Ciao a tutti. Nuovo giorno, nuovo blogtour dedicato ad uno dei miei romanzi preferiti di sempre. Sembra ieri che uno dei miei amici mi ha consigliato questo libro, che in realtà avevo già visto in libreria, ma sempre snobbato, e invece... eccomi qui presa dalla passione non solo per Harry Quebert, ma per l'intera bibliografia di Joel Dicker, di cui vi parlerò in questa tappa!
Joël Dicker è uno
dei giovani scrittori più promettenti del panorama internazionale. Nato a
Ginevra, in Svizzera, autore di lingua francese, ha all'attivo solo tre romanzi
e una novella, ma si è già distinto per il grande consenso sia di critica, che
lo ha premiato sin dagli esordi, che di pubblico, che ha imparato a conoscerlo
grazio allo straordinario successo de La verità sul caso Harry Quebert,
tradotto in oltre 35 paesi.
In Italia sono
stati pubblicati tutti i suoi lavori: da La Tigre, breve racconto giovanile,
giunto nel nostro paese quest'anno a undici anni dalla prima pubblicazione
originale, a Gli ultimi giorni dei nostri padri, il suo primo romanzo di genere
storico, dal grande successo de La verità sul caso Harry Quebert all'ultimo lavoro appena
tradotto, Il libro dei Baltimore.
Dicker si è
avvicinato giovanissimo alla letteratura: basti pensare che a soli dieci anni
ha fondato un giornalino scolastico, la Gazette des Animaux, che gli ha
permesso di essere nominato "il più giovane caporedattore della Svizzera"!
Tuttavia, anche per un talento così cristallino non è facile fondare nel mondo
dell'editoria, al punto che il suo primo romanzo è stato rifiutato più e più
volte, e i così alcuni suoi scritti successivi. Ma Dicker non è tipo da mollare, e così dopo numerosi romanzi rifiutati e mai pubblicati, i suoi scritti hanno iniziato a vedere la luce. Non a caso, i dati del suo romanzo più famoso parlano da soli: più di tre milioni di
copie vendute globalmente, più grande notorietà per il suo autore. Ma quali
sono gli altri lavori di Dicker? Ecco un breve approfondimento:
La tigre - 2005
Arrivata in Italia
solo nel 2016, La tigre, un breve racconto di poco più di trenta pagine,
deliberatamente ispirato alla letteratura russa, può essere definito il vero
esordio di Dicker, nonché il suo primo lavoro ad essere pubblicato da una casa
editrice. Nonostante la lunghezza veramente esigua, Dicker riesce a pubblicare
una storia che dimostra come una caccia alla tigre nella Siberia può trasformarsi per un giovane cacciatore in
cerca di fortuna in un'impresa straordinaria.
La Tigre, infatti,
racconta la storia di Ivan Levović, un uomo improvvisatosi cacciatore e di un
animale temuto per la sua ferocia, accomunati dalla sete di sangue, e di una
lotta dove il confine tra bene e male non è tracciato in maniera nitida.
Sfortunatamente la
Tigre soffre di qualche difetto, soprattutto stilistico, in quanto ho trovato
che alcuni passaggi sono infatti scritti in maniera che potrei definire "a
favoletta", tono che stona con il contesto quasi tragico della novella.
Tuttavia, già da questa manciata di pagine emerge tutta l'originalità di Joël
Dicker, che ha saputo trasformare una trama a tratti banali in un racconto
assolutamente degno di nota.
Quello che viene
considerato il romanzo d'esordio di Joël Dicker racconta una buona storia sulla
seconda guerra mondiale, con una trama nel complesso interessante, sebbene
dalla lettura risulta che nemmeno un bravo scrittore come Dicker è immune
all'inesperienza. Infatti, specialmente se
si legge questo romanzo dopo Harry Quebert, è facile accorgersi di
alcuni piccoli difetti, come l'eccessiva retorica dello stile, un protagonista
che talvolta può risultare un po' piatto, e alcune parti molto lente e
ripetitive rispetto al resto dell'opera. Tuttavia la penna di Dicker colpisce
anche per alcune scelte decisamente originali, totalmente inaspettate, che mi
hanno lasciato a bocca aperta, e per alcuni personaggi secondari degni di nota.
