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mercoledì 2 novembre 2016

Blogtour: la Saga del Dominio - Licia Troisi. Draghi ed i suoi miti

Ciao a tutti, Il blog ormai ha più di due anni, ho partecipato a tanti blogtour, ma credo che questo secondo me, sia il mio post più riuscito! Dovete sapere che la passione per il fantasy, e per Licia Troisi, ha radici davvero profonde: è stata una delle autrici preferite della mia adolescenza, e sono contentissima di aver potuto prendere parte a questo interessantissimo blogtour! Spero vi appassionerà tanto leggerlo, quanto a me ha appassionato scriverlo!


 Il drago in generale (musichetta di Superquark in sottofondo)
Tra le creature mitologiche il drago è sicuramente una delle più note ed evocative. Non c'è mitologia, occidentale od orientale, che non presenti questa figura, sebbene le differenze siano parecchie a seconda della cultura considerata: generalmente, in Europa, i draghi vengono visti con una connotazione negativa, in particolare, nell'ambito cristiano, dove sono simbolo di malvagità e distruzione, incarnazione del Male; al contrario in  Asia, nei paesi dell'estremo Oriente, queste creature sono viste come portatrici di fortuna e felicità, al punto che in Cina sono diventati il simbolo della famiglia imperiale.
La figura del drago ha radici antichissime: basti pensare che lo stesso termine "drago" deriva dal latino draco, draconis, a sua volta proveniente dal greco Drakon, serpente.
I draghi sono citati in diverse opere antiche, tanto occidentali, come nelle Argonautiche di Apollonio Rodio o addirittura in un'enciclopedia come le Historie Naturalis di Plinio, quanto orientali, sebbene non sia chiaro come l'uomo sia giunto ad inventare tale figura mitologica. Alcune ipotesi, in questo senso, vedono  il drago come una giustificazione del ritrovamento di fossili di dinosauri, allora inspiegabili.
La figura del drago è una colonna portante dei romanzi fantasy, e anche nei romanzi di Licia Troisi ricopre spesso ruoli da protagonista. Vediamo quali.

Il classico drago occidentale, quattro zampe, alato, sputafuoco, compare nella saga del Mondo Emerso ricoprendo un ruolo di primaria importanza nella trama principale. Oarf e Vesa, i più famosi, infatti sono due pilastri dello schieramento dei buoni, rispettivamente il drago di Nihal e quello di Ido.
Oarf in particolare ricopre un ruolo fondamentale nella trama: memorabile la scena in cui la protagonista delle Cronache del Mondo Emerso cerca di guadagnarsi la sua fiducia. Infatti, a differenza degli altri draghi, Oarf aveva già avuto un cavaliere, perito in battaglia, e il suo rapporto con Nihal, partito in salita, gli ha insegnato come riporre di nuovo fiducia in una persona, anche quando sembrava impossibile. Vesa invece è il fidato compagno di Ido, partner di tante battaglie ed avventure, dalle squame rosse come fuoco. 
Al contrario di altre famose serie fantasy, nel Mondo Emerso i draghi non vengono umanizzati: non sono in grado né di parlare la lingua umana, né di esporre in qualsiasi maniera i loro pensieri. Ciò ovviamente non significa che siano rappresentati alla stregua di animali: essi infatti hanno comunque una buona capacità di comprendere le situazioni circostanti e ciascuno gode di un proprio carattere e di una personalità ben definita.
Un'altra razza presente nel Mondo Emerso sono i draghi neri. Al contrario dei veri draghi, padroni del continente fino all'avvento delle altre razze, i draghi neri sono stati creati dalla magia del Tiranno, che ne ha fatto delle vere "macchine da guerra, terribili, spietate e affamate di carne umana" (cit)
Altre razze citate ne Le creature del Mondo Emerso sono i draghi a collo lungo crestato, tipici della Terra del Fuoco, i draghi a collo corto, i draghi marini, creature che vivevano nelle profondità degli oceano e i draghi senza ali corazzati, schivi e non sottomessi al Tiranno.

