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giovedì 28 maggio 2020

Recensione: Dormi stanotte sul mio cuore - Enrico Galiano

Ciao a tutti. Dato che nelle ultime settimane vi ho parlato solo di fantasy, oggi si cambia genere: narrativa contemporanea italiana con una forte vena romance. 
Il libro di cui vi andrò a parlare? La nuova uscita di Enrico Galiano, Dormi stanotte sul mio cuore!


TITOLO: Dormi stanotte sul mio cuore
AUTORE: Enrico Galiano
COLLANA: Garzanti
PREZZO (CARTACEO): 17,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€ 
TRAMA: Ricordati di fare ciò che ti fa sentire vivo. Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c’è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: «Perché Fede è andato via?». Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l’apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un’enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo. Torna il professore che è dalla parte dei ragazzi e amato dai genitori. Il professore che dà voce a un’intera generazione di adolescenti. Per la stampa e la televisione è una figura di riferimento. Dopo i bestseller Eppure cadiamo felici, Tutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, un nuovo libro pronto a lasciare il segno. Bisogna fidarsi dell’istinto e credere al proprio cuore. Ovunque ci conduca, vale la pena di seguirlo.




Spesso leggo le recensioni delle mie colleghe blogger e, tra i nomi sicuramente più apprezzati della narrativa contemporanea romantica italiana c'è sicuramente quello di Enrico Galiano.

Per quanto ormai da due anni le cover dei suoi romanzi invadano la mia bacheca Facebook non avevo ancora letto niente di suo: complice la quarantena, e un aumento del tempo libero dedicato alla lettura, mi sono detta che non potevo non cogliere l'occasione per scoprire questo autore e dedicarmi alla sua ultima fatica, dal titolo evocativo: Dormi stanotte sul mio cuore.

A fine lettura, posso capire perché questo autore riesca a riscuotere tanti apprezzamenti: il suo ultimo romanzo mi è piaciuto parecchio e si è rivelato una lettura profonda e toccante, capace però di mischiare con sapienza il melodramma puro con momenti più leggeri e di svago.
La storia ripercuote tutta la giovinezza della protagonista, Mia, segnata dall'arrivo in famiglia di un profugo kosovaro a cui lei da il soprannome di Fede.
Mia ha sempre sognato un fratello, ma il rapporto con Fede va oltre il semplice affetto: i due litigano, fanno pace e iniziano a crescere insieme fino a quando un giorno, Fede viene allontanato da casa e a Mia non viene data nessuna spiegazione.
La trama principale si snoda proprio a questa sorta di mistero: cosa ha fatto Fede?
Accanto a questa linea narrativa c'è anche un vero e proprio romanzi di formazione dedicato a Mia, a come ha saputo ricucire i cocci della sua anima dilaniata dal distacco da Fede, da come è riuscita ad affrontare l'afefobia, la paura del contatto fisico che lei chiama semplicemente fefo, ma anche riguardo a temi più leggeri come il liceo, i primi amori e le amicizie.
Proprio riguardo all'amicizia non posso citare il mio personaggio preferito, che ho amato tanto al punto che lo indicherei senza dubbio come uno dei motivi per leggere questo libro: Margherita.
Margherita è la migliore amica di Mia, uno dei punti fermi della ragazza, ma le due non potrebbero essere più diverse, se non altro che Margherita, all'inizio del libro, ha più di sessant'anni ed è stata la sua maestra delle elementari.
Margherita è toscana doc, infarcisce ogni suo discorso di espressioni colorite, ha un quaderno in cui raccoglie tutti gli aneddoti strani di cui viene a conoscenza, ed ha un marito di nome Gino che adora, nonostante lo tratti spesso a bacchetta. Ok, il confine tra personaggio umoristico e macchietta è molto flebile ma Margherita è un personaggio impossibile da non amare al punto che, molto spesso, con la sua energia e la sua personalità dirompente e dolce al tempo stesso, finisce per sovrastare gli altri personaggi, inclusa la protagonista.
Lo stile dell'autore mi è piaciuto. Semplice e diretto, mi ha consentito di entrare in sintonia con la protagonista e di godermi la lettura senza un attimo di noia. Ho apprezzato molto la sua scelta di usare capitoli brevi (come sapete, credo che i capitoli lunghi siano in grado di azzoppare il ritmo di un romanzo d'azione figurarsi di un romance introspettivo come questo!) e di giocare con il doppio significato delle parole, sia in italiano e in albanese.
Ma più di tutto mi è piaciuto la sua delicatezza: Galiano, infatti, tocca per tutto l'arco del romanzo temi difficili, come l'accoglienza e la violenza sui minori, ma lo fa con parole lievi e delicate, che permettono di non concentrarsi troppo sul dramma, affrontando però questi argomenti con la giusta serietà che richiedono.
Quindi la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Dormi stanotte sul mio cuore si è rivelata una lettura intensa e tenera, di quelle di cui speri che l'autore pubblichi una novella sequel, sì quelle che io ritengo inutili, che mostrino i protagonisti felici e contenti perché se lo meritano.
E per quanto mi riguarda, questa non sarà di sicuro l'ultima recensione di un libro di Enrico Galiano che pubblicherò.


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