Buongiorno! Oggi recensione 3 in 1: vi parlo di Binti, il capolavoro di Nnedi Okorafor, uscito un po' in sordina per la Mondadori Oscar Vault e che, a mio avviso, meriterebbe un po' più di risonanza, grazie non solo alla fama dell'autrice in patria, ma anche ai temi trattati, mai così attuali come oggi.
AUTORE: Nnedi Okorafor
COLLANA: Oscar Vault
PREZZO
(CARTACEO): 17,00€
PREZZO
(EBOOK): 9,99€
TRAMA: BINTI EKEOPARA ZUZU DAMBU KAIPKA di Namib è una ragazza di etnia Himba, talmente brava in matematica e nella tecnica dell’astrolabio da venire selezionata per frequentare la prestigiosa Oomza University. È l’occasione della vita e così, nonostante la contrarietà della sua famiglia, e le radicate tradizioni della sua terra, Binti fugge dal villaggio in cui vive e si imbarca sulla Terzo Pesce per intraprendere il viaggio interstellare verso Oomza. Ma tutto cambia quando le Meduse, feroci creature belligeranti, attaccano il veicolo che la ospita, uccidendo l’equipaggio, i passeggeri, gli altri studenti che Binti ha appena conosciuto. La giovane si trova così a doversela cavare da sola, intrappolata su un’astronave piena di esseri assassini, per cinque lunghi giorni prima di raggiungere la meta. Ma chi sono le Meduse? Binti scopre che dietro la loro storia, e la guerra che hanno scatenato contro i Khoush, si nasconde molto più di quanto non appaia. E ora una serie di compiti piuttosto gravosi le si para davanti: sopravvivere alla trasferta, proteggere gli abitanti del pianeta su cui ha sede l’ateneo; e provare a usare i propri ineguagliabili talenti per porre fine a un conflitto sanguinoso
BINTI
Binti
vive sul pianeta terra, fa parte della tribù degli Himbi, dalle particolari
usanze e tradizioni, ed è appena scappata di casa per poter frequentare una
prestigiosa università intergalattica
sul pianeta Oomza Uni.
Peccato
che il suo shuttle venga aggredito da un gruppo di Meduse, esseri belligeranti
in guerra con gli umani di Khoush: Binti si ritrova così l'unica sopravvissuta
alle prese con un gruppo di alieni pronti ad ucciderla.
Binti
è un romanzo breve, ma di grande fascino: è scritto molto bene, e, per contare
meno di cento pagine, racchiude un mucchio di temi importanti, dal razzismo
alla comunicazione tra popoli diversi, dalla ricerca di indipendenza alla lotta
per seguire i propri sogni.
Il
personaggio di Binti è l'unico personaggio che viene realmente approfondito, ma
l'autrice, in questo, è stata davvero bravissima: Binti infatti, nonostante sia
la protagonista di un romanzo fantascientifico, è una ragazza realistica e
dalla caratterizzazione profonda in cui, per certi aspetti, è facile riconoscersi.
Degli altri personaggi, a spiccare è la Medusa Okwu, che, nonostante sia un
alieno, a me è sembrato un personaggio molto umano, per i suoi atteggiamenti e
anche per come si pone nei confronti della protagonista.
Il
worldbuilding è dettagliato e vago al tempo stesso: l'ambientazione è
fantascientifica, e si capisce che l'autrice ha svolto un gran lavoro per dare
vita a un mondo in cui umani e alieni convivono, talvolta pacificamente e
talvolta in guerra, tuttavia spesso le descrizioni sono superficiali e le
spiegazioni molto brevi. Scommetto tuttavia che l'autrice ci permetterà di
approfondire nei volumi successivi la nostra conoscenza dell'universo in cui la
serie è ambientata.
Per
questo motivo la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Questo romanzo
breve si è rivelato una vera sorpresa e spero che la serie sia all'altezza di
questo inizio molto promettente.
BINTI – IL FUOCO SACRO
Binti - il fuoco sacro è una breve novella che
l'autrice ha deciso di inserire quando la trilogia di romanzi brevi di Binti è
stata raccolta in un unico volume.
Il
racconto in realtà non
dice molto, anzi, i fatti narrati verranno riportati brevemente anche nel
volume successivo, tuttavia è importante per la caratterizzazione della
protagonista: la novella infatti si focalizza soprattutto sullo stato d'animo
di Binti dopo l'arrivo a Oomza Uni, e nei suoi rapporti con la famiglia e con i
parenti delle vittime dell'attacco allo shuttle compiuto dalle Meduse
raccontato nel romanzo precedente.
Forse
l'unico punto forte di questa novella è l'approfondimento del personaggio di
Haifa, una compagna di università di Binti, dal carattere molto estroverso,
che cerca in tutti i modi di legare con lei e dell'Orsa, una curiosa aliena
pelosa anche lei allieva ad Oomza Uni, ma la lettura del racconto non è
necessaria per la comprensione dell'opera.
Tuttavia,
data anche la grande capacità di scrittura dell'autrice, che si nota
anche in racconti brevi e un po' scialbi come questa, la mia valutazione è
comunque positiva: tre stelline e mezzo.
BINTI – RITORNO A CASA
Binti
- Ritorno a casa è il secondo romanzo breve della trilogia Binti, ed è
ambientato, a differenza del primo, sul pianeta Terra, nella città natale della protagonista.
Vi
dirò: ci cerca azione rimarrà un po' deluso da questa parte della storia.
Infatti questo secondo libro verte soprattutto sul ritorno alle origini di
Binti e sulla convivenza della sua parte umana e della sua parte Medusa, nonché
sulle reazioni della famiglia e della comunità della ragazza alla sua alleanza
con le Meduse.
Sono
molti i temi importanti trattati in questa parte di storia: l'accettazione di sé,
il cambiamento, il rapporto con la famiglia, e la penna della Okorafor riesce a
renderli in maniera profonda e mai banale. Il focus rimane sempre sul
personaggio di Binti, la cui caratterizzazione assume, di volume in volume,
nuove sfaccettature, mentre, complice anche la lunghezza dell'opera,
l'approfondimento dei personaggi secondari lascia un po' a desiderare,
nonostante alcuni ricoprano ruoli di fondamentale importanza all'interno della
vicenda.
Perciò
do "solo" quattro stelline a questa parte della trilogia che, lo
confesso, è quella che meno mi ha colpito.
BINTI – LA MASCHERA DELLA NOTTE
Binti
- La maschera della notte è il terzo e ultimo volume che compone la trilogia di
Binti.
È
un romanzo più lungo e complicato dei precedenti, in cui il lungo percorso di
Binti giunge a compimento, dopo che gli eventi erano precipitati al termine del
secondo volume con un nuovo conflitto tra umani e Meduse.
È
difficile parlare di questa conclusione senza fare spiiler, tuttavia una cosa
ve la posso dire: ho davvero apprezzato il fatto che l'autrice riesca a
raccontare la storia donando la giusta drammaticità ed intensità, senza
tuttavia scivolare nell'artefatto o nell'eccesso.
Proprio
per questo motivo ho trovato La maschera della notte la giusta conclusione per
una trilogia di romanzi brevi che, messi insieme, danno vita a un unico romanzo
in cui ogni aspetto, dal worldbuilding curioso e ben dettagliato alla
caratterizzazione della protagonista, è stato trattato a regola d'arte.
Per
questo motivo la mia valutazione finale dell'opera nel suo insieme è di quattro
stelline e mezzo: Binti è una serie che consiglio un po' a tutti, non solo agli
amanti della fantascienza, ma a tutti coloro che amano le storie scritte bene e
con una protagonista femminile degna di nota. Scoprirete che non serve saper
maneggiare una spada per essere una donna forte, e Binti ne è la prova!
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