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giovedì 27 agosto 2020

Blogtour: Frank-ly in love: Francamente... l'amore mi spezza - David Yoon. Recensione

Ciao. Il secondo libro di cui vi parlo stamattina è un'uscita che mi ha colpito in quanto l'autore è un "marito di". David Yoon è infatti il marito di Nicola Yoon, una delle mie autrici young adult preferite, e questo Frank-ly in love: Francamente ... l'amore mi spezza è il suo debutto letterario.
Sarà la penna di David all'altezza della sua illustre compagna? 



TITOLO: Frank-ly in love: Francamente... l'amore mi spezza
AUTORE: David Yoon
COLLANA: Sperling & Kupfer 
PREZZO (CARTACEO): 16,90€
PREZZO (EBOOK): 8,99€ 
TRAMA: «In fondo, l'unica cosa che desideriamo è amare chi ci pare e piace.» Frank Li ha due vite: una da tipico ragazzo americano, con la scuola, gli esami di ammissione al college, gli amici, i videogame; l'altra, da figlio di immigrati coreani, che vivono in una sorta di bolla perché determinati a mantenere vive le tradizioni del loro Paese d'origine. In particolare, c'è un punto sul quale la madre e il padre sono irremovibili: Frank deve uscire solo ed esclusivamente con ragazze coreane. Tuttavia, nonostante le aspettative della famiglia, lui si è innamorato perdutamente di Brit: bella, intelligente e soprattutto non coreana. Quando si rende conto che l'amica Joy è nella sua stessa situazione, i due stringono un patto: fingeranno di essere fidanzati per poter stare con la persona che desiderano. In teoria, il piano è perfetto, ma, con il passare del tempo, l'amore sconvolgerà tutti i programmi e Frank si renderà conto che forse non è Brit la ragazza che vuole davvero... Con un romanzo d'esordio straordinario, divertente e commovente che parla di famiglia, identità e scoperta di sé, David Yoon si è imposto nel panorama internazionale come una delle nuove voci più interessanti della narrativa Young Adult. Bestseller istantaneo del New York Times, dove è rimasto in classifica per settimane, Frank-Ly in love è in corso di pubblicazione in diciotto Paesi.


Agli appassionati di letteratura young adult il cognome Yoon dirà sicuramente qualcosa: Nicola Yoon è infatti un'apprezzata esponente di questo genere ed entrambi i suoi romanzi, Noi siamo tutti e Il sole è anche una stella, sono stati adattati in due film.
Tuttavia Frankly in love: Francamente l'amore mi distrugge non è il nuovo romanzo di Nicola, bensì l'esordio letterario di David Yoon, marito della scrittrice che si cimenta per la prima volta con lo stesso genere letterario prediletto da sua moglie.
E se la cava, direi, anche piuttosto bene.

Frankly in love è un romance di formazione young adult piuttosto classico, la cui trama in realtà, non presenta chissà quali elementi innovativi. Frank, il protagonista, è un ragazzo all'ultimo anno di liceo, che si innamora di una compagna di classe, che però non piace alla sua famiglia. Per continuare a frequentarla, decide di fingere di avere una relazione con Joy, un'amica di infanzia con il suo stesso problema: la situazione però si complica irrimediabilmente quando Frank e Joy scoprono di essere attratti l'uno dall'altra...
Insomma, la trama sa di già visto,ma, per fortuna, i punti forti di Frankly in love sono altri, il primo dei quali è la forte riflessione sulla questione razziale negli Stati Uniti d'America che l'autore affronta da un punto di vista originale. 
Infatti, come anche l'autore, il protagonista ha origini coreane. I suoi genitori si sono stabiliti in America negli anni Novanta ma continuano ancora a comportarsi come se vivessero in Corea: frequentano amici coreani, praticano tradizioni coreane, ma soprattutto tengono al fatto che i propri figli abbiano solo fidanzati coreani. Frank lo ammette: per quanto voglia loro bene i suoi genitori sono razzisti. E non solo nei confronti delle persone di colore, ma anche dei bianchi, come Brit Means, la ragazza di cui Frank si innamora.
La voce di David Yoon racconta con ironia e leggerezza un tema molto complesso, e lo fa anche raccontando gli aspetti meno scontati, come le contraddizioni nel comportamento dei genitori del protagonista che accettano la presenza di Q, il migliore amico di Frank, un ragazzo di colore in quanto non viene considerato una minaccia per la famiglia, ma ripudiano la figlia maggiore che, proprio come Yoon, ha sposato una persona appartenente a un altro gruppo etnico.
Il quadro che ne emerge è realistico ma anche venato di una forte speranza, rappresentata dalle generazioni future, come quella di Frank, che si sente americano, non ripudia le sue origini coreane, ma ha amici di tutte le nazionalità e, soprattutto, crede che l'amore non debba essere limitato dalla provenienza geografica.
Proprio per questo il protagonista e la sua voce, che racconta in prima persona le proprie disavventure, mi sono piaciuti, nonostante alcune volte pecchino di ingenuità e lo stesso si può dire dei coprotagonisti, nomostante spesso vengano messi in secondo piano da Frank e dalle sue vicende.
Anche lo stile dell'autore non mi è dispiaciuto. Certo, sono convinta che Nicola Yoon sia ancora un gradino sopra a David come scrittrice, in quanto i suoi romanzi hanno sempre una particolarità che li distingue dagli altri young adult, una scintilla che in Frankly in love ho trovato solo parzialmente. Tuttavia, per essere un esordiente, David Yoon se l'è cavata alla grande e sento che in futuro pubblicherà altri romanzi.
Quindi la mia valutazione è di quattro stelline. Franky in love corrisponde al prototipo del romanO romance young adult costruito attorno a un tema centrale di spessore: niente di innovativo, ma al tempo stesso comunque efficace per il target a cui è rivolto.
Mi sento di consigliarlo? Sì, e anzi credo che se lo avessi letto qualche anno fa questa recensione avrebbe avuto toni decisamente più entusiasti.
Leggerò altro di questo autore? Se pubblica altri libri, volentieri... e chissà che, prima o poi, non scriva qualcosa a quattro mani con Nicola. 

3 commenti:

  1. Sono molto curiosa di leggerlo ;)
    Grazie per il tuo parere.

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    Risposte
    1. Di niente, E' davvero un libro molto carino, ma al di là della storia d'amore la tematica sull'attaccamento alle proprie radici era davvero interessante e ben trattata

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