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sabato 6 febbraio 2016

Recensione: Rebel. Il deserto in fiamme - Alwyn Hamilton

Ciao a tutti. Scusate se non posto molto in questi giorni... periodo difficile, e molto pieno. Ma non sono qui per parlare dei fatti miei, ma di letture che possano interessare anche a voi, e questa, a dire il vero, è stata per parecchio sulla bocca di molti lettori.
Rebel, esordio dell'autrice canadese Alwyn Hamilton, merita la sua fama, almeno tra i blogger?
Per me, sì!

TITOLO: Rebel. Il deserto in fiamme
AUTORE: Alwyn Hamilton
COLLANA: Giunti Waves
PREZZO (CARTACEO):17,00
PREZZO (EBOOK): 6,99
TRAMA: Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto



Ho seguito con curiosità l'avvento sugli scaffali italiani di Rebel di Alwyn Hamilton. Quando mai capita che un romanzo internazionale finisca prima sugli scaffali italiani che altrove? Inoltre la trama esotica e un concorso basato sui disegni mi hanno fatto avvicinare a questo libro, ma, una volta perso il concorso e smaltito l'entusiasmo per l'uscita, l'avevo messo da parte senza troppe cerimonie, nonostante ne possedessi, grazie alle offerte lancio della Giunti, una copia sul mio ebook.



Ma, a distanza di mesi, quando quasi me ne ero dimenticata... l'ho ritirato fuori dal cilindro, complice una serie quasi ininterrotta di recensioni positive redatte da blogger dai gusti più svariati e una coincidenza favorevole in una sfida. E dunque eccomi qui, terminata la lettura, che, con voce pigolante, mi unisco al coro di chi attende il seguito (2017? Chi ha parlato di 2017?)
La storia è dirompente: ci sono ben pochi momenti morti e l'azione è quasi continua, tanto che, dopo diversi capitoli senza un attimo di respiro per i protagonisti, ho desiderato, cosa veramente insolita per me, che il ritmo rallentasse un pochino. 
La trama, ben congeniata, si sviluppa intorno all'incontro, durante un torneo clandestino di tiro con la pistola, tra Amani, la protagonista, e un misterioso straniero di nome Jin.
Amani è la classica protagonista indipendente e orgogliosa, senza peli sulla lingua e con una mira infallibile. Leggendo così non è proprio il massimo dell'originalità, e a posteriori, è davvero così, ma vi assicuro che, nonostante ciò, è facile affezionarsi a lei durante la lettura, sebbene possieda un caratterino particolare e la propensione a compiere sciocchezze.
Jin, all'inizio, sembra rispecchiare il prototipo dello straniero misterioso e affascinante, ma alla fine dimostra una costruzione caratteriale un tantino più profonda di quella che ci si potrebbe aspettare nei primi capitoli. Ovviamente, come in molti romanzi, Jin nasconde un segreto… e forse la trama italiana lascia intendere più di quanto dovrebbe.
Anche gli altri personaggi non vengono caratterizzati in profondità, e si distinguono principalmente per un talento o una caratteristica peculiare che viene messa in evidenza, in quanto, secondo me, l'autrice ha preferito puntare sul dinamismo della storia che sull'approfondimento psicologico.
In questo caso, si è rivelata una scelta vincente.
L'altro pregio del romanzo è l'ambientazione esotica. Ultimamente romanzi con ambientazioni esotiche o orientaleggianti, diverse da quelle dei fantasy tradizionali, si stanno diffondendo sempre più: pertanto non si tratta di una novità, ma, in questo caso, ciò che rende davvero particolare lo sfondo in cui muovono i personaggi di Rebel è l'aspetto culturale del mondo di Amani.



L'autrice ha infatti elaborato un complesso insieme di miti e aneddoti religiosi che influiscono in maniera diretta sulla vita dei protagonisti. Essi, come lo sono anche i miti nella realtà, si basano sempre su un fondo di verità: nel caso di Rebel, l'esistenza dei Primi Esseri, creature magiche antiche come la notte dei tempi, che abitano il Deserto, dove si muovono i personaggi. Tra questi ci sono i Djinni, creature umanoidi dotate di poteri straordinari, i Buraqi, cavalli di sabbia e fuoco, gli Incubi, demoni che si nutrono della paura degli uomini e tante altre...
Ho apprezzato anche la rappresentazione del mondo di Rebel, ispirato al nostro (innegabili i paragoni tra i luoghi in cui Jin ha vissuto e la Cina, tra i Gallan e gli europei, tra il Deserto e l'Arabia...) ma con molta magia in più, e in romanzi di questo genere, la magia è sempre gradita. Ho trovato curiosa la presenza nella storia di treni e pistole, elementi della modernità che spiccano nel contesto del romanzo, ma devo dire che proprio questi elementi danno un tocco particolare alla storia, e si amalgamano bene con la trama.
La parte finale del romanzo è quella che ho preferito, ricca di azione e colpi di scena. È incredibile come ogni minimo dettaglio, anche dei primi capitoli, ricopra un ruolo fondamentale nella storia, e la cura che l'autrice ha messo nel creare il suo romanzo è quasi maniacale. Il finale è sospeso... ma non troppo. Non ci sono cliffhangers troppo evidenti, ma di certo vi lascerà con la voglia di leggere il seguito. E qui torniamo all'inizio: il 2017 è troppo lontano!

Comunque, la mia valutazione è di quattro stelline e mezzo: un buonissimo esordio, un romanzo di evasione che si fa divorare dal lettore. Non cercate morali o approfondimenti psicologici dove non ci sono: godetevi la storia e avrete la chiave per apprezzare Rebel al 101%!

12 commenti:

  1. Non vedo l'ora di leggerlo *-*

    Colgo l'occasione per invitarti al nuovo GIVEAWAY organizzato sul mio blog, con in palio 7 fantastici ebook *-*
    Wow.
    Per dargli un'occhiata puoi cliccare qui c:
    Bene, scusa il disturbo ahah
    Rainy

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  2. Bellissima recensione, davvero. Se riesco a trovarlo usato lo comprerò sicuramente, ora che il prezzo è salito a 17€ sono un po titubante a prenderlo, quindi mi sa che aspetterò di trovarlo online!

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    1. Magari se trovi in libreria una copia ancora con il bollino potrebbero farti il prezzo vecchio... o magari fanno gli sconti in ebook. A volte capita (anche perché è comunque un libricino di neanche 250 pagine, il prezzo mi sembra esagerato)

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  3. Io per ben due volte l'ho ordinato e mi è stato cancellato l'ordine e.e Sembra una congiura per non farmelo leggere, ma ce la farò ahah

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    1. Resisti! Ne vale davvero la pena! Vallo a comprare al supermercato, in libreria, fregalo all'amica... ma prendilo!

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  4. L'ho preso dopo essermi imbattuta in milioni e milioni di recensioni adoranti *^* la tua è l'ennesima! Non vedo l'ora di iniziarlo.

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  5. Ciao Silbi! :)
    Questo libro mi attira e presto sarà mio! Complimenti per la bellissima recensione, mi ha caricato a 1000 xD Ora non vedo l'ora di averlo tra le mie mani *^*

    Un bacio,
    Manu.

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    1. Grazie. Sono davvero contenta quando le mie recensioni piacciono (e spingono ovviamente a leggere)

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