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sabato 12 ottobre 2024

Speciale Buchmesse2024 #3: La maledizione del vero amore

Ciao a tutti! Nuova recensione dedicata alla Buchmesse con una piccola delusione: mi aspettavo infatti tanto da La maledizione del vero amore, volume conclusivo della trilogia C'era una volta un cuore spezzato di Stephanie Garber, ma le aspettative, ahimè, non sono state ripagate appieno. 

TITOLO: La maledizione del vero amore  
AUTORE: Stephanie Garber  
COLLANA: Rizzoli
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€  
TRAMA: “Evangeline Volpe aveva sempre creduto che un giorno si sarebbe ritrovata in una fiaba.” Si è avventurata nel Magnifico Nord in cerca del suo lieto fine e sembra proprio che lo abbia trovato: ha sposato un bellissimo principe e vive in un castello leggendario. Ma Evangeline non ha idea del prezzo devastante che ha pagato per vivere la sua fiaba, non sa che cosa ha perduto né che Apollo, suo marito, è determinato a fare in modo che non lo scopra mai impedendole di ricordare e tenendola legata a sé con l’inganno. Inoltre, per essere sicuro che le cose restino tali, dovrà uccidere Jacks, il Principe di Cuori. E Apollo non è il solo a mettersi tra Evangeline e Jacks, c’è anche una donna pronta a tutto perché il Principe di Cuori sia solo suo... Sangue sarà versato, cuori verranno rubati e il vero amore sarà messo a dura prova in questo capitolo conclusivo e mozzafiato della trilogia cominciata con "C’era una volta un cuore spezzato".
La maledizione del vero amore è il terzo ed ultimo volume della serie spin off di Caraval dedicata a Jacks, il principe di cuori. Fino a questo momento ho reputato la trilogia di C'era una volta un cuore spezzato superiore a Caraval: sarà riuscito questo libro a confermare le mie impressioni positive e a chiudere in maniera degna una delle serie young adult che più mi sono piaciute in questi ultimi anni?


A dire il vero, nonostante nel complesso non mi sia dispiaciuto, ho trovato La maledizione del vero amore un gradino sotto ai volumi precedenti della serie.
La storia infatti rimane statica per buona parte del libro, e si sviluppa solo nel finale, senza però risultare mai troppo avvincente o coinvolgente. Ho avuto infatti l'impressione di leggere un lungo romanzo introduttivo -cosa che il terzo libro di una trilogia non dovrebbe essere- e che l'autrice non sia riuscita a chiudere nel migliore dei modi una storia che, nei due volumi precedenti, aveva dato l'impressione di saper gestire alla perfezione.
La maledizione del vero amore si apre con una Evangeline Volpe senza ricordi che si sveglia tra le braccia di un ragazzo, il principe Apollo, che dichiara di essere suo marito. Già qui apriamo una parentesi: il trope della perdita della memoria a mio avviso è uno dei più abusati della letteratura young adult. A me personalmente non piace molto e ogni volta che me lo trovo davanti mi tocca alzare gli occhi al cielo, perché porta i personaggi a comportarsi in modo spesso irritante e rende ripetitiva la storia. Stephanie Garber, a mio avviso, avrebbe potuto gestire meglio questo trope, invece finisce per usarlo come scusa per tenere la protagonista bloccata a palazzo per cento pagine.
Inoltre ho avuto l'impressione che il Nord, in questo libro, risultasse meno magico e straordinario che nel resto della serie. L'autrice inserisce comunque nuove ambientazioni, come la Foresta Maledetta, ma è mancata quell'atmosfera da fiaba che mi aveva conquistato in C'era una volta un cuore spezzato.
Per fortuna i personaggi rimangono un punto forte della serie, soprattutto Jacks, che in questa trilogia rivela il suo lato più umano e romantico, mentre Evangeline l'ho trovata sotto tono (che sia colpa del trope della perdita della memoria, che di certo non la valorizza come personaggio?).
L'evoluzione di Apollo verso villain del romanzo, per quanto prevedibile, a mio avviso avrebbe potuto essere gestita meglio (un commento che si applica a molti aspetti di questo libro) così come lo sviluppo della famiglia Valor, new entry di questo romanzo, le cui potenzialità, però, non vengono sfruttate appieno.
Anche il finale non mi ha fatto impazzire, non tanto per le scelte narrative, ma per il fatto che l'ho trovato poco coerente con il resto della serie. A pensarci bene, questo non è un problema limitato solo agli ultimi capitoli ma che, anzi, si può applicare al volume intero: ho avuto infatti l'impressione che la Garber non abbia tenuto conto dei due libri precedenti quando pianificava lo svolgimento di questo romanzo. Marisol è stata completamente dimenticata, Luke se viene menzionato una volta in trecento pagine è tanto, mentre delle misteriosi origini di Evangeline non si viene a sapere proprio nulla. Invece gli ultimi capitoli pullulano di trovate introdotte due pagine prima, e che non trovano riscontro in quello che ci viene raccontato in C'era una volta un cuore spezzato e E non vissero per sempre felici e contenti.
Inoltre, per quanto abbia trovato l'ultima scena romantica, mi è sembrata al tempo stesso molto affrettata. Forse Jacks ed Evangeline avrebbero meritato un epilogo degno di questo nome...
Dunque la mia valutazione è di tre stelline. La maledizione del vero amore non è un pessimo finale, ne ho letti di ben peggiori, tuttavia ammetto che mi sarei aspettata di più dalla conclusione di questa adorabile serie young adult. In ogni caso continuerò la lettura dei prossimi libri della Garber, e spero di rivedere Jacks ed Evangeline in Spectacular, novella natalizia sequel della trilogia di Caraval la cui uscita è prevista per quest'autunno in lingua originale. 

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