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venerdì 24 agosto 2018

Recensione arretrata: Never Never. Part three - Colleen Hoover e Tarryn Fisher

Ciao a tutti. Dalla prossima settimana il blog riparte! Oggi tuttavia vi aspetta l'ultima recensione arretrata, relativa alla parte conclusiva dell'opera Never Never di Colleen Hoover e Tarryn Fisher.

TITOLO: Never Never. Part Three
AUTORE: Colleen Hoover e Tarryn Fisher
COLLANA: Selfpublishing
PREZZO (CARTACEO): 12,65€
PREZZO (EBOOK): 2.99€
TRAMA [ENG]: New York Times bestselling authors Colleen Hoover and Tarryn Fisher are back with the much-anticipated final installment in the Never Never novella series.
Together, Silas Nash and Charlie Wynwood must look deeper into the past to find out who they were and who they want to be. With time ticking down, the couple are in a race to find the answers they need before they lose everything. Can they regain what they once had? And will it restore who they once were?



Colleen Hoover sarà anche la regina del romance, ma sicuro non è la regina del paranormal. E no, nemmeno Tarryn Fisher lo è.
Ho amato le prime due parti di Never Never, un curioso progetto nato dalla collaborazione tra le due autrici: si tratta della storia, divisa in tre novelle, di Charlie e Silas, due ragazzi che si svegliano una mattina rendendosi conto di aver perso la memoria. Sullo sfondo una storia d'amore dimenticata da un giorno all'altro, una faida tra famiglie, due donne misteriose e a fare da teatro alle vicende una delle città più affascinanti e misteriose degli Stati Uniti d'America, New Orleans.
Se la prima parte presentava fatti e protagonisti, e la seconda complicava gli eventi, gettando molta carne al fuoco, dalla terza mi aspettavo una soluzione del mistero appassionante ma con un minimo di coerenza, che sapesse coniugare le due anime di questo racconto, quella romantica e quella paranormale.
Peccato che il romance finisca per inghiottire completamente il mistery e sebbene questo Never Never: Part Three parta veramente col botto, una volta giunto a metà il mistero creato dalle autrici si è sgonfiato sempre più, fino a una conclusione che, sebbene non definirei scontata, in quanto, sinceramente, non avrei saputo prevedere come le due autrici avessero deciso di concludere la vicenda, risulta stucchevole e poco in linea con la storia narrata nelle due parti precedenti.
Quello che immaginavo, e che avrei desiderato, era una conclusione oscura e un po' dark... ma quello che ho letto non è oscuro e tantomeno dark.
Peccato perché in questa parte i protagonisti danno il meglio di loro: Silas è più dolce e romantico che mai e persino Charlie, dal carattere difficile e poco sopportabile, fa ammenda dei suoi sbagli e cerca quantomeno di migliorarsi. Tuttavia gli altri personaggi, ad eccezione dei fratelli dei protagonisti, vengono a malapena citati e persino una scoperta sconvolgente sulla ragazza soprannominata Shrimp, protagonista di molte supposizioni, viene dimenticata dopo poche pagine.
La scrittura invece è come sempre fantastica: spesso mi sono lamentata di novelle di cinquanta o sessanta pagine troppo brevi o inconcludenti, mentre invece Never Never, che di pagine ne ha poche di più, circa un'ottantina, sembra invece un romanzo, con scene cariche di tensione che si alternano a pagine più romantiche. Purtroppo in questo caso, la seconda metà del racconto è decisamente inferiore alla prima e alle due novelle precedenti, ma, nonostante il finLe, ho apprezzato che le autrici abbiano dato comunque una conclusione, e un epilogo, alla storia.
Quindi la mia valutazione è di tre stelline con un meno... forse avrei potuto dare anche meno, ma non avrebbe rispecchiato il fatto che nonostante tutto, la novella non è male, soprattutto per quanto riguarda stile e personaggi.


Never Never è stato, nel complesso un esperimento interessante e coinvolgente, nonostante una finale non all'altezza, e una gestione della parte mistery che non mi ha convinto nemmeno un po'. Sommando le valutazioni delle varie parti ne escono ben tre stelline e mezzo, anzi un poco più (3.66) complessive. Non male, per un progetto cosi insolito!
Al momento quest'opera non è stata tradotta in Italia, tuttavia l'inglese non è difficile, pertanto, data anche la lunghezza risicata delle singole novelle, la consiglio anche a chi non ha molta confidenza con la lettura in lingua.

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