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martedì 20 ottobre 2020

Recensione: The Infernal Devices. L'Angelo - Cassandra Clare

Ciao a tutti. Questa seconda recensione riemerge dalle bozze del blog: per i prossimi tre giorni, per festeggiare la nuova riedizione della trilogia The Infernal Devices di Cassandra Clare, io e altre blogger pubblicheremo le nostre opinioni sui tre libri che compongono la serie. Oggi iniziamo dal primo volume: L'Angelo!
Disclaimer: la nuova edizione presenta una traduzione rivista e corretta, curata anche dal team del sito Shadowhunters.it. Tuttavia non posso giudicarla in quanto sia questa che le successive recensioni sono basate sulla lettura della prima edizione della trilogia e sono state scritte in occasione della mia prima lettura della serie qualche tempo fa. 




TITOLO: The Infernal Devices. Le origini - L'Angelo 
AUTORE: Cassandra Clare
COLLANA: Mondadori Chrysalide
PREZZO (CARTACEO): 14,00
PREZZO (EBOOK): 6,99
TRAMA: Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.


Terminata la lettura di questo libro sono rimasta un po' confusa. Prima di iniziarlo, avevo aspettative altissime, se non di più, e, già durante la lettura, ma soprattutto alla fine non sono riuscita a capire se sono state soddisfatte o no, se lo svolgimento mi ha entusiasmata o un poco delusa, se pretendevo troppo io o se è solo l'inizio promettente di una (spero) ottima saga. 
Il romanzo in questione è "The Infernal. L'angelo" di Cassandra Clare e io, a riguardo, sono completamente in confusione. Anche adesso che ho lasciato passare un po' di tempo dalla conclusione della lettura non so ancora esattamente che valutazione dare.
Perché L'Angelo è un romanzo molto particolare, almeno a mio parere. Si parla sempre di Shadowhunters, di Nascosti e di Istituti ma, nonostante ciò, è  completamente diverso dalla serie The Mortal Instruments, ambientata a New York ai giorni nostri.
La protagonista de L'Angelo è Tessa Gray, una sedicenne americana appena sbarcata in Inghilterra per raggiungere il fratello Nate. Fatto sta che, arrivata al porto, non incontra l'amato fratello, bensì due strane signore, i cui nomi molto rassicuranti (e molto fantasiosi) sono Signora Black e Signora Dark, che la rapiscono e la costringono ad imparare ad usare un potere che nemmeno lei sapeva di possedere. E questo è ciò che accade nelle prime... Tre pagine?
Tuttavia il ritmo degli avvenimenti non è sempre così serrato, al contrario ci sono dei punti un po' più lenti che mi hanno leggermente annoiato. Lo so, in TMI mi lamentavo che non  avevo un attimo di pausa e qua faccio notare che mi è scappato uno sbadiglio di troppo durante la lettura? Lo so, sono incontentabile.
È stato invece facile abituarsi, ed affezionarsi, ai nuovi personaggi. Mentre Tessa ancora devo inquadrarla bene (e in effetti non credo che neanche lei stessa riesca ad "inquadrarsi bene") mi sono già affezionata agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra, ed in particolare alla coppia di parabatai protagonisti, delizia di ogni fangirl, Will e (soprattutto, per quanto mi riguarda) Jem. In realtà ho apprezzato la caratterizzazione di tutti i protagonisti, ed in particolare quella di Charlotte, che mi è sembrata un ottimo personaggio per come è stata costruita e, vi dirò, anche quella dell'antagonista, di cui non faccio nome, che ha saputo stupirmi, e non poco!
Le ambientazioni sono sicuramente tra i punti forti del romanzo. La Clare si è impegnata per ricostruire una città che potesse assomigliare il più possibile alla Londra del XIX secolo, come testimonia l'interessante nota a fine libro e, secondo me, è riuscita nel suo intento. È impossibile non ritrovarsi a respirare l'atmosfera dell'Età Vittoriana mentre si segue Tessa nella sua avventura, tutte le descrizioni di edifici, vestiti ed anche passatempi sono credibili e ben curate e immergono il lettore direttamente nell'epoca.
Un'altra chicca che ho apprezzato moltissimo sono le citazioni inserite all'inizio di ogni capitolo (anche se alcune volte ho fatica a cogliere corrispondenze con i fatti narrati nella storia) e il fatto che questi versi appartenessero ad autori contemporanei all'epoca della narrazione e che Tessa, avida lettrice, avrebbe potuto conoscere.
In conclusione diciamo che l'Angelo é stata una lettura positiva. Uso l'espressione "diciamo che" perché certe volte avrei preferito che qualcosa fosse diverso. Magari i capitoli più corti, o il ritmo più veloce in certe parti o altri piccoli appunti che mi avrebbero impedito di desiderare che certe parti finissero presto. Sì mi sono trovata a subire la lettura, anziché godermela pienamente, e questo influisce un po' sulla valutazione, che comunque, visti i numerosi lati positivi, resta alta, sulle quattro stelline.
Il fatto che L'Angelo per me non sia stato "la Perfezione" (come invece lo era stato Città di Vetro) non significa che abbia intenzione di interrompere la serie, al contrario. Proprio perché questo è solo il primo romanzo, e tra l'altro l'autrice ha deciso di renderlo fruibile anche senza aver dovuto leggere in precedenza i primi tre romanzi di The Mortal Instruments, credo che il secondo non presenti quelle parti che a me sono sembrate delle ripetizioni di ciò che sapevo già sul mondo degli Shadowhunters, e per questo possa eliminare quella sgradevole sensazione di... noia, che a tratti ha caratterizzato la lettura dell'Angelo.   


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