Ciao a tutti! Ancora una recensione: ne ho scritte così tante che le devo pure smaltire in qualche modo! Ad esempio, questo è uno dei to read del 2016: la sua lettura è consigliata anche nel 2017, visto che proprio quest'anno è in uscita il suo seguito, in lingua e si spera anche in italiano.
TITOLO: Flawed. Gli Imperfetti
AUTORE: Cecelia Ahern
PREZZO (CARTACEO): 14,90 €
PREZZO
(EBOOK): 6,99€
TRAMA: In un futuro non molto lontano, il giudice Crevan
conduce una spietata guerra contro l’immoralità.
È lui e lui solo a decidere chi è un cittadino
modello, e chi invece è un “imperfetto”, un essere Fallato da marchiare a
fuoco con una F sulla pelle e da allontanare dalla società civile.
Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto
dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta,
ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice
Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un Fallato in fin di vita e
sente di doverlo aiutare. D’un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto
non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle
rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il
pover’uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo.
Allontanata dalla famiglia, arrestata e umiliata,
la ragazza viene trascinata in processo davanti a Crevan. E proprio lui,
incurante delle suppliche di Art, la condanna a essere marchiata a fuoco come
Fallata. Sarà durante il processo che la strada di Celestine incrocerà quella
di Carrick Vane, un Fallato misterioso e affascinante: l’unico amico su cui
d’ora in poi Celestine potrà contare.
Da tempo non
leggevo un bel distopico come si deve, colpa dell'abbuffata di romanzi di
questo genere che ha seguito il successo globale di serie come Hunger
Games e Divergent. Infatti c'è stato un
periodo in cui non si leggeva altro se non romanzi ambientati in dittature del
presidente psicopatico di turno, con protagonista un giovane in media di
diciassette anni, meglio se una ragazza, che si sveglia una mattina con
un'insaziabile voglia di ribellione e si trova in quattro e quattr'otto a
rovesciare il governo che reggeva solido da almeno cinquant'anni, con l'aiuto
dell'amico di infanzia e delle prime persone che incontra per la strada. Può
suonare come un'esagerazione, ma i romanzi scritti "perché il distopico va
di moda" hanno tutti una trama del genere.
Fortunatamente
Flawed. Gli imperfetti di Cecelia Ahern non è così. Innanzitutto è uscito anni
dopo, quando l'onda della moda ormai si è esaurita e il pubblico di lettori
ormai ha smaltito l'assuefazione da romanzi di questo genere. Poi può contare
su un'autrice con esperienza, che ha scritto questa storia perché la sentiva
dentro di sé, come si può leggere nei ringraziamenti a fine romanzo, e non
perché non si fa altro che parlare di distopie. Infine Flawed mi ha fatto
pensare, riflettere come non accadeva da un bel po': durante la lettura ho
provato una forte indignazione nei confronti di ciò che accade a Celestine, ben
conscia però che se avessi vissuto nel suo mondo mi sarei comportata come la
massa di persone che mi aveva tanto alterato.
Celestine infatti
vive in una società dove gli individui che infrangono una serie di norme
comportamentali vengono marchiati a fuoco con la F di "Fallato":
questi individui, colpevoli di violare l'ideale di perfezione a cui la società
si ispira, vengono trattati come appestati, isolati e privati di molti diritti.
Celestine condivide gli ideali della sua società e della Gilda, l'autorità
incaricata di farli rispettare, fino al giorno in cui non segue la propria
morale e aiuta un Fallato.
Celestine è una
protagonista realistica: i suoi comportamenti all'inizio riflettono gli ideali
della società in cui è cresciuta e di cui fa attivamente parte, essendo figlia
di una famiglia in vista, nonché la fidanzata del figlio del Giudice Crevan,
massima autorità della Gilda, ma, in seguito, il suo carattere si modifica, e
cresce, in maniera coerente con ciò che le succede. Il vaso di Pandora si apre,
e ho trovato assai convincente lo sviluppo del personaggio, a metà tra ciò che
è giusto, e ciò che la società le impone di fare, tra la volontà di seguire il
proprio istinto e il ruolo che gli altri vogliono che assuma. Celestine non è
una "ribelle, perché sì" ma una ragazza che si trova, suo malgrado,
in una situazione più grande di lei, che gestisce con i mezzi a lei a
disposizione, ed è forse per questo che mi è piaciuta tanto. Anche gli altri
personaggi sono credibili, dalla famiglia, molto unita, della protagonista, ai
suoi coetanei, divisi nel comportamento da adottare nei suoi confronti, ai
giornalisti e ai politici che vogliono sfruttare la notorietà della ragazza.
