Recensione: On Writing - Stephen King

Ciao a tutti: oggi sono a casina, perché il giovedì, per fortuna, non ho lezione. Meno male... anche perché tra elettrotecnica e controlli automatici comincio ad essere già stanca... e il semestre è appena iniziato!
Vi avevo mostrato On Writing di Stephen King tra i libri che ho ricevuto a Natale... ma non vi avevo detto la mia opinione in proposito! In realtà l'ho letto di recente, ma credo che si tratti di uno di quei libri da tenere a portata di mano per la sua utilità... la mia opinione, infatti, è molto positiva.

TITOLO: On Writing. Autobiografia di un mestiere

AUTORE: Stephen King

COLLANA: Frassinelli

PREZZO (CARTACEO): 20,00€

PREZZO (EBOOK): /

TRAMA: Alla domanda: «Che cos'è On Writing?» Stephen King ha risposto: «È il romanzo della mia vita, non perché la mia vita sia un romanzo, ma perché la mia vita è scrivere». Ecco perché questo libro è l'autobiografia di un mestiere in cui la storia personale e professionale del Re si fondono totalmente. Il brillante «Curriculum vitae» d'apertura ripercorre gli anni della formazione, in un collage di ricordi che dall'infanzia arrivano al primo, grande successo con Carrie; «Cassetta degli attrezzi» è un'acuta e disincantata elencazione dei ferri del mestiere – quali sono, a che cosa servono, come mantenerli efficienti e sempre pronti all'uso –; «Sulla scrittura», la parte più interessante per gli addetti ai lavori, illustra le fasi del processo creativo fino all'approdo editoriale; e infine «Sulla vita», ricco di pathos, racconta come King abbia visto la morte da vicino, dopo lo spaventoso incidente in cui è stato coinvolto, e come, grazie alla scrittura, sia ritornato alla vita. Diario, confessione, chiacchierata... On Writingabbraccia e supera tutti i generi e, per l'aspirante scrittore, è uno strumento utile e illuminante, ricco di esempi e riferimenti pratici, capace di affrontare senza fumosità un argomento difficile; per il lettore affezionato è un must in cui potrà ritrovare, nella loro dimensione reale, un'infinità di situazioni, storie e personaggi che hanno ispirato i romanzi di King. Per tutti, è una lettura avvincente e profonda nello stile inconfondibile dell'autore, capace di trasformare tutto ciò che tocca in un racconto magistrale.

Aspettavo la riedizione di On Writing da sempre, più o meno da quando ho scoperto dell'esistenza di questo manuale di scrittura tanto famoso quando, almeno in Italia, introvabile. Devo ammettere che la casa editrice mi ha fatto un enorme favore ripubblicandolo in questa bella edizione, rilegato e con una copertina molto bella, ma, quando ne ho visto il prezzo, lo ammetto, mi è quasi venuto un infarto. Insomma venti euro per neanche trecento pagine: cos'è, per caso esce direttamente dalle pagine l'ologramma di Stephen King che ti fornisce a voce i consigli?

Purtroppo non è così, ma devo dire che si tratta di uno di quei romanzi per un piccolo investimento può rivelarsi fruttuoso.

Sono stata tanto soddisfatta dalla lettura di On Writing, anche se all'inizio stentava a colpirmi: forse è colpa dell'introduzione di Loredana Lipperini, venti pagine neanche indispensabili che alla fine sono servite solo a mettermi dei dubbi in testa e ad anticiparmi le novanta pagine seguenti.

La prima parte del romanzo infatti non parla di scrittura ma della vita dell'autore: si tratta in pratica di una sorta di autobiografia, dove la storia di King non scorre in maniera ordinata e parallela come ci si potrebbe aspettare, ma si presenta agli occhi del lettore sotto forma di episodi, brevi ed incisivi. Nonostante non mostri molti consigli pratici il "curriculum vitae" di King mi ha colpito parecchio, e non solo per lo stile scorrevole: esso infatti dimostra come certi eventi, all’apparenza insignificanti, abbiano ispirato i suoi romanzi più celebri e come anche un autore così famoso come lui in realtà abbia dovuto affrontare, all'inizio della sua carriera, tanta gavetta e tanti rifiuti. 

La seconda parte, la Cassetta degli Attrezzi, dedicata ai ferri del mestiere, l'ho trovata tanto utile quanto pesante: infatti, in questa sezione, si affrontato gli aspetti di base della tecnica... ovvero la grammatica e la sintassi. Non ne sminuisco l'importanza, certo, però, leggendolo alla sera, credo si tratti dei capitoli in cui ho sbadigliato di più... fortunatamente si tratta solo di qualche basilare consiglio!

Niente a che vedere con la parte vera e propria Sulla Scrittura, di certo la più completa ed interessante. Qui infatti Stephen King ci prende per mano e ci conduce fino al nocciolo del processo creativo. Personaggi, dialoghi, descrizioni, ritmo... ogni aspetto è affrontato, con riferimenti alle opere del maestro e di altri autori da lui amati, in maniera comunque semplice e comprensibile, senza risultare astrusa o troppo pretenziosa. Certo King mette in guarda sui possibili errori, ribadendo però che alcuni elementi possono andare anche a gusto, ma, in generale, ho trovato i suoi consigli non male, tanto che mi ha messo in guarda su sbagli che anche io commetto di solito.

L'ultima parte ritorna su gli aspetti più recenti della sua vita, o almeno lo erano al tempo della pubblicazione, ormai alla fine degli anni novanta: tra questi il terribile incidente che lo ha mandato in ospedale in fin di vita, la cui ricostruzione mi ha colpito parecchio, che ha contaminato la sua produzione letteraria successiva.

Dulcis in fundo, la lista di libri consigliati da King: alcuni li ho letti, di alcuni ho anche sentito parlare, altri ancora non li ho nemmeno sentiti nominare, ma ciò non toglie al fatto che la mia wishlist si sia ancora, inesorabilmente, allungata.

L'unico limite forse del romanzo è legato al fatto che l'autore sia americano: sia la parte legata al percorso editoriale, che alcuni consigli possono apparire un po' fuori luogo  se applicati al contesto italiano, ma devo ammettere che quasi la totalità delle dritte risulta utilizzabile in qualsiasi ambito e, ciò, soprattutto nella sezione legata alla grammatica, è merito non solo di King, ma anche del traduttore, che ha svolto il suo dovere in maniera egregia.

In conclusione? La mia valutazione è di cinque stelline : non vi trasformerà in perfette macchine da best-seller, ma vi assicuro che al termine della lettura avrete voglia di prendere in mano  la penna, e mettervi a scrivere, anche solo la lista della spesa.