Buongiorno! Recensione in ultra anteprima: ringrazio le autrici per l'ARC!
Until Hartley Wright appears, shaking up his easy life. She’s the one girl who’s said no, despite being attracted to him. Easton can’t figure her out and that makes her all the more irresistible.
Hartley doesn’t want him. She says he needs to grow up.
She might be right.
Rivals. Rules. Regrets. For the first time in Easton’s life, wearing a Royal crown isn’t enough. He’s about to learn that the higher you start, the harder you fall.
AUTORE: Erin Watt
COLLANA: /
PREZZO (CARTACEO): 13,23€
PREZZO (EBOOK): 4,29€
TRAMA [ENG]: These Royals will ruin you.
Easton Royal has it all: looks, money, intelligence. His goal in life is to have as much fun as possible. He never thinks about the consequences because he doesn’t have to. Until Hartley Wright appears, shaking up his easy life. She’s the one girl who’s said no, despite being attracted to him. Easton can’t figure her out and that makes her all the more irresistible.
Hartley doesn’t want him. She says he needs to grow up.
She might be right.
Rivals. Rules. Regrets. For the first time in Easton’s life, wearing a Royal crown isn’t enough. He’s about to learn that the higher you start, the harder you fall.
Normalmente
necessito di almeno una settimana a terminare romanzi in lingua inglese, non
perché non mi piacciano, bensì a causa del fatto che, ogni volta che leggo in
una lingua che non è la mia, non riesco a ritrovare quella magia che, in
italiano, mi porta letteralmente a divorare in poco tempo mattoni di centinaia
di pagine.
Sono pochi i libri
che hanno fatto eccezione a questa mia personalissima regola: Fallen Heir di
Erin Watt è uno di questi. L'ho letto in inglese, ma avrei potuto
tranquillamente farlo in italiano o swahili: fatto sta che per tre giorni ho
fatto fatica a mollare questa storia.
Fallen Heir è il
quarto volume della serie The Royals: se i primi tre romanzi erano incentrati
su Ella e Reed, questo, ambientato cronologicamente dopo Paper Palace, si
concentra completamente sulla figura di Easton.
Easton Royal è
sempre stato il mio preferito fra i cinque fratelli e non posso che confermare
questa opinione al termine della lettura. Tuttavia, se nei primi romanzi le
autrici si concentrano molto sul lato festaiolo e affascinante del ragazzo,
Fallen Heir permette di scoprire le ombre del terzogenito Royal. Cosa spinge
Easton a darsi all'alcool, alla lotta e a svolazzare da una ragazza all'altra
come in campo di fiori?
Le autrici non ci
forniscono tutte le informazioni, dopotutto si tratta sempre del primo libro di
una duologia, ma, in ogni caso, Easton diventa un personaggio a tutto tondo,
dove molti aspetti, dal rapporto con la madre a quello con l'ambiente scolastico
vengono approfonditi rispetto ai tre volumi precedenti.
In Fallen Heir,
poi, Easton incontra una ragazza, anzi quella ragazza, il fantomatico
"love interest" come dicono gli inglesi. La si aspettava, ma le
informazioni su di lei latitavano prima della pubblicazione: temevo di essere
delusa, cosa che talvolta capita quando un libro di questo genere si concentra
soprattutto sul protagonista maschile. Col senno di poi devo dire che Hartley
Wright, la new entry al femminile di Fallen Heir, mi è piaciuta. È un
personaggio misterioso, che ha ancora molto da dire, con un carattere bello
tosto, un certo senso dell'umorismo ma anche, almeno all'inizio, qualche
comportamento leggermente stereotipato. Non importa: credo che nel prossimo
romanzo avrà l'occasione di crescere ulteriormente e allontanarsi dagli
standard tipici del genere.
Accanto ad Easton e
Hartley si muovo numerosi personaggi secondari: sono stata contentissima di
riabbracciare vecchie conoscenze come Ella e Val, e l'intera famiglia Royal, ma
anche di incontrare nuovi ragazzi come Bran, non quello di Game of Thrones ma
il nuovo quarterback di Astor Park, un ragazzo che si dimostra, almeno per ora,
molto interessante.
Lo stile è sempre
coinvolgente e scorrevole come ricordavo e se non sapessi che è un romanzo
scritto a quattro mani difficilmente direi che è il frutto del lavoro di due
autrici. Avendolo letto in lingua posso dire che il linguaggio usato è molto
colloquiale, e in questo caso il fatto che Easton sia l'unico narratore
influisce molto, ma devo dire che non ci ho fatto troppo caso, anzi: mi sono
sentita direttamente catapultata nella vicenda e, per di più, sono entrata in
sintonia con il protagonista, che racconta ciò che gli capita in prima persona.
Leggere di Easton è come stare sulle montagne russe: si ride e parecchio, si
piange e parecchio. Tuttavia devo ammettere che tra i punti di vista dei
ragazzi Royal, questo è quello che ho preferito.
La storia non è mai
noiosa ma raggiunge il culmine nelle ultime pagine: Fallen Heir è un romanzo
che riesce a mantenere alta l'attenzione del lettore fino all'ultima riga, anzi
fino all'ultimissima parola. Con un finale del genere, infatti, non so come
farò ad aspettare il seguito, dato che la pubblicazione in lingua originale è
prevista per gennaio 2018 (e quella italiana, seppur confermata solo per questo
romanzo, non si sa quando...)
In conclusione? La
mia valutazione è di quattro stelline e mezzo. La serie di Paper Princess non è
istruttiva o impegnata: narra di ragazzi ricchi con grandi problemi. Eppure ha
un qualcosa che conquista e ammalia il lettore, immagino sia la stessa
scintilla che spinge milioni di spettatori ogni giorno a guardarsi l'ennesima
puntata di Beautiful o qualunque altra telenovela.
Questo quarto
volume non delude gli appassionati, e soprattutto chi come me è fan di Easton
Royal, ma al tempo stesso lo consiglierei anche ai neofiti: nonostante alcuni
spoiler dalla trilogia precedente, la storia si regge in piedi anche da sola.
Tra party e sbronze
colossali, accademie di lusso e drammi famigliari posso solo dire: bentornati a
Bayview!
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