Gli ultimi giorni
dei nostri padri è stato un lavoro apprezzato dalla critica, che gli assegnato
il Prix des écrivains genevois (letteralmente, il premio degli scrittori
ginevrini).
La verità sul caso
Harry Quebert - 2012
Che dire? Scritto a
soli ventisette anni, La verità sul caso Harry Quebert è uno di quei pochi
romanzi che ha saputo conciliare uno straordinario successo sia di critica che
di pubblico: tradotto in tutte le principali lingue è stato insignito del Prix
Goncourt des Lycéens e del Grand Prix du roman de l'Académie Française,
tra i più importanti premi per gli scrittori di lingua francese.
Il romanzo è già
stato approfondito nelle tappe precedenti del blogtour, che vi ripropongo nel
caso ve ne siate persa una:
-Recensione
-Focus su Marcus Goldman
-Focus su Harry Quebert
-Focus su Nola
Kellergan
-Ambientazione
A distanza di tre
anni dalla pubblicazione del suo romanzo più conosciuto, Joël Dicker ha dato
alle stampe un nuovo romanzo, Il libro dei Baltimore, giunto da pochi giorni in
Italia. Protagonista del libro è sempre Marcus Goldman, lo scrittore de La
verità sul caso Harry Quebert, alle prese, questa volta, con un mistero che
riguarda la sua famiglia.
A dire il vero non
vedo l'ora di leggere questo nuovo romanzo, e anche di riabbracciare Marcus,
sebbene tema il confronto con lo straordinario lavoro precedente, ma sono
sicura che anche questa volta Joël Dicker non mi deluderà!
Non avete ancora letto La verità sul caso Harry Quebert? Volete vincere una copia di questo splendido romanzo? Basta seguire queste semplici regole:
1)Commentare tutte le tappe: scrivere "partecipo" e rispondere alla seguente domanda: Il migliore e il peggiore libro giallo che abbiate mai letto.
2)Lasciare la propria e-mail nel commento
3)Iscriversi come lettore fisso a tutti i blog che partecipano al BlogTour
4)Mettere "mi piace" alla pagina facebook della casa editrice: Bompiani
5)Mettere "mi piace" alle pagine facebook dei blog partecipanti: Questione di Libri | Leggere in Silenzio | Il tempo dei libri | Hook a Book | Honey there are never enough books | Il salotto del gatto libraio
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caspita già a soli 10 anni aveva il pallino dello scrittore...quanti bei romanzi così giovane mi sarebbe piaciuto diventare giornalista
RispondiEliminaBelli questi libri, ho letto ke trame e alcuni mm li conoscevo! Era davvero piccolo quando si è avvicinato alla lettura!
RispondiEliminasto dicker sembra un predestinato! complimenti a lui! tanta invidia da parte mia! ;)
RispondiEliminaÈ sempre bello conoscere particolari della vita degli scrittori!
RispondiEliminaAmmetto di non aver letto nulla di Dicker ma c'è sempre tempo per recuperare ;-)
Per quanto riguarda la domanda sul migliore e peggiore libro giallo mai letti ho già risposto nelle altre tappe, nel caso serva ripropongo qui la mia risposta:
"Il più bel thriller che io abbia mai letto è senza ombra di dubbio la trilogia Millennium di Steig Larsson, assolutamente un capolavoro secondo me. Inoltre mi piace molto la scrittura di Camilla Läckberg!