Alla figura del Drago è dedicata addirittura una costellazione, chiamata del Dragone, osservata nell'antichità già da Tolomeo, e citata anche da Virgilio sotto il nome di Serpente, nonché una delle più estese della volta celeste. La costellazione del Dragone ha un ruolo chiave in una delle serie di Licia Troisi... indovinate quale? Un indizio: la parola drago compare fin dal primo romanzo...
Esatto! Si tratta della Ragazza Drago.
Infatti, anche se a prima vista non sembra, la saga della Ragazza Drago è fitta di riferimenti astronogici, il più evidente dei quali riguarda la scelta dei nomi dei draghi. Infatti Thuban, Rastaban, Eltanin, Aldibah e Kuma sono tutte stelle, accumunate dall'appartenenza a questa costellazione.
Ma non è finita qui: i nomi "stellari" non sono stati attribuiti a caso. Prendiamo Thuban, il leader dei draghi di Draconia: nel romanzo ricopre un ruolo principale, è una guida, un capo nella lotta per la difesa dell'Albero del mondo. Insomma, una sorta di "stella polare". Sì, perché la stella Thuban, o α Draconis, nell'antichità, era proprio la stella polare. Sempre seguendo l'alfabeto greco, alla lettera α seguono la β (beta) e la γ (gamma), e se Thuban prende il nome dalla stella α Draconis, Rastaban, il secondo drago per apparizione, ed Eltanin il terzo, prendono il nome dalle stelle β Draconis e γ Draconis.
Ultima nota: anche la scelta dei gemelli di Kuma non è casuale. Quest'estate, assistendo ad un incontro con Licia sul suo ultimo romanzo a tema astronomico,, si è parlato di sistemi binari: ovvero di due stelle che "convivono" insieme ruotandosi attorno a vicenda, proprio come due gemelli. E, indovina, indovinello, che tipologia sarà mai la stella Kuma? Esatto, appartiene proprio a un sistema binario, e l'intera costellazione è ricca di queste stelle gemelle, un tempo appartenenti solo a scenari fantascientifici.

Sempre a proposito della Ragazza Drago, ecco cosa ci ha raccontato Licia: 
Quando iniziai a pensare a questa saga, avevo voglia di raccontare qualcosa di più leggero e divertente rispetto al Mondo Emerso, in cui l’atmosfera era abbastanza cupa e la gente soffriva un sacco 😛. Ne iniziai a parlare con Sandrone Dazieri, che è il mio scopritore, il mio maestro e, come si definisce lui, il mio sparring partner letterario. E insomma, fu lui a suggerire un po’ per scherzo il titolo, La Ragazza Drago. Quello completo in realtà era Flame – Ragazza Drago; era uno scherzo tra noi, perché Flame faceva riferimento a Fiammetta Giorgi, che all’epoca era la direttrice editoriale dei libri per ragazzi Mondadori, e con la quale ho piacevolissimamente lavorato per tanti anni.

Un'altra razza molto simile ai draghi ricorrente nelle opere di Licia Troisi è la viverna, una sorta di drago di piccole dimensioni, alato ma con due sole zampe. Comune alla mitologia europea e africana, la viverna, talvolta impiegata anche nell'Araldica, non è sempre è vista come un buon presagio... Anzi, è spesso simbolo di sventura. Anche nei romanzi di Licia Troisi se incontri una viverna è meglio scappare... specialmente nella serie della Ragazza Drago, dove il grande nemico storico dei draghi protagonisti è una viverna di nome Nidhoggr, ispirato a una figura serpentina della mitologia nordica, la cui storia personale si intreccia profondamente con quella di Thuban. La viverna compare anche nelle Leggende del Mondo Emerso, come cavalcatura prediletta degli elfi.

Nella nuova serie di Licia compare un drago di nome Icenwharth, ritratto anche nel retro della copertina. Quale sarà il suo ruolo? Per scoprirlo, non ci resta che leggere La saga del Dominio... 


Siete curiosi di conoscere altri dettagli sulla Saga del Dominio? Seguite le altre tappe del blogtour! 

1 commento:

  1. Ciao :D
    Da amante dei draghi e del mondo emerso puoi immaginare quanto ho amato leggere questa tappa *o*
    Ho letto "La ragazza drago" tempo fa per cui non ricordavo questa influenza del mondo astrale :D
    Il drago disegnato sulla copertina è stupendissima. Non vedo l'ora di saperne di più su di lui!

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