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venerdì 16 ottobre 2020

Blogtour: Al di là di Borgo Opaco - Emanuela A. Imineo. La simbologia del corvo

Buondì. Anche oggi due post: in questo primo approfondimento, pubblicato per il blogtour de Al di là di Borgo Opaco di Emanuela A. Imineo, vi parlerò del significato esoterico del corvo. Confesso la mia ignoranza: credevo che il corvo fosse sinonimo di morte e disgrazia. E invece... mi sbagliavo, almeno in parte. Se nell'Europa di stampo cattolico prevale una visione negativa di questo uccello, altre culture invece lo descrivono in maniera decisamente migliore, facendo leva anche sulle straordinarie capacità, come l'intelligenza e la memoria, del corvo. 



TITOLO: Al di là di Borgo Opaco
AUTORE: Emanuela A. Imineo
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO (CARTACEO): 12,99€
PREZZO (EBOOK):  
TRAMA: Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo?

"Ali oscure, oscure parole"
-George R.R. Martin-
La figura del corvo è ambigua e, fin dall'antichità, le sono stati attribuiti molteplici significati.
Questo uccello dalle piume nere come il carbone e dal verso caratteristico è stato spesso associato a presagi di sventura e disgrazia, ma, al tempo stesso, in altre culture la sua figura non è sempre collegata a significati negativi, anzi è vista in modo totalmente opposto e, agli occhi di noi europei contemporanei, magari anche un po' insolito.
Analizziamoli insieme.

SIGNIFICATO NEGATIVO

Una delle caratteristiche del corvo è la sua fame insaziabile, che lo porta a nutrirsi di qualsiasi cosa, anche delle carogne. Per questo motivo nei paesi occidentali la figura di questo uccello è indissolubilmente legata alla morte e alla malasorte.
Nel Medioevo il corvo era un simbolo associato alla stregoneria. 
I corvi infatti erano considerati i messaggeri del Demonio e, come i vampiri possono trasformarsi in pipistrelli, era una credenza popolare diffusa che le streghe potessero trasformarsi in corvi per fuggire alle minacce (e forse non è un caso che la strega per eccellenza, Malefica de La bella addormentata nel bosco, viaggi accompagnata da un corvo).
Nei trattati demonologici si parla di demoni dalla forma di corvo, e, secondo alcuni testi, anche il Diavolo stesso potrebbe assumere la forma di questo uccello dalle piume scure.
Nei trattati alchemici invece il significato della figura del corvo è più ambiguo, in quanto legato al passaggio, che può essere sia positivo (dall'ignoranza all'intelligenza), che negativo (dalla vita alla morte). 
Anche nella Bibbia il corvo non è rappresentato in maniera proprio positiva: durante il diluvio Noè fa volare fuori dall'Arca un corvo e una colomba: il primo, che in alcune versioni della storia si lamenta delle decisioni di Noè, non fa più ritorno, mentre la seconda annuncia la fine del Diluvio con un ramoscello d'ulivo.




SIGNIFICATO POSITIVO

Forse non tutti lo sanno, ma il corvo è un animale estremamente intelligente, dotato di una memoria e capace, grazie al suo verso penetrante, di avvisare i suoi simili in caso di pericoli e minacce, o semplicemente di avvertirli
 nel caso il tempo stia per cambiare. 
Queste caratteristiche positive del corvo si possono osservare nella mitologia norrena, in cui i fedeli compagni di Odino, Re degli Dei, sono proprio due corvi, Huginn e Muninn, il pensiero e la memoria, che ogni giorno viaggiano per il mondo e la sera riferiscono al dio ciò che vedono.
Anche la cultura irlandese aveva una visione del corvo positiva, simile alla cultura norrena. Questo uccello era infatti consacrato alla dea Morrigan, una delle divinità più importanti del pantheon celtico, associata alla guerra, alla morte e al fato, ed era considerato un simbolo di intelligenza e conoscenza. 
Anche nelle culture tribali il corvo ha un'accezione positiva in quanto animale legato ai riti sciamanici e dunque, per estensione, al mistero e alla magia.



E qui si chiude questa prima tappa del blogtour.
L'appuntamento è domani su Libri di Cristallo con un approfondimento sulla figura mitologica della ninfa. 

8 commenti:

  1. Adoro come sei riuscita ad inserire la connotazione positiva e negativa del corvo, è un animale molto particolare ma che riesce a dare tanto a chi lo ascolta. Grazie per questa bellissima tappa **

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  2. Che interessante, anche io avevo un'idea diversa, grazie mille

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  3. Nemmeno io conoscevo i significati positivi del corvo!😱

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  4. Bellissima tappa, molto interessante la figura del corvo

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  5. Ciao! Stupenda tappa è stato veramente interessante questo confronto tra mitologie. Sia quella celtica che quella norrena sono poco conosciute ma molto affascinanti

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  6. Verissimo, la maggior parte di noi cresce con l'immagine negativa che la cultura popolare dà al corvo. Fortunatamente però abbiamo modo di aprire gli occhi e scoprire altre immagini di questo splendido animale anche, ad esempio, nello sciamanesimo dei nativi americani..
    Bella tappa!

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  7. Molto interessanti gli aspetti positivi e negativi del corvo!

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