Per quanto riguarda il più brutto, in realtà credo che nessun libro in sé per sé sia brutto, ognuno può avere qualcosa da insegnare. Facciamo che scrivo qual è il romanzo più noioso del genere che abbia letto è stato quello di Äsa Larsson di cui al momento mi sfugge il titolo, ricordo solo che feci una gran fatica a concluderlo qualche anno fa."
Partecipo al blogtour e al Giveaway ;-)
Lettori fissi: Rosy Palazzo
Mail: rosy.palazzo1612@gmail.com
Ho piacizzato le pagine richieste come Rosy Palazzo
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Grazie mille per l'opportunità ♡
Wow, davvero interessante questo scrittore, già da piccolo con questa passione che è riuscito a far sbocciare e che ha raggiunto tutto il mondo...
RispondiEliminaComplimenti, a lui e a te per questa bella tappa ;)
Come libro più bello e brutto è arduo scegliere, ho già dato alcuni titoli nelle precedenti tappe, e questa volta aggiungo ai più belli la trilogia di Larsson, Millennium; un peccato che un autore del genere sia morto così giovane, sarebbe stato interessante leggere altre sue opere....
Wow iniziare da piccoli a scrivere, credo sia la cosa più bella che ci sia, perché sai cosa puoi creare e trasmettere tramite delle pagine. Sembra uno straordinario scrittore.
RispondiEliminaUno scrittore davvero molto bravo, per essere così giovane, leggo molti pareri positivi sul suo libro, ormai aspetto soltanto la fine del BlogTour sperando di poter essere proprio io la fortunata vincitrice :)
RispondiEliminaPartecipo al BlogTour e al Giveaway :)
Ti elenco prima le regole che ho eseguito nel form :)
Seguo tutti i blog partecipanti con il nome: Elisa Pellino
La mia email: mora_1993_@hotmail.it
Ho il mi piace a tutte le pagine Facebook dei blog partecipanti al BlogTour + a quella della casa editrice con il Profilo: Elysa Pellino con la ( Y )
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Il miglior libro letto è: Il collezionista d'ossa. (Jeffery Deaver) ^_^
Il più brutto non te lo so dire, perchè a dire la verità mi sono piaciuti tutti quelli che ho letto :)
Come si dice proprio un ragazzo prodigio! Ed è davvero molto bravo,ho letto solo questo suo libro e mi è piaciuto tanto.
RispondiEliminaCiao :) partecipo volentieri perché ho sempre voluto leggerlo. La mia email è emanuela.1995@outlook.it
RispondiEliminaIl libro peggiore è stato "Segreto di famiglia", uno dei migliori "Un paio di scarpe" :)
Wow giovanissimo! Non ho mail letto nulla di quest'autore e sinceramente leggendo le trame mi incuriosisce solo La verità sul caso Harry Quebert
RispondiEliminaChe sorpresa scoprire che l'autore è cosi giovane..non so perchè ma lo pensavo più con i capelli bianchi!!
RispondiEliminaPartecipo molto volentieri, adoro i libri gialli e questo qui mi incuriosisce particolarmente!! ;-)
RispondiEliminaMmh scegliere il migliore libro giallo che io abbia mai letto è abbastanza difficile, perché leggo libri gialli da quando andavo alle elementari e ne ho letti talmente tanti che è difficile ricordarli tutti... diciamo che mi son sempre piaciuti moltissimo i libri di Arthur Conan Doyle ;-)
Il libro giallo peggiore che io abbia mai letto? Non ricordo neanche più il titolo, ma era un libricino corto e la storia era talmente banale ed inconcludente che ho faticato assai per finirlo (e sarà per questo che poi ho rimosso titolo e storia xD ahaha).
Ho compilato tutto il form, seguo tutti i blog e le loro pagine facebook e sto seguendo molto volentieri le tappe!! ^_^
La mia e-mail è lamarama86@gmail.com
P.S.= Non sapevo che l'autore fosse così giovane... ma da questa tappa traspare che passi da gigante stia facendo tra un libro e l'altro! ;-)