Obiettivo due: Comfort Zone
TITOLO: Un giorno perfetto per innamorarsi
AUTORE: Anna Premoli
COLLANA: Anagramma Newton Compton
PREZZO (CARTACEO): 9,90€
PREZZO
(EBOOK): 4,99€
TRAMA: E se un fastidioso trasferimento di
lavoro nascondesse un inaspettato e piacevolissimo regalo?
Kayla Davis è una donna
“metropolitana”. Di New York ama tutto: il traffico, il caos, le folle. Nota
per il suo sarcasmo e le sue relazioni mordi e fuggi, Kayla aspira a diventare
un’affermata giornalista. Anche se al momento si accontenta di scrivere recensioni
sui posti più alla moda della città. L’occasione di fare il salto arriva quando
il suo capo decide di mandarla in una sperduta cittadina dell’Arkansas, per
preparare un pezzo di rilievo nazionale su un argomento del tutto
particolare... Kayla coglie al volo la proposta e, abbandonata l’amata New
York, prova a inserirsi nella vita di Heber Springs. L’impatto non è dei
migliori: le sue scarpe tacco dodici, preferibilmente blu elettrico, mal
tollerano le polverose zone dell’America del Sud, il suo temperamento frenetico
mal si adegua alla calma di un posto dove tutti si conoscono. Ma soprattutto,
Kayla non pensava di dover fare i conti con la comparsa di Greyson Moir. Ce la
farà Kayla a dimostrare quanto vale?
Un nuovo divertentissimo e
dolcissimo romanzo dalla regina della commedia romantica italiana.
Credo che ormai di
diritto Anna Premoli sia entrata tra le mie autrici preferite: ogni suo romanzo
infatti rispetta esattamente le mie aspettative, promettendomi storie d'amore
romantiche e, soprattutto, divertenti.
Tuttavia, credo che
Un giorno perfetto per innamorarsi si distingua dai suoi fratelli per qual
pizzico di originalità in più, che me lo ha fatto sicuramente ricordare.
Procediamo con
ordine.
A differenza dei
precedenti romanzi della stessa autrice, Un giorno perfetto per innamorarsi è
una sorta di spin off del terzo libro della Premoli, Finché amore non ci
separi. Ricordate Kayla, l'amica della protagonista, la giornalista che si
occupa della movida newyorkese? Ebbene, è proprio lei la protagonista di questo
romanzo, che figura anche Amalia, protagonista dell'altro romanzo, in una
piccola parte. Ho apprezzato molto questa scelta di scrivere di un personaggio
già presentato in precedenza, ma ho amato ancor di più il fatto che non serva
aver letto Finché amore non ci separi per iniziare questo romanzo: la storia
infatti risulta godibile anche come romanzo a sé stante, anche se penso che,
non avessi letto in precedenza l'altro libro sicuramente mi sarei fatta qualche
domanda sul personaggio di Amalia.
Un secondo elemento
che mi ha colpito del romanzo è la sottotrama piuttosto originale per quanto
riguarda lo shale gas. Ne avevo sentito parlare all'università in un seminario
sull'ambiente e sono stata piuttosto colpita dal fatto di ritrovare questo
argomento dove meno immaginassi, ossia in un romanzo rosa... Anche questo,
secondo me, è uno dei pregi di Anna Premoli: inserire elementi originali in
storie già ben collaudate (chi come me ha letto Come inciampare nel principe
azzurro ricorderà l'ambientazione sudcoreana) aggiungendo quel tocco in più che
le permette di distinguersi dagli altri.
Il terzo elemento
che mi ha colpito è l'ambientazione. Solitamente l'autrice predilige
ambientazioni cittadine, come Londra, Seoul e New York, ma in questo caso ci
porta nel campagnolo Arkansas, reso in
maniera forse un poco stereotipata, ma decisamente rustica e simpatica,
permettendo così di giocare con le contrapposizioni donna di città-uomo di
campagna.
La coppia di
protagonisti infatti, in questo caso, fa scintille.
Da una parte
infatti abbiamo la già citata Kayla, newyorkese doc, restia alle relazioni
stabili e all'abbigliamento sciatto (memorabili le sue scarpe blu elettrico,
che in una cittadina di un migliaio di anime finiscono inevitabilmente per
attirare l'attenzione come una calamita).
Dall'altra abbiamo
lui, Greyson, il ragazzo che tutti, almeno una volta nella vita, vorremmo
incontrare. La chimica fra i due è evidente, e per la prima volta i due
protagonisti non finiscono per detestarsi alla prima; tuttavia anche in questo
caso la storia non sarà tutta rose e fiori (ma proprio qui è il fulcro di
questo tipo di romanzi)
Lo stile
dell'autrice è come sempre adeguato all'opera. Non serve infatti usare lunghe
subordinate o vocaboli complessi per esaltare un romanzo chick-lit: la Premoli
scrive in maniera molto fluida e scorrevole, ma non troppo telegraficamente.
Questo permette al lettore di godersi al meglio la storia, immaginandosi ogni
scena quasi stesse guardando un film anziché leggere un libro.
Inoltre l'ironia è
il tasto aggiunto che mi permette di apprezzare al meglio questo genere, ed in
particolare i lavori di questa autrice, oltre che a farmi ovviamente due risate
durante la lettura.
In conclusione,
questa volta la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo dove la mezza
stellina in più rispetto al solito è dovuta ai tocchi di originalità che ho
incontrato in questo libro.
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