L'unico, forse, un po' meno convincente, è il Giudice Crevan, che rispetta lo
stereotipo dell'uomo di potere al limite della psicopatia, ma nel contesto del
romanzo non ci si fa molto caso.
Lo stile di Cecelia
Ahern si adatta perfettamente alla storia narrata. Esso infatti si compone di
capitoli brevi e frasi immediate ma incisive, che contribuiscono alla crescita
della tensione del racconto. Non crediate, tuttavia, che il risultato finale
sia freddo o telegrafico: la narrazione mi ha coinvolto nel profondo, facendomi
gioire di fronte ai successi di Celestine, o arrabbiare vedendo le ingiustizie
della società. Tutta la storia mi ha fatto riflettere, sul nostro mondo e sui
nostri comportamenti, senza tuttavia risultare eccessivamente moralista. Cosa
avrei fatto se fossi stata al posto di Celestine? La risposta non è così
scontata...
In conclusione la
mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Se avete voglia di leggere
qualche distopico young adult scritto bene, che sappia emozionare e far
riflettere, questa è la lettura giusta per voi. Nel frattempo fremo per
l'uscita del seguito: il romanzo, infatti, non è autoconclusivo, e spero che la
Ahern sappia dare una buona conclusione alle vicende di Celestine.
Questo libro è piaciuto tantissimo anche a me. Spesso mi sono ritrovata con gli occhi un po umidi per ciò che accadeva a Celestine e devo dire che la descrizione della marchiatura è stato difficile leggere senza fermarsi due o tre volte e ricordarmi che non stava succedendo a me. Il personaggio che mi è piaciuto di meno è sicuramente il fidanzato, Art, che fin dall'inizio ho trovato senza spina dorsale e egoista.
RispondiEliminaSpero che la DeA pubblichi presto il seguito *o*
Lo spero anche io. A me più che la marchiatura in sé ha dato proprio fastidio il trattamento riservato a Celestine. Mi dicevo "ma come, è la stessa persona che 5 minuti prima trattavano come una principessa" e poi mi sono amaramente ricordata che nel loro mondo anche io avrei trattato Celestine come un'emarginata, perché non avrei avuto il fegato di diventare Fallata a mia volta aiutandola. E' questo il bello del romanzo: ti spinge a ragionare
EliminaConcordo con te su tutto! Ho adorato questo libro sia per la storia - ben congegnata, credibile ed anche fin troppo possibile - che per le emozioni che ha saputo trasmettermi - ho sofferto, mi sono arrabbiata ed ho anche pianto -.
RispondiEliminaUn libro completo che è riuscito a conquistarmi! E poiché dire dell'autrice? Abituata a scrivere libri prettamente romance è stata capace di creare un ditopico con i fiocchi che è entrato anche nella mia top ten dell'anno appena passato! :)
Infatti! Apprezzo tantissimo gli autori che cambiano genere e riescono sempre a creare qualcosa di buono e la Ahern è sicuramente tra quelli. Per quanto riguarda Flawed concordo completamente con quello che hai detto: mi sono commossa, ma soprattutto mi sono arrabbiata, praticamente con tutti i personaggi del romanzo :D
EliminaSono felicissima che ti sia piaciuto! Io l'ho letto in ingelese prima che arrivasse in Italia e quando la DeA lo ha pubblicato, ho sperato che i lettori italiano lo apprezzassero allo stesso modo. Il seguito si chiama Perfect e all'estero dovrebbe essere pubblicato in aprile, quindi ci vorrà ancora un po'
RispondiEliminaA me ispirava anche in lingua, ma alla fine l'ho letto in italiano :D io spero che per settembre/ottobre possa arrivare, o mal che vada a inizio 2018, ma per lo meno che arrivi!!
Eliminaanche a me è piaciuto molto! non vedo l'ora di leggere il seguito *-*
RispondiEliminaSperiamo arrivi entro l'anno in Italia! (lo pubblicheranno in inglese in primavera)
EliminaAnche io amo questo libro e non vedo l'ora che ne esca il seguito! *o*
RispondiEliminaConcordo che sia un libro che fa molto rilfettere e soprattutto molto empatico. Non puoi che affezionarti alla sua protagonista e soffrire per lei.
Nella scena della marchiatura ero praticamente in apnea a causa dell'ansia e mi capita con davvero pochi libri di immedesimarsi a tal punto nella storia! D:
La Ahern ha fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista. A me più che la scena della marchiatura, tanto sapevo che Celestine veniva marchiata, è stato il dopo, il ritorno alla vita di Celestine, e il modo in cui gli altri la trattavano, che mi ha dato sui nervi (in maniera positiva, l'autrice mi ha fatto riflettere e pensare anche sul nostro mondo). Spero che il seguito sia allo stesso livello
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