TITOLO: Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore
COLLANA: DeA Young Adult
PREZZO (CARTACEO): 14,90€
PREZZO (EBOOK): 6,99€
TRAMA: Libertà. Ecco che cos'ha sempre significato il college per Carl. Libertà da tutti gli errori del liceo. Libertà dai ricordi, dalle ferite, e dalla tragica notte che ha segnato la sua vita. Ma le cose non vanno proprio come si è immaginata. Una sera, durante una festa, Carl si ritrova faccia a faccia con il suo passato: il ragazzo che ama e odia con la stessa intensità. Quando Tucker si rende conto di essere intrappolato nello stesso college di Carl, i ricordi riaffiorano prepotenti. Non sono passati molti mesi da quando era pronto a consegnare il suo cuore a Carl. Per fortuna si era reso conto in tempo di che razza di persona fosse: una bugiarda manipolatrice. Eppure, mentre il cervello di Tucker grida di stare alla larga da Carl, il suo corpo non fa che desiderarla. Ogni giorno di più.
Ci sono romanzi che ti prendono con storie appassionate, protagonisti ben caratterizzati, ambientazioni originali... ma Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore di Danielle Pearl non è uno di questi. Questa volta sono io la Pecora Nera del web, quella che non riesce ad apprezzare il best seller amato da tutti, quindi prendete con le pinze questa recensione e, se ne avete l'occasione, date una possibilità a questo libro e fatevi la vostra idea.
Ci sono romanzi che ti prendono con storie appassionate, protagonisti ben caratterizzati, ambientazioni originali... ma Ruin me. Ogni volta che mi spezzi il cuore di Danielle Pearl non è uno di questi. Questa volta sono io la Pecora Nera del web, quella che non riesce ad apprezzare il best seller amato da tutti, quindi prendete con le pinze questa recensione e, se ne avete l'occasione, date una possibilità a questo libro e fatevi la vostra idea.
La mia, purtroppo,
non è positiva.
Cosa mi aspetto di
solito da un romance? Una storia d'amore, certo, però anche un briciolo di
trama, un po' di credibilità. Ruin me non è riuscito, purtroppo, a darmi niente
di questo. Ho trovato la trama insipida, un'accozzaglia di scene di sesso legate
da colpi di scena degni delle migliori telenovelas di un remoto canale
satellitare, i personaggi belli, troppo belli e piatti, decisamente troppo
piatti, la storia troppo abbozzata nelle parti che contano e troppo lunga in
quelle che invece avrei preferito saltare a piè pari.
La trama: al liceo
lui e lei sono migliori amici, scoprono il sesso, scoprono di amarsi, poi sorge
un grave problema, e si mollano nonostante si amino, ma all'università si
ritrovano, si odiano, ma si rendono conto che la scintilla non è spenta. Tre
righe per riassumere, anche in maniera dettagliata, trecento pagine di patemi,
e di scene bollenti. Proprio su queste ultime aprirei una parentesi: non ho
niente contro di loro, ma preferisco sinceramente leggere di dialoghi, baci,
insomma di altro. Se leggo un erotico, o un dark romance, non ne faccio un
problema, so che me le vado cercare e mi comporto di conseguenza, ma quando
vedo romance o young adult, non mi aspetto di certo un romanzo composto per
metà da gente che fa l'amore in tutti i luoghi, in tutti i modi e... in tutte
le lavanderie! In questo caso è stato proprio così, e ne sono rimasta parecchio
sorpresa perché nonostante l'indicazione di genere new adult, che so per
esperienza essere più esplicito di un young adult, non mi aspettavo certo tutta
questa passione (con relativi linguaggi più che espliciti che a me non fanno
decisamente impazzire).
I personaggi non mi
hanno detto niente. Righe e righe sprecate per definire quanto è perfetta
Carleigh, alta, bionda, praticamente una modella di Victoria's Secret, e altre
righe e righe per dire quanto è bello Tucker, alto biondo, praticamente un
modello, affetto dalla sindrome del fidanzato offeso e geloso e con la mania
dei soprannomi smielati. Per non parlare delle righe e righe di tormenti perché
si amano ancora ma proprio non possono tornare insieme... Almeno non fino a
quando l'autrice non avrà deciso di farli soffrire abbastanza.
Sarà che preferisco
storie di persone più normali, nell'aspetto e nel background, ma non mi hanno
conquistato: leggevo la loro storia come una spettatrice esterna, talvolta un
po' annoiata dalla ripetitività delle situazioni, talvolta un po' esterrefatta
per dei colpi di scena un po' di bassa lega.
Sui personaggi
secondari non mi esprimo perché ho riscontrato una tendenza che dilaga in certe
serie young o new adult: lasciare abbozzati i coprotagonisti per poi
approfondirli meglio nei romanzi a loro dedicati. Da un lato preferisco avere
100 romanzi legati fra loro dai personaggi, ma perfettamente autoconclusivi,
che un libro con 99 seguiti, ma l'altro lato della medaglia è che i migliori (e
sottolineo la parola) amici dei protagonisti non sono altro che nomi a caso
infilati qua e là.
Sullo stile c'è
poco da dire. Non è un capolavoro di letteratura, ma per lo meno è scorrevole e
si legge bene, senza essere troppo telegrafico. La scelta di alternare passato
e presente funziona, così come quella di utilizzare i punti di vista di
entrambi i protagonisti: per lo meno riusciamo a conoscere entrambi i lati
della vicenda, e entrare un po' di più nella storia.
In
conclusione la mia valutazione è di due stelline. Rispetto sempre il lavoro
dell'autrice ma personalmente non mi ha convinto, nemmeno un po', e rimarrà
l'ennesimo new adult,un po' banale e un po' troppo esplicito che dimenticherò
un mese dopo la lettura. Il fatto che non sia il romanzo che fa per me non
implica però che sia quello che non fa per voi: fatemi sapere dunque cosa ne
pensate.
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