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venerdì 28 giugno 2024

Recensione: Husband Material - Alexis Hall

Buongiorno! E dopo la recensione di Boyfriend Material, ecco la recensione del seguito, Husband Material (o dovrei chiamarlo Quattro Matrimoni e un funerale 2.0?). Sarà all´altezza del primo volume o si sarà rivelato una cocente delusione? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Ma, per maggiori dettagli, basta leggere la mia recensione. 

TITOLO: Husband Material 
AUTORE: Alexis Hall 
COLLANA: Oscar Vault  
PREZZO (CARTACEO): 16,00€
PREZZO (EBOOK): 8,99€ 
TRAMA: "Tornano i nostri personaggi preferiti – il mega casinista e il super perfettino – in una deliziosa commedia romantica, esilarante e spesso commovente sui mille modi in cui può crescere l'amore." (Talia Hibbert)



Ho adorato quasi ogni aspetto di Boyfriend Material di Alexis Hall, dai personaggi, allo sviluppo del trope del fake dating allo stile ironico e scanzonato dell´autore, e avevo aspettative altissime per Husband Material, il seguito della storia di Luc, figlio scapestrato di una rockstar che lo ha abbandonato da piccolo, e Oliver, un rigoroso avvocato proveniente da una famiglia tradizionalista di stampo borghese. Peccato che le aspettative siano andate presto a cozzare contro recensioni molto negative. Cos´era successo a una serie che a mio avviso era partita con il botto?

Sinceramente, dopo averlo terminato, credo che il problema principale di Husband Material sia che l´autore abbia voluto strafare, finendo per "rovinare" una storia partita con delle premesse interessanti.

Boyfriend Material era, nonostante il finale frettoloso, un romanzo perfettamente autoconclusivo; ciononostante non ho mai pensato a Husband Material come un seguito non necessario. Anzi, ho trovato le premesse divertenti: ricalcate sulla base di Quattro Matrimoni e un funerale, questo romanzo vede i protagonisti tre anni dopo la conclusione del primo volume alla prese con una fase delicata della loro vita: tutti i loro conoscenti, infatti, si stanno sposando. Questo genera delle dinamiche che ben presto mettono a dura prova il rapporto tra Luc e Oliver: i due infatti non solo dovranno capire cosa vogliono dalla loro relazione ma anche decidere se proseguire verso il grande passo o rimanere così come sono. E la scelta, come ci mostra Alexis Hall con questo libro, non è poi così scontata.

In sé, ho trovato Husband Material un libro non certo perfetto, ma comunque divertente e sopra le righe. Alcune situazioni che i protagonisti si ritrovano a vivere sono così assurde che mi hanno strappato più di un sorriso e, in certi capitoli, la quantità di eccentricità è così alta da sopraffare tutto il resto. Per questo motivo, a mio avviso, il modo corretto di approcciarsi a questo romanzo è di mettere da parte ogni pretesa di realismo, altrimenti si corre il rischio di rimanere delusi.

Per quanto riguarda i protagonisti, mi sono sembrati ben più irritanti rispetto a Boyfriend Material. Questo doveva essere il libro della loro maturazione, ma non solo li ho trovati più infantili ma spesso ho trovato i loro comportamenti esagerati e non adeguati al contesto. Se questo però poteva risultare coerente con la caratterizzazione di Luc, che fin dalle prime pagine ci è stato mostrato come un protagonista caotico e autodistruttivo, esso è totalmente inaspettato quando si parla di Oliver che, se nel primo libro era la voce della ragione, in questo secondo volume diventa più pesante e difficile da sopportare. Ed è un peccato, perché ho adorato questa coppia di personaggi in Boyfriend Material e non mi aspettavo questa loro regressione.

Anche i personaggi secondari rimangono delle chiazze di colore sparse qua e là per il romanzo, piuttosto che individui a tutto tondo ben caratterizzati.

La scrittura è il motivo principale per cui Husband Material riesce a strappare una sufficienza. Mi sono divertita, eccome se mi sono divertita. Trovo che Alexis Hall sia riuscito a scrivere una rom-com che nonostante i suoi eccessi e i suoi bassi riesce a intrattenere il lettore dall´inizio alla fine. E non è una cosa facile: ho letto libri dello stesso genere che, pur contando su personaggi meglio caratterizzati e una trama ben congeniata, sono caduti su una scrittura piatta e monocorde.

Invece, per quanto riguarda il finale, Husband Material si è rivelato una vera e propria delusione. Non tanto per gli eventi in sé, che forse sono i più adatti alla personalità che i protagonisti hanno mostrato in questo libro, quanto per la frettolosità con cui il finale si è realizzato. Era un difetto che avevo già evidenziato in Boyfriend Material, e che ritrovo anche in questo romanzo, con gli interessi, perché in questo caso la conclusione, seppur coerente con il resto del libro, non mi ha comunque fatto impazzire.

Dunque la mia valutazione è una sufficienza risicata, tre stelline. Non ho trovato Husband Material all´altezza del suo predecessore, ma grazie al suo umorismo, a volte fin troppo sopra alle righe, non è stata una lettura da dimenticare. A questo punto non so che aspettarmi dall´ultimo volume della trilogia, intitolato Father Material, in uscita in inglese nel 2025, ma sono sicura che lo leggerò per vedere cosa ne sarà di Luc e Oliver.


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