Ciao a tutti! Ieri sono riuscita a dare l'ultimo dei miei esami universitari (anzi, in realtà mi manca ancora un progetto, ma non lo contiamo ancora...) quindi mi è rimasto un unico grande obiettivo: la tesi. Intanto che io cerco disperatamente di far girare dei codici, vi lascio la mia lunghissima recensione a L'impero delle tempeste di Sarah J. Maas- Perché credetemi, c'è tanto da dire su questo romanzo!
AUTORE: Sarah J Maas
COLLANA: Oscar Mondadori
PREZZO (CARTACEO): 17,00€
PREZZO (EBOOK): 7,99€
TRAMA: La lunga strada dall'omicidio al trono è appena cominciata per Aelin Galathynius, l'ultima discendente della sua casata, la principessa perduta di Terrasen che in molti conoscono come Celaena Sardothien. I regni di Erilea stanno andando in frantumi attorno a lei. Per salvare coloro che ama dalle forze dell'oscurità, dovrà allearsi con i suoi nemici. Mentre la guerra incombe all'orizzonte, l'unica speranza di salvezza risiede in una tenace ricerca che potrebbe mettere fine a quanto Aelin ha di più caro.
Era
una delle uscite più attese dai fan italiani. Finalmente, dopo un lungo anno e,
nel mentre, la pubblicazione integrale in italiano della trilogia di A court of
thorn and roses, opera della stessa autrice, è arrivato nelle librerie L'Impero
delle Tempeste, quinto volume della serie Il Trono di Ghiaccio di Sarah J Maas.
Aelin by Charlie Bowater |
Con
queste aspettative, divise tra i fasti del passato e la delusione di Regina
delle Ombre, mi sono avvicinata alla lettura di questo volume e, alla dine,
devo dire che non mi ha irritato come il precedente ma che si è rivelato,
comunque, una lettura piacevole. Certo, non tutto è rose e fiori, soprattutto
quando l'autrice si chiama Sarah J Maas: per questo motivo ho deciso di
cambiare leggermente la struttura della recensione e di dirvi, senza tanti giri
di parole, cosa va e cosa non va, secondo me, in Impero delle Tempeste.
1) Grandissimo
pregio e al tempo stesso difetto del romanzo: i personaggi secondari, che
spesso vengono bistrattati, qui addirittura sono meglio dei protagonisti. Più interessanti
per trama, meglio descritti e caratterizzati, meglio... in tutto. Se nei primi
volumi adoravo Celaena Sardothien tanto che, in Heir of Fire, tolleravo a
malapena i capitoli dedicati a Manon Becconero, in questo romanzo la situazione
si è invertita. Non vedevo l'ora che l'azione passasse da Aelin a Manon che, di
libro in libro, si dimostra sempre più il personaggio meglio caratterizzato di
tutta la saga, a Dorian, che, bene o male, è coerente e cresciuto rispetto ai
primi libri, ma, soprattutto, a Elide e Lorcan, coppia rivelazione del libro.
Per non parlare di Chaol, il mio personaggio preferito, non pervenuto in questo
romanzo (anche se so già che sarà promosso a protagonista del libro
successivo). E da queste considerazioni, si passa al secondo punto...
2) Aelin.
Non ho scritto la recensione di Regina delle Ombre perché sarebbe stata una
lunghissima lamentela di cose che non mi sono piaciute, però non sto
apprezzando, ed è un eufemismo, il percorso che ha intrapreso questo
personaggio. In Impero delle Tempeste, a dire il vero, mi ci sono rassegnata,
ma se la Celaena dei primi libri era una persona che, sotto la corazza di dura
e sbruffona si dimostrava estremamente umana, la Aelin "Cagna
Sputafuoco" regina di Terrasen, mezza Fae e mezza Brooke di Beautiful, i
cui titoli fanno concorrenza a Daenerys Targaryen, è una macchietta. Super
potente, benedetta dagli dei, "Mary Sue" all'ennesima potenza. Mi è
stato difficile empatizzare con lei ma, soprattutto, comprendere l'affetto
smodato che mezzo cast dei personaggi sembra nutrire nei suoi confronti.
3) Il
trash. Tratto distintivo della Maas degli ultimi anni. L'Impero delle tempeste
abbonda di trash incarnato soprattutto dalle figure di Aelin e Rowan, che si
comportano come due tronisti di Maria de Filippi in una prova esterna. Non sto
esagerando: troverete delle scene in cui i due discutono di strategie militari
per poi, nel mezzo del discorso, amoreggiare "così, de botto, senza
senso" (cit, per chi la capisce), per poi tornare, come nulla fosse, a
discutere di guerre, magie oscure e affini. Ed è un peccato, perché....
4) La
trama della serie è davvero complessa e ben pensata e, ora che ci avviamo alla
conclusione, i pezzi del puzzle iniziano a combaciare mostrando un affresco
studiato nei dettagli fin dal primo volume, nonostante alcune parti del libro
possano essere definite "filler", cioè riempitivi. In ogni caso
questa è una serie che, nonostante gli alti e soprattutto i bassi, mi ha
veramente sorpreso, in positivo e dico sul serio, per come è stata organizzata
fin dalle novelle che inizialmente sembravano solo meri raccontini di
introduzione. Certo, personaggi che tutto d'un tratto cambiano la loro
personalità a parte.
5) Ma
se la trama in generale mi è piaciuta, una cosa che mi ha fatto storcere il
naso è che alcuni eventi mi abbiano ricordato l'altra serie della Maas, Una
Corte di Rose e Spine (recentemente tradotta in italiano). Si parla di plagio
quando un autore copia da altri ma, se uno scrittore prende spunto da se
stesso, si può parlare di autoplagio?
Tuttavia,
e nonostante tutto, L'Impero delle tempeste mi è piaciuto. Saranno anche
seicento e passa pagine (e non tutte utili ai fini della trama principale), ma
scorrono bene e, ormai arrivata al quinto volume, voglio sapere come si
concluderà la serie.
Per
questo motivo la mia valutazione è di
tre stelline e mezzo, buona... ma non troppo. Ora, spero di non dover aspettare
due anni per leggere la conclusione di questa serie e che la casa editrice non
salti la pubblicazione di Tower of Dawn, romanzo incentrato quasi
esclusivamente su Chaol, da leggere prima di buttarsi su quel mostro di mille
pagine che è Kingdom of Ash.
Quoto tutto!!!! Aelin/Rowan come simil-tronisti sono perfetti :))))))))))))
RispondiEliminaGuarda, solitamente con la Maas chiudo un occhio (anche due) ma non sapevo se ridere o piangere di fronte a due personaggi, adulti ed epici come Rowan e Aelin, che, in mezzo a battaglie, guerre eccetera pensavno solo a fare le cosacce xD
EliminaPrima o poi leggerò anch'io un libro di questa autrice.
RispondiEliminaI lavori della Maas sono molto godibili, però lei è un po' sopravvalutata come autrice a mio avviso
Eliminad'accordissimo.
RispondiEliminaPreferisco di gran lunga i primi tre volumi. Forse non perfetti a livello stilistico, ma di sicuro scritti meglio degli ultimi pubblicati XD