicati ogni tre o
quattro anni, diventa difficile.
Per
quanto riguarda la scrittura, Giuramento rispecchia lo schema che Sanderson
adottato anche nei libri precedenti: esso è infatti diviso in differenti parti,
in cui i capitoli sono narrati ognuno secondo il punto di vista di uno
specifico personaggio.
Le
varie parti sono divise fra loro da Interludi, raccolte di piccoli spezzoni
narrati da personaggi in genere secondari, il cui punto di vista non è adottato
nella trama principale.
Come
è già accaduto ne La Via dei Re e in Parole di Luce anche in Giuramento viene
approfondito, attraverso l'uso di lunghi e dettagliati capitoli flashback, il passato
di uno dei protagonisti. Se nel primo romanzo era toccato a Kaladin e nel
secondo a Shallan, Giuramento è incentrato sulla figura di Dalinar Kholin.
Ho
amato la scelta di Sanderson di strutturare i romanzi in questo modo: così
infatti riesce sia a portare avanti sia la trama generale, sia ad approfondire
i numerosi protagonisti della storia, senza appesantire ulteriormente un'opera
che fa della complessità il suo punto di forza.
Immaginatevi
un romanzo di oltre mille pagine che si concentra allo stesso tempo sia sugli
eventi del presente che sul passato del suo ricco cast di personaggi: al
lettore scoppierebbe la testa dopo neanche un centinaio di pagine.
Eppure
al tempo stesso non riuscirei ad immaginare Le Cronache della Folgoluce senza
le parti in flashback: dopo di esse, infatti, non riesco più a guardare i
personaggi allo stesso modo. È successo per Kaladin, è successo per Shallan ed
è successo ancora una volta per Dalinar.
Dunque?
È difficile dare un voto a Giuramento. È un romanzo così esteso, così ricco,
che è difficile darne una valutazione oggettiva.
Per
concludere la recensione, e dare una forma concreta alla mia opinione, posso
dargli quattro stelline e mezzo, perché è sì un romanzo fantastico, ma sono
convinta fermamente che nei volumi successivi Sanderson possa fare ancora
meglio.
Certo,
i volumi successivi... Si sa ancora poco del quarto romanzo della serie, se non
che l'autore ha intenzione di pubblicarlo a fine 2020. Spero che la traduzione
in italiano venga portata avanti e che venga mantenuta anche la cura nei
dettagli che caratterizza questa edizione.
Per
il resto, se non avete ancora letto nulla di questa serie, vi consiglio di
procurarvi (magari in biblioteca) La Via dei Re: non fatevi scoraggiare dalla
mole, perché questa è una serie che, se manterrà lo standard dei primi tre
volumi, diventerà una pietra miliare del fantasy.
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