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sabato 31 luglio 2021

Review Party: Sbagliata - Daniela Delle Foglie

Ciao a tutti. Oggi purtroppo vi parlo di un libro che mi ha delusa: si tratta di Sbagliata di Daniela Delle Foglie, edito Libri Mopndadori (che ringrazio lo stesso per la copia, aveva tutte le premesse per piacermi) ed ispirato all'omonimo podcast di Daniela Delle Foglie e Virginia Valsecchi, con Pilar Fogliati come voce di Emma. 


TITOLO: Sbagliata 
AUTORE: Daniela Delle Foglie
COLLANA: Libri Mondadori  
PREZZO (CARTACEO): 18,00€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Emma ha trent'anni e, anche se viene pagata poco e sempre in ritardo, ama tantissimo il suo lavoro: organizza i migliori concerti della capitale al Rope, locale di riferimento della scena indie romana. Ma a differenza della sua vita professionale, quella sentimentale è un totale disastro. Il fatto è che Emma non cerca l'amore, anzi è sicura di non meritarselo e per questo ha messo a punto un raffinatissimo meccanismo di autosabotaggio che le fa collezionare tipi improponibili, quelli a cui nessuna darebbe mai neanche il numero. Finché nella sua vita, fatta di serate che finiscono sempre all'alba, bicchieri di troppo e vocali deliranti, compare Matteo, un ragazzo così giusto per lei da farla scappare a gambe levate. Perché se c'è una cosa da cui Emma vuole tenersi alla larga è proprio la felicità. E il motivo ha a che fare con il suo passato, un passato da cui ancora non è riuscita a staccarsi… Sbagliata si ispira al podcast di Virginia Valsecchi e Daniela Delle Foglie, che in breve tempo ha scalato le classifiche di tutte le piattaforme di podcasting italiane, diventando un vero e proprio caso.


Ho iniziato Sbagliata con grandi aspettative perché la trama mi aveva colpito. A chi non è mai capitato di sentirsi "Sbagliata" nella vita?
Per Emma, la protagonista, una ragazza di trent'anni che vive a Roma, sentirsi sbagliata è all'ordine del giorno: la sua vita infatti non è proprio come l'aveva immaginata. 
Per quanto il suo lavoro al Rope, un locale indie di Roma le piaccia parecchio nonostante gli straordinari non pagati e lo stipendio sempre in ritardo, in amore incappa sempre in una lunga serie di casi umani. La cosa peggiore è che è lei che se li va cercare, perché Emma si crede sbagliata e, in quanto tale, crede di non avere diritto alla felicità. 
I suoi tentativi di autosabotaggio raggiungono il culmine quanto la ragazza, in seguito all'ennesima delusione, incontra per caso in metro Matteo un ragazzo bello, gentile e che tiene a lei: in altre parole, qualcuno con cui iniziare una relazione stabile. Ed Emma se ne spaventa: davvero una donna sbagliata ha diritto alla felicità? 
Confesso che il libro era partito bene: le prime scene erano davvero esilaranti, con la protagonista alle prese con gli individui più improbabili che possano uscire dalla penna di un autore. Tuttavia, con il procedere dei capitolo la storia si è fatta più pesante e ripetitiva: nonostante si tratti di un libro breve, nemmeno duecento pagine, ho fatto molta fatica a terminarlo. 
Il problema per me è stato uno e uno soltanto: la protagonista. 
Questo romanzo è infatti molto Emma-centrico: se lei ti piace, non avrai problemi con la lettura, ma se inizi a non reggerla... allora questo libro si tramuta in un'agonia. 
Se nei primi capitoli la protagonista non mi dispiaceva, con la sua ironia con cui si districava dalle situazioni più bizzarre e improponibili, con il progredire della storia ho retto sempre meno Emma e le sue paturnie sempre più tendenti alla paranoia e all'autocommiserazione.
Il fatto è che Emma non è sbagliata, Emma vuole essere sbagliata. È lei per prima che vuole sentirsi tale, per potere attingere a delle circostanze attenuanti con cui giustificare le sue scelte, o meglio, le sue non scelte. È un personaggio egoista, che non solo persevera su un sentiero sbagliato, ma non vuole migliorarsi e critica chi, come i suoi genitori, insistono per aiutarla e si rifugia in chi, come la sua amica Bianca, la assiste con la personalità di uno zerbino, aiutandola sempre, consigliandola ma senza metterla mai in discussione, se non con pochi, deboli tentativi.  
È vero, nel corso del romanzo Emma cresce, Emma cambia, ma il suo percorso è concentrato nelle ultimissime pagine del libro e sicuramente non all'altezza delle mie aspettative e non in grado di farmi cambiare idea su di lei.
Il romanzo è talmente focalizzato su di Emma che anche i personaggi secondari risultano sbiaditi. Solo le frequentazioni della protagonista emergono dalla massa: da Leone, uno studente con la fissa per i biscotti alla marijuana, ad Andrea, il fidanzato fantasma che sparisce dopo pochi appuntamenti e ricompare sempre nel momento sbagliato a Michelangelo il fricchettone tutto natura e no vax, personaggi negativi, ispirati a veri uomini da inserire subito sulla lista da evitare, ma che, per lo meno, intrattengono il lettore facendolo sorridere e, perché no, anche riflettere. 
Lo stile è molto semplice. Spesso ho avuto l'impressione che gli eventi avessero potuto essere raccontati meglio, con più calma e più approfondimento psicologico: la storia della protagonista con Matteo è raccontata un po' di fretta, e il "colpo di scena" finale, se proprio vogliamo chiamarlo così, è prevedibile fin dal primo capitolo.
C'è da precisare che Sbagliata, scritto da Daniela Delle Foglie, è un romanzo nato dal podcast omonimo, che trovate su Spotify, ideato dall'autrice stessa e Virginia Valsecchi, con Pilar Fogliati che presta la voce alla protagonista e numerose guest star, da Carl Brave a Michela Giraud, che se nel romanzo vengono chiamati con uno pseudonimo, nel podcast appaiono con i loro nomi e le loro voci. Non conoscevo quest'opera, ma dopo aver concluso il romanzo ho recuperato il primo episodio del podcast e sono dell'idea che la storia regge sicuramente meglio in versione audio che in versione scritta.
Dunque, mi dispiace, ma la valutazione è negativa, due stelline e mezzo. Mi aspettavo grandi cose da Sbagliata, ma sono rimasta delusa, non so se più per le scelte narrative o più per l'adattamento del podcast in romanzo. Probabilmente terminerò comunque l'ascolto dei rimanenti episodi del podcast per vedere se i due adattamenti condividono lo stesso finale che, come se non bastasse, nel libro rimane molto aperto... 


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