TITOLO: Mal che vada ci innamoriamo
COLLANA: Garzanti
PREZZO (CARTACEO): 16,90€
PREZZO (EBOOK): 9,99€
TRAMA: Allegra è convinta di sapere tutto sull'amore. Per lei non è quella entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo attraverso lenti rosa. Per lei l'amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettere che le donne le scrivono sulla sua rubrica le «Storie possibili». Se al primo appuntamento un uomo dice una frase piuttosto che un'altra, Allegra è in grado di mostrare i tre scenari che possono avverarsi e quindi se sarà «vissero felici e contenti», «mi accontento ma sono felice» o «una tragedia su ogni fronte». Ma tanto Allegra è brava a dispensare verità sull'amore, tanto è negata con sé stessa. Il suo cuore è lì, messo al sicuro in una botte di ferro. Fino a quando il giornale per cui lavora la licenzia e Allegra si ritrova a trent'anni disoccupata e a condividere un monolocale. Il futuro le sembra oscuro. Eppure le sue amiche sanno qual è la soluzione: è arrivato il momento di fare la sua lista dell'uomo perfetto e cercare anche per lei l'anima gemella, mettendo da parte la carriera. Appuntamento dopo appuntamento, però, Allegra colleziona solo disastri e si convince sempre di più che i sentimenti non facciano per lei. Ma la strada che porta alla felicità è lunga e tortuosa e Allegra deve avere il coraggio di ammettere che nessuno sa davvero tutto sull'amore. Perché l'amore è imprevedibile, non ha regole. Sbaglia, devia, torna indietro. E bisogna lasciarsi andare e accettare che siamo fatti anche di baci, di abbracci e di carezze.
Ogni tanto ho bisogno di letture leggere, che oltre ad emozioni, morali
e struggimenti regalino anche qualcosa di più... divertente: un sorriso,
qualche risata. Mal che vada ci innamoriamo di Mary G. Baccaglini è uno di questi
romanzi. Già la copertina, semplice, pulita, colorata, a prima vista prometteva
bene, ma dopo sole poche pagine mi sono resa conto che, in un periodo
stressante e non proprio felice come la mia sessione d'esame, il libro della
Baccaglini era la lettura che faceva per me: simpatica, estrosa, divertente,
proprio come la protagonista della storia, Allegra Casanova.
Allegra è un personaggio a tutto tondo: è estroversa, simpatica, e
dotata di una grande immaginazione che la porta a modificare i finali delle
vicende che vive, al punto che è riuscita a far diventare questa sua curiosa
mania un lavoro, che la porta a curare una rubrica di un magazine femminile
dedicata alle cosiddette "storie possibili", in cui presenta diversi
finali per uno stesso evento. Tuttavia, quando per colpa di un superiore che
non crede abbastanza in lei, perde improvvisamente il lavoro, si rende conto
che alla soglia dei trent'anni non ha né un lavoro, né un fidanzato, né una
stabilità a cui vorrebbe aspirare.
Eppure, come si suol dire, "è proprio quando si tocca il fondo che
le cose iniziano a cambiare", e, per Allegra, ciò accade sotto una curiosa
proposta di lavoro da parte di Susanna, il grande capo della rivista per cui
scriveva...
Fortunatamente la protagonista non è sola nelle sue avventure, ma può
contare sulle amiche: Ludovica e Olimpia, le coinquiline che tutte vorrebbero
avere, e Isabella, compagna di avventure sin dall'adolescenza. Amiche vere,
molto più di semplici personaggi secondari, abili consigliere e,
all'occorrenza, spalle su cui piangere, ma vere e proprie comprimarie, ciascuna
con una propria personalità ben descritta, e una propria storia da seguire
insieme a quella della protagonista.
Un capitolo a parte lo merita la numerosa e variegata fauna maschile
che popola il romanzo: Allegra, per lavoro e per necessità, si trova ad
affrontare una sorta di curioso safari tra diversi esemplari di essere umano di
genere maschile. I quali, per inciso, non fanno nemmeno una splendida figura:
nessuno infatti, né Vittorio l'amore di gioventù, né Matteo, l'uomo apparentemente
perfetto, né l'istrionico ma anaffettivo artista Alex, si salva completamente.
Lo stile dell'autrice è davvero divertente e spumeggiante, senza mai
risultare noioso: la scrittura infatti rispecchia il carattere di Allegra,
poliedrico e spumeggiante. Si ride, parecchio, talvolta ci si indigna, ci si
emoziona, anche nei momenti più inaspettati. Ho amato il fatto che, nella
seconda parte del romanzo, in corrispondenza del nuovo lavoro della
protagonista, venissero pubblicate le lettere delle lettrici con le risposte di
Allegra. Non so voi, ma, da lettrice, mi piace molto quando in un libro vengono
riportati estratti di lettere, messaggi telefonici, ed altri testi che
contribuiscono a rendere i personaggi delle persone reali.
Anche il finale mi è piaciuto, soprattutto per il fatto che riesce ad
essere autoconclusivo e a chiudere le storie di tutti i
personaggi, lasciando al tempo stesso uno spiraglio per un eventuale seguito o
spin off, che, a dire il vero, mi piacerebbe parecchio leggere.
In conclusione, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. Mal
che vada ci innamoriamo è stata una lettura leggera e frizzante, Allegra,
proprio come il nome della protagonista, che diverte senza tuttavia risultare
un vero e proprio chick lit, e che apre gli occhi sul variegato mondo maschile.
Inoltre, un mio piccolo pensiero finale: il romanzo di Mary G. Baccaglini è
uno di quei libri che spero un giorno di vedere adattato in tv, magari in una
sitcom.
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