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lunedì 7 agosto 2023

RARE #5: Il duca ed io - Julia Quinn

Agosto qui sul blog è... RAREMONTH!

Sono stata assente qui sul blog, ma per agosto ho intenzione di rimediare: pubblicherò infatti un discreto numero di recensioni (5 sono già pronte!) su libri di autrici che, ad oggi (niente è confermato in quanto quasi 80 autrici hanno disdetto), parteciperanno al Rare di Firenze il 23 settembre.


 

La prima è la special guest, Julia Quinn, di cui sto leggendo TUTTA la serie Bridgerton (se siete curiosi su altri suoi libri, leggetevi le recensioni già pubblicate). 

TITOLO: Il duca ed io. Serie Bridgerton vol. 1
AUTORE: Julia Quinn 
COLLANA: Oscar Mondadori 
PREZZO (CARTACEO): 14,50€
PREZZO (EBOOK): 7,99€  
TRAMA: ondra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d'Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato. A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell'alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito. E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi. Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d'anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella. Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del "mercato matrimoniale", Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace. Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà. Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento.


Confesso spudoratamente: ho scoperto Bridgerton solo grazie alla serie tv. Anzi, vi diró di piú: ho scoperto le opere di Julia Quinn solo grazie all´uscita della serie tv. Come sapete ne ho lette e recensite parecchie qui sul blog, dagli esordi, fino ali ultimi volumi editi, ma non vi avevo ancora parlato del libro da cui tutto e´partito: Il duca e io, primo libro della serie Bridgerton.
Ebbene, finalmente che ho concluso la lettura del suo libro piú famoso posso dirvi che mi é piaciuto, e anche parecchio. Ero partita prevenuta, perché avevo letto molteplici opinioni sulla saga letteraria, tutte discordanti fra loro: c´era chi diceva che era meglio il libro, chi preferiva la serie tv e chi semplicemente... trovava orribili entrambe. Fortunatamente non era questo il mio caso, anzi, ho apprezzato entrambi i prodotti nelle loro differenze, anche se forse ho privilegiato il libro, che va dritto al sodo e si perde meno in trame secondarie.
La trama é quella che conosciamo tutti: i visconti Bridgerton hanno ben otto tra figli e figlie, tutti chiamati in ordine alfabetico, e ancora tutti da sposare (anche se i piú giovani, almeno in questo libro, sono troppo piccoli per farlo).
Daphne é la quartogenita, prima figlia femmina, appena entrata in societá: nessuno sembra ritenerla degna di essere chiesta in moglie, e la ragazza inizia a preoccuparsi perché il suo sogno piú grande é quello di creare una famiglia numerosa come quella in cui é nata. Sogno che invece non é per nulla condiviso da Simon Bassett, duca di Hastings: vessato dal padre durante l´infanzia é pronto a tutto per fare in modo che il suo titolo si estingua con lui.
I due si incontrano per caso (il fratello maggiore della ragazza e´anche amico di vecchia data del duca) e prima si fingono fidanzati, poi, a causa del rapporto che si viene a creare tra loro, e che li porta ad essere scoperti in situazioni sconvenienti per l´epoca, sono constretti a sposarsi. Daphne é innamorata del duca, e lui la ricambia, ma la questione dell´erede rischia di minare per sempre il loro rapporto.
Devo ammettere che, pur avendo visto la serie tv, non mi aspettavo un romanzo cosí divertente, Alcune scene sono quasi trash per quanto sono assurde e devo ammettere che mi hanno strappato anche piu´di una risata. É stato difficile immaginarsi la Daphne e il Simon del libro differenti dalle loro controparti televisive, eppure i due protagonisti del libro sono diversi da quelli della serie tv: a partire da dettagli fisici, come gli onnipresenti occhi blu di Simon, fino a quelli caratteriali, con una Daphne ancora piú ingenua di quanto non lo fosse su Netflix.
Per il resto tutto il focus é sulla famiglia Bridgerton e sull´interesse amoroso di turno, ben pochi dettagli vengono forniti sui personaggi secondari, come, ad esempio, la regina Carlotta, che in tv ha rubato cosí tanto la scena da essere diventata protagonista di un fortunato spin-off. 
La scrittura é semplice e scorrevole. Il libro si legge volentieri in poco tempo: alla fine non offre chissá quale ricostruzione storica della Londra in etá georgiana, peró, chissá come, ci si sente comunque trasportati nell´epoca. Anche se, come spesso accade, prevalgono gli aspetti positivi a quelli negativi...
Dunque? La mia valutazione é di quattro stelline. Alla fine, Il duca ed io non é altro che un Harmony che ce l´ha fatta. E, in fondo, in questo io non ci vedo nulla di male...


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