AUTORE: Anna Premoli
COLLANA: Newton Compton Editori
PREZZO (CARTACEO): 10,00€
PREZZO (EBOOK): 2,99€
TRAMA: I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l’ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede…
La
serie newyorchese di Anna Premoli si arricchisce con una nuova perla: dopo
"È solo una storia d'amore" e "Non ho tempo per amarti", è
la volta de "L'amore è sempre in ritardo", terzo volume che si
concentra su Alexandra, la sorella di Aidan, protagonista del primo volume, e
Norman, il suo agente letterario.
Come
sappiamo dai precedenti romanzi, Alexandra in gioventù ha avuto una cotta
enorme per Norman, che è stata sostituita da gelida indifferenza quando
quest'ultimo, diversi anni prima, ha rifiutato le sue avances. Quello che
impariamo in questo libro è che, in realtà, l'amore di Alexandra per Norman non
si è mai spento, e che anche quest'ultimo non è indifferente al fascino della
sorellina del suo migliore amico e che dietro al suo rifiuto si celano in
realtà motivi legati alla sua famiglia.
Ho
adorato il personaggio di Alexandra e credo che sia la protagonista femminile
che più ho apprezzato dell'intera bibliografia di Anna Premoli. Alex è ricca di
sfaccettature: è romantica, simpatica, schietta e soprattutto caratterizzata da
una grande passione per la montagna, anzi direi che è proprio questo, insieme
all'amore per Norman, la colonna portante della sua personalità. Personalmente
non amo tanto i monti, anzi sono più la classica tipa da spiagge bianche e
acque azzurre, ma ho apprezzato il lavoro dell'autrice nell'assegnare ad Alex
la professione, tipicamente maschile, della geologa, e a dare alle montagne un
ruolo da protagoniste, non solo nella caratterizzazione della ragazza, ma anche
nella relazione tra lei e Norman, dal Colorado, dove i due si ritrovano
bloccati da una tempesta di neve, fino al remoto Nepal, dove si svolgono le
scene finali. In questo modo non solo ha dato un tocco esotico all'intero
romanzo, ma ha reso la protagonista più verosimile, più reale.
Norman
invece rimane il pittoresco personaggio che abbiamo conosciuto nei precedenti
volumi della serie, così vintage e fuori moda, da risultare tenero ed attraente.
Proprio in questo libro, tuttavia, scopriamo aspetti nascosti della sua
personalità e del suo passato, nonché i motivi che hanno reso così burrascoso
il suo rapporto con Alex.
Come
in tutte le serie che si compongono di romanzi autoconclusivi legati tuttavia
fra loro, ricompaiono i personaggi dei volumi precedenti: è stato un piacere
rivedere Aidan, Laurel e, anche se appena di sfuggita, Julie, ma la loro
presenza non pregiudica il fatto che questo libro possa essere letto anche da
chi non ha ancora avuto a che fare con i precedenti.
Sullo
stile di Anna Premoli c'è poco da dire: oramai, dopo quasi una decina di
romanzi rosa, abbiamo capito che è lei una delle regine del romance italiano e
che il suo successo è meritato. Tuttavia, dopo tutti questi anni, la sua
scrittura ancora mi emoziona e mi diverte, e anche L'amore è sempre in
ritardo non fa eccezione: si sorride tanto, ci si arrabbia con i protagonisti e
le loro cieche convinzioni, e talvolta ci si commuove, specie davanti al
finale.
In
conclusione la mia valutazione è di quattro stelline. L'amore è sempre in
ritardo è una lettura fresca e divertente: non sarà il capolavoro del secolo,
nemmeno nel suo genere, ma sicuramente è una lettura che sa offrire una storia
gradevole e divertente al lettore.
Leggendo
i ringraziamenti (fatelo sempre, mi raccomando!) ho scoperto che non sono
l'unica a desiderare un romanzo su Audrey, la scrittrice di erotici amica di
Laurel, e spero veramente l'autrice riesca a creare una storia in questo
divertentissimo personaggio sia finalmente la protagonista!
Bella recensione!
RispondiEliminaGrazie!
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