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mercoledì 6 settembre 2023

Review Party: Vespertine - Margaret Rogerson

Ciao a tutti. Oggi recensiamo un titolo diametralmente opposto a quello presentato ieri: passiamo dal romance-crime-regency al fantasy-medioevale-religioso. Eppure anche Vespertine di Margaret Rogerson mi è piaciuto tantissimo!



TITOLO: Vespertine
AUTORE: Margaret Rogerson
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO (CARTACEO): 22,00€
PREZZO (EBOOK): 10,99€ 
TRAMA: I Morti di Loraille non hanno pace. Artemisia si sta addestrando per diventare una Suora Grigia, una monaca che prepara i corpi dei defunti affinché le loro anime possano trapassare; in caso contrario, rimarranno in questo mondo come spiriti assetati di vendetta. Artemisia preferisce avere a che fare con i morti piuttosto che con i vivi: almeno i cadaveri non fanno domande su quella strana ragazza che è stata posseduta da uno spirito violento. Quando il convento si ritrova sotto la minaccia di un esercito di posseduti, Artemisia li combatte risvegliando un antico spirito, intrappolato nella reliquia di Santa Eugenia. È un redivivo, un essere malvagio che le entra nella mente. Controllare il suo enorme potere sta consumando Artemisia nel corpo e nell'animo. Solo una vespertina – una sacerdotessa capace di maneggiare le antiche reliquie – potrebbe aiutarla. Peccato che l'era delle vespertine sia tramontata, e la loro sapienza perduta per sempre. E mentre Artemisia tenta di venire a capo di quel mistero fatto di sante, segreti e magia nera, un male antico si dispiega. Quante possibilità di fermarlo ha una ragazza inesperta, già impegnata a tenere a bada il redivivo?



Vespertine é uno dei romanzi piú particolari che mi é capitato di leggere negli ultimi mesi. In un periodo in cui il romantasy é di gran moda, e se non hai scene spicy non vendi, trovare un libro fantastico scritto da una donna con protagonista una donna in cui il romance é del tutto assente é piú raro che trovare un ago in un pagliaio.
Ma Vespertine, incredibilmente, é cosí: non fatevi trarre in inganno dalle fan art come é accaduto alla sottoscritta e non createvi aspettative romantiche. I pregi di questo romanzo sono altri, a partire dall´originalitá del world-building. Loreille, il mondo in cui vive la protagonista Artemisia (ecco un´altra aspettativa non rispettata: Vespertine non é il nome della protagonista!) é una versione creepy della Francia Medioevale in cui una maledizione costringe le anime delle persone che non hanno ricevuto la benedizione funebre a rimanere sulla terra e a perseguitare i vivi. L´unico modo per contenere la piaga é intrappolare le anime di questi spiriti piú potenti in oggetti chiamati reliquie, e utilizzarli per distruggere gli altri spiriti. Per questo motivo tutti coloro che possiedono la Vista, ovvero la capacitá di vedere questi spettri, vengono affidati alla Chiesa, che gode di molto potere e rispetto, e addestrati a combatterli.
Artemisia, da bambina, é sopravvissuta a una possessione spiritica: da allora vive in un convento addestrandosi insieme alle sue sorelle. Tuttavia, la sua situazione cambia quando il convento viene attaccato e lei é costretta a fuggire portando con sé la reliquia piú preziosa: il dito di Santa Eugenia in cui é imprigionato uno spirito di quinto livello, tra i sette piú potenti mai esistiti, chiamato Redivivo. Il Redivivo ha poche intenzioni di collaborare con Artemisia, ma lo strano duo viene ben presto costretto ad unire le forze quando diventa chiaro c´é qualcosa di grosso ed oscuro dietro all´attacco al convento, e che puó mettere in pericolo il mondo che Artemisia conosce...
I due protagonisti hanno una chimica assurda, ma non in senso romantico. Artemisia é una protagonista insolita: é cupa, seria e pacata, nonché felice di vivere in convento e dedicare la sua vita alla preparazione dei cadaveri per i riti funebri. Insomma, un´anima allegra e festaiola! In realtá, pur non essendo la protagonista piú solare della letteratura, Artemisia non risulta antipatica, anzi é un´ottima spalla per lo scoppiettante Redivivo, il miglior personaggio del libro. Infatti, anche se non possiede un corpo proprio (se non il dito avvizzito della Santa), ed essendo in pratica solo una voce nella testa della protagonista, il Redivivo é meglio caratterizzato di tanti altri personaggi. È chiacchierone, sarcastico e ha una lingua molto pungente eppure, al tempo stesso, apprezza la protagonista e si affeziona a lei. Ho adorato i dialoghi tra i due e il rapporto che si viene a creare fra quello che di fatto é una specie di demone, e Artemisia, che non vede l´ora di diventare suora, é, oltre al world-building, l´aspetto che piú mi é piaciuto del libro.
Menzione a parte per il personaggio di Leander, che ho passato metá libro a disprezzare e metá libro a shippare con la protagonista: l´autrice lo ha reso non solo detestabile, nonostante il bell´aspetto, ma anche imperscrutabile al punto che mi ci é voluto l´intero libro per farmi un´idea precisa su di lui (e a quel punto avrei voluto leggere di piú su questo giovane prete).
La scrittura é scorrevole. La narrazione si concentra molto sulle descrizioni di Loreille, e sui dialoghi tra la protagonista e il suo Redivivo, ma non mancano le scene di azione. Ho sentito un po´ la mancanza di una storia d´amore, ma come dico spesso, non tutti i romanzi hanno bisogno del romance, e Vespertine funziona perfettamente anche senza una sottotrama rosa.
Il mio unico dispiacere sta nel fatto che Vespertine era stato inizialmente pensato come primo volume di una dilogia, ma l´autrice, a causa di problemi psicologici legati proprio alla realizzazione dell´opera stessa, ha deciso di fermarsi al primo libro. Per fortuna il romanzo é autoconclusivo: la vicenda narrata termina in modo soddisfacente nell´ultimo capitolo e i personaggi raggiungono una degna conclusione per i loro percorsi. Peró, se penso a tutte le porticine lasciate aperte... e le possibilitá non sfruttate...
Nonostante si riesca a comprendere subito perché la Rogerson definisca la genesi di Vespertine "pesante", soprattutto se confrontata con altri suoi libri ben piú spensierati come Sorcery of Thorns, io spero che un giorno ci ripensi perché questo é, a mio avviso, il migliore dei suoi romanzi (anche se il 90% dei suoi lettori ha preferito Sorcery of Thorns. Mi dispiace, questa volta sono io ad avere un´opinione diversa dagli altri).
Dunque la mia valutazione é di quattro stelline e mezzo. Ho trovato Vespertine un romanzo ben scritto, appassionante, e soprattutto originale, una caratteristica rara nel fantasy young adult di recente pubblicazione. Mi dispiace che l´autrice non se la senta di proseguire questa serie ma spero che, quando le cose andranno meglio per lei, decida di riprendere in mano la storia di Artemisia. Dopotutto sto aspettando The Winds of Winter da dodici anni, posso aspettarne altrettanti anche per il seguito di Vespertine